
CRIMINE
Solo in Palestina una donna come Yara potrebbe sostenere di essere in menopausa. Il suo livello ormonale è talmente elevato che me ne accorgo persino io.
Devono essere stati quarant'anni di occupazione israeliana, un'occupazione traumatica, logorante, da esaurimento nervoso, a trasformare un'intera nazione, rendendola depressa, imprevedibile, spesso incapace di controllarsi, isterica, a tratti addirittura suicida. Come si spiega, se no che la maggioranza dei voti sia andata ad Hamas!?
Suad Hamiry. Niente sesso in città. Feltrinelli.
Questa è la storia del CRIMINE (Commitee of Ramallah Indipendent Menopausal Inner Network Enterprise) e delle donne che ne sono socie. Donne che originano da Ramallah, Beirut, Damasco, Amman, , Nablus, Parigi, Alessandria, Il Cairo e Gerusalemme. Donne ferite ma non domate dalle storie di guerra e sangue che si portano dietro, fuori dagli schemi di donna araba che i fondamentalismi di ogni genere vogliono propinarci, mussulmane con amiche di nome Ruth, accolte paritariamente nel comitato. Queste donne rovesciano i nostri canoni occidentali di donna mussulmana. Dopo aver letto Amos Oz, David Grossman, ora è stato bello ascoltare una voce femminile dall'altra parte della barricata, e che voce. Se dai due lati ci fossero solo voci così, forse una barricata non esisterebbe, sono voci che hanno orecchie: parlano, ma sanno ascoltare.
Della stessa autrice sto ora finendo Sharon e mia suocera, il suo diario di reclusa nella Ramallah sotto coprifuoco israeliano, anche in questo caso l'ironia non viene a mancare quando racconta per esempio della sua convivenza forzata con la suocera 91enne petulante e con le sue manie che a volte finiscono coll'essere più devastanti dell'occupazione stessa