26 giugno 2009

I giochi di una volta

Lo scorso Natale stavo cercando degli attrezzi per fare un lavoro a casa dei miei. Mi sono imbattuto in una pila di scatoloni pieni e pesanti; apro... sorpresa! Giocattoli, miei e di mio fratello.

C'e' di tutto: un vecchio trenino elettrico dalla pista circolare, alcuni modellini di automobili, un set di forme in legno che aveva fatto mio padre a mo' di "meccano" in legno... insomma, c'era tutto quello che c'era allora, la "time capsule" artigianale dei miei genitori ha funzionato.

Ovviamente la giornata e' trascorsa nel magazzino ed il lavoro salta clamorosamente. Addirittura mi viene a trovare un amico e... ci mettiamo tutti e due ad aprire gli scatoloni.

I miei, alla vista di due deficienti a cui si e' unito anche mio fratello, altro non hanno fatto che scattare una foto... la vogliono chiamare "quasi trent'anni dopo... abbiamo sbagliato qualcosa?"

E voi, che giochi avevate? Qual era il vostro preferito?

g.

7 commenti:

Giulio ha detto...

Il Lego !!

Avevo mattoncini di lego di ogni forma e colore e costruivo continuamente case, astronavi, forti per i soldatini, navi... ecc ecc.

Come contenitori utilizzavo i vecchi fustini del Dash, quelli alti di cartone a cilindro ... le scatole ideali per il lego...

Tonino ha detto...

Le automobiline !
Quelle si che erano belle, alcune con la struttura in metallo, altre in plastica,la prima plastica che aveva un profumo acidulo.
Ne avevo tante e ricordo che non potendole disporre tutte sul grande tappeto del salone,avevo immaginato dei gruppi : c'erano tutte le sportive, le utilitarie, quelle improbabili ,oggi chiamate prototipi.
Avevo anche un grosso camion dei pompieri americano , originario USA, che non potevo ,per le dimensioni,farlo giocare con le automobiline.
''Con quello si gioca solo il giorno della Befana ''. Si muoveva con le pile, ma le pile di quel tempo duravano pochissimo e non erano ricaricabili e si gettavano anche la sera stessa ,esauste,e non c'era la differenziata. Il giorno dopo si tornava a scuola ed il grosso camion a far bella mostra ,con le sue lucine spente, con la sua lunga scala cromata, sul mobile della cameretta.
Ciao camion rosso dei pompieri !
Ciao Befana !
Ciao torna presto Befana !
Ciao !

Mati ha detto...

ok è vero per me non sono passati poi così tanti anni...ma mi piace ricordare i miei giochi da bambina proprio oggi che ho affrontato la seconda prova di maturità...in fondo chi lo dice che essere maturi significa non pensare ai giochi?
i miei preferiti erano i mattoncini di lego, come Giulio...e poi c'erano gli action man di mio fratello che gli prendevo di nascosto (ne aveva tanti e mi lasciava sempre il più brutto!), e mio padre ci aveva costruito il fortino tutto in legno, e aveva creato delle amache con bastoni e vecchia stoffa per farli dormire...si ecco il fortino degli action man è la cosa che adoravo di più da bambina!

Anna S ha detto...

Anch'io giocavo coi lego e le macchinine, con tanto di pista e garage! Niente bambole né Barbie. E poi avevo un vero e proprio zoo di peluches e un giorno, Quinta di Beethoven a manetta, li ho disposti tutti sul letto e ho diretto l'orchestra!

Monica ha detto...

Ero molto vivace e mi piacevano i giochi all'aria aperta: i pattini a rotelle, la corda da saltare e la palla.
L'allegro chirurgo, che ho tanto desiderato e mai avuto.
I pastelli e il loro odore: me ne regalarono una scatola da 36, che meraviglia!

amanda ha detto...

Annegavo nel lego, un intero scatolone e non bastava, avevo i pattini, la corda per saltare e più si era meglio era,l'elastico, quello delle mutande di allora, con cui si facevano magici incroci con i piedi, i gessetti per creare la nostra città ciclabile e pattinabile sul cemento del cortile. Avevo la mia cagnetta Dudù e la bambola Poldina, i puzzle delle città europee, lo scarabeo e un gioco in scatola che si chiamava "carriere". Avevo perennemente le ginocchia sbucciate e la bocca sporca di nutella (per la legge del contrappasso sono diventata allergica alla frutta secca e non ne assaggio più da quando avevo 12 anni)

piggichc ha detto...

giornate intere passate in ginocchio per strada tirando schicchere alle lattine a corona, facenco giri di isolato sul bordo di travertino dei marciapiedi, oppure sulle piste disegnate con il gesso sul cortile, e poi l'esate al mare pisat sulal sabbia con le biglie di plastica con le figure dui ciclisti: Anquetil, Balmamion, Gimondi.
E naturalmente in casa lego, poi crescendo sono passato al modellisnmo statico aereo, e ho finito con i soldatini napoleonici ma gia' ero grandino.