1 agosto 2012

Incipit : il libro dei bambini

Due ragazzi si trovavano nella galleria del principe consorte, e ne guardavano un terzo, più in basso. Era il 19 giugno 1895. Il principe Alberto era morto nel 1861 e aveva potuto vedere soltanto gli inizi del suo ambizioso progetto di creare un museo in cui gli artigiani inglesi potessero studiare il disegno nelle sue migliori realizzazioni.






A.S. Byatt. Il libro dei bambini. Einaudi


Julian, figlio del curatore del Museo e Tom, figlio  di Olive, affermata scrittrice di libri per l'infanzia incontrano così per la prima volta Philip Warren, misero e dotatissimo disegnatore in nuce, tutto intento a catturare nei minimi particolari il candelabro di Gloucester , lo seguiranno nei magazzini soterranei del museo dove il ragazzo in fuga dalla miseria ha trovato rifugio. Quell'incontro muterà le sorti di Philip, gli aprirà insperate possibilità e ci porterà a conoscere il mondo inglese ed europeo negli anni compresi tra la fine dell'800 e la fine della prima guerra mondiale.Trovano il loro spazio il fermento politico, artistico, sociale di quegli anni. Un mondo dove le famiglie apparentemente più democratiche ed acculturate  nascondono terribili misteri. Dove le donne sperano in una società più aperta ed emancipata per loro, ma sono ancora costrette a subire padri padroni, violenze, sopprusi. Dove"i bambini si mescolavano con gli adulti, parlavano e si parlava con loro. In quelle famiglie alla fine del diciannovesimo secolo, i bambini erano diversi dai bambini di prima e di dopo. Non erano nè bambole, nè adulti in miniatura.(...) dove i loro caratteri in formazione venivano presi seriamente e seriamente discussi, a cena o durante lunghe passeggiate in campagna. Eppure, nello stesso tempo, in quel mondo i bambini avevano vite separate, molto indipendenti da bambini". Nel libro seguiamo tutti i figli delle quattro famiglie protagoniste dall'infanzia, in quella sorta di età dell'oro, all'età adulta, alcuni si perderanno, altri verranno annientati come carne da cannone sui campi di battaglia del conflitto che ha rubato un'intera generazione di ragazzi. Un libro fatto delle storie dei protagonisti, della Storia, delle storie scritte dai protagonisti. Lettura vivamente consigliata

8 commenti:

oriana ha detto...

preso nota...

Marilina ha detto...

Grazie Amanda!
Rende l'idea, i caratteri dei bambini presi seriamente e seriamente discussi, ne' bambole, ne' adulti in miniatura.
Penso che i bimbi di oggi passino continuamente da essere bambole ad adulti in miniatura, senza passare mai da loro stessi.

amanda ha detto...

penso che ci siano figli di genitori che hanno delegato a non si sa chi il compito educativo e penso che ci siano bimbi trattati da adulti in miniatura da piccoli e poi trattati come poppanti quando dovrebbero essere maggiormente responsabilizzati, ma bada non è questo il focus del libro

Emilys ha detto...

me lo consigli come libro da spiaggia ?(o meglio da dondolo e giardino visto che trascorrero' il mio Agosto nel quadrilatero verde di casa...)io leggo e Rocky sotterra ossi finti.che meraviglia

sandra ha detto...

Prendo nota ma è un periodo in cui non riesco a leggere... troppe cose per la testa e troppo disordine mentale..... mi aspetto gli auguri con il botto per il mio compleanno, hai tempo per inventarti qualcosa da qui al 9 dicembre!

amanda ha detto...

no Emilys come libro da spiaggia/dondolo ticonsiglio l'esattore di Markaris, ne farò un post tra qualche giorno, bel giallo ambientato in Gracia ai tempi della crisi, lo vedo più come lettura autunnale il libro dei bambini

Alle ha detto...

Bene con questo apro l'elenco per le letture autunnali, grazie cara!

alessandra ha detto...

Grazie Amanda...segnato..e Markaris sarà tra i miei acquisti per l'estate..