Chi di voi mi conosce sa che sono costretta a girare con un farmaco salvavita sempre in borsa.
Chi di voi mi legge da tempo sa che a volte mi trasformo, stile Hulk anche se non divento verde, solo molto molto gonfia, ed in quei momenti sono molto, ma molto fragile, un nulla mi può portare via.
Per questo da anni giro con una siringa di adrenalina in borsa.
Le prime volte la pistolona me la sono dovuta pagare, ancora in lire costava oltre i 100 testoni (l'ultima volta che per emergenza l'ho dovuta pagare io costava 75 euro), poi mi è stata riconosciuta come farmaco salvavita . Una volta l'anno la specialista mi fa una carta speciale che accompagna la normale ricetta e posso andare a ritirare il farmaco gratuitamente nella farmacia dell'Ospedale della mia USL, non l'Ospedale Civile, quello della USL. Pregando di non doverlo usare.
Ora ascoltate bene la magia: quando il farmaco lo pagavo io, quello scadeva dopo un anno e mezzo dall'acquisto, quando ha iniziato a passarmelo lo Stato la scadenza è scesa ad un anno, oggi sono andata a ritirare il mio prezioso compagno di vita e scade a dicembre. Mi è stata fatta una carta per ritirare una seconda fiala, senza rifare la procedura di prescrizione dallo specialista, ho chiesto alla farmacista dell'ospedale se la Regione Veneto avesse ottenuto un prezzo di favore dalla casa farmaceutica visto la data ravvicinata di scadenza, quella ha alzato gli occhi al cielo.
Che cavolo parliamo a fare di risanamento dei conti pubblici, di SPENDING REVIEW ( a proposito perchè non la si può chiamare revisione di spesa) se continuiamo a dare da mangiare ai porci? Le persone affette da particolari patologie avranno sempre bisogno dei farmaci salvavita ma sarebbe imperativo obbligare le ditte farmaceutiche a fornire farmaci con data di scadenza un anno dalla data dell'acquisto altrimenti ognuno di noi costerà allo Stato, cioè a tutti noi che paghiamo le tasse, il doppio.
Poi magari si ragiona anche sui tempi di pagamento dello Stato alle aziende, ma dopo in questo caso.
Poi magari si ragiona anche sui tempi di pagamento dello Stato alle aziende, ma dopo in questo caso.