14 agosto 2012

Incipit: E ti ho sposato





La mano è ormai fredda. ma lei continua a stringerla.
Seduta al suo cappezzale, non piange. Di tanto in tanto appoggia la guancia alla sua, trovando timido conforto nei peli ispidi della barba incolta, e parla un po' con lui.
Ti amo, gli dice.
Ti amerò sempre.
Je t'aime, dice


Lily Tuck. E ti ho sposato. Bollati Boringhieri


Questo libro mi è stato regalato per il mio compleanno, sabato me lo sono portata al mare e non l'ho mollato, fino all'ultima pagina, fino all'ultima frase, fino all'ultima riga, arrivata al tramonto, con il cielo squassato dai fulmini, abbiamo lasciato cadere la pioggia; abbiamo aspettato uno squarcio nella coltre fitta, siamo tornati alla spiaggia ci siamo sdraiati e in quell'unica tregua concessaci abbiamo contato tre stelle cadenti, siamo tornati a casa felici come bambini.

"La possibilità che sotto non ci sia niente ci terrorizza più di qualunque altra cosa. Nulla è più scandaloso di un matrimonio felice" (Adam Phillips- Monogamia)

Questa la frase che apre la storia di Philip matematico e brillante divulgatore della sua materia e di Nina casalinga con l'arte della pittura. Semplicemente una sera Philip torna a casa stanco, saluta la moglie che sta preparando la cena, dice che andrà a farsi un pisolino prima di cena e non si sveglierà più.
Nina non può far nulla per lui nonostante l'intervento di un vicino medico. Si concederà una lunga notte per i ricordi e per l'addio. Non vi è nulla di drammatico  o di patetico in questo suo lungo racconto, una serie di istantanee che ci accompagnano nella loro storia, un passo dietro l'altro, il racconto di un viaggio, di due vite, di una vita. E' stato un regalo bellissimo

2 commenti:

Alle ha detto...

Un bel modo per ringraziare chi te lo ha donato!

Segno il titolo, so giá che non mi deluderà come tutti gli altri che ho letto su tua segnalazione.
Bella anche la copertina.

amanda ha detto...

@alle: ed ho già finito anche il secondo che mi hanno regalato a giorni il post ho pescato due assi :)