Aveva le guance ancora paffute dell'infanzia e le gambe lunghe dell'adolescenza; indossava un floscio cappello di rafia ed aveva l'aria indolente, la lenza puntava dritto davanti a lui.
Lo osservavo e solo dopo un po' mi sono resa conto dell'assurdo contesto e mi sono domandata e gli ho domandato quasi contemporaneamente "ma che si pesca lì?" , "ma come fai a pescare così?".
Sedeva voltando le spalle alla direzione di marcia e procedeva davvero veloce, stava seduto su un razzo, le spalle all'ogiva e filava così rapido che ebbe solo il tempo di dirmi sorridendo , di uno di quei sorrisi beffardi tipici di quell'età: "polvere di stelle, che altro?" Poi la nuvola si è dissolta, di lui e del suo razzo nessuna traccia.
Chissà se ha fatto buona pesca, non gli ho neppure potuto consigliare lo SMOVAN in alternativa
7 commenti:
Da sogno! Immagini bellissime, lavoro di finezza!
Migliori ogni volta e ci delizi come nemmeno tu puoi immaginare :)
E poi ho imparato che esiste lo smuovan .........grazie dolcezza!
bello,bello...mi incanti ogni volta, continua così.
Bellissimo Amanda!
Dolcissima la foto!
Qual è quella canzone il cui testo contiene polvere di stelle... mi ronza in testa da ieri ma non mi viene in mente...
Trovata! L'angelo caduto dei Nomadi!
"... a quell'uomo che è venuto a cercare la tua pelle per due soldi hai regalo la tua polvere di stelle, ma se è vero che non vivi e non ne vuoi parlare nel tuo cuore nutri il sogno di riprendere a volare..."
non la conosco Marilina, mi spiace
Peccato non abbia saputo dello smovan.... bellissimo Amanda....
Che delizia di racconto...e la prossima volta che soffierò su una torta di compleanno penserò sicuramente allo Smovan...:-)
Posta un commento