ovvero "Ciacole da Tiffany"
(aspettando Lady Scartox & Mr. LittleWhite)
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23 luglio 2012
Ricordo d'infanzia
"Ho voglia di fare un libro. La voglia di fare questo libro mi è venuta leggendo altri libri.
Il titolo del libro da fare è: Il ricordo d’infanzia.
Vorrei raccogliere cento, mille, duemila ricordi d’infanzia. Non necessariamente primi ricordi d’infanzia.
Volete partecipare a questo libro da fare? Se sì, vi chiedo di mandarvi il vostro ricordo d’infanzia.(...)"
Giulio Mozzi
Io naturalmente non ho resistito, perché non ci provate anche voi?
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20 luglio 2011
Porco e Porchette e Manza

A poco meno di 30 giorni dalla sua fuga in Francia, dopo milioni di sms, due favole incrociate,qualche telefonata, il coccodrillo che mi ha dedicato il giorno seguente al mio shock anafilattico, qualche consulenza pediatrica, dopo aver custodito il suo blog mentre era in sala parto a sostenere (dice lui) la Genia, dopo aver vinto il primo concorso di letteratura epistolare suina da lui bandito, dopo avergli spiegato come si vive in una piccola città, dico, secondo voi, potevo perdermi l'occasione di conoscere il Porco ( a breve Cochon) ed il suo adorabile harem? No, direte voi, e no mi sono detta pure io. Quindi domenica scorsa ho preso 4 treni 2 andata e 2 ritorno e sono andata a Rovereto dove la famiglia Cochon si trovava in vacanza.
Sono stata adottata dal ramo materno della famiglia della Genia, abbiamo pranzato in giardino, ho dato da mangiare zucca nell'ordine: alla fronte, alle mani al naso ed anche alla pancia della Patagnì, ho fatto il trenino con la Patalì, ho provato a vedere pezzi di varie mostre al Mart con la Genia e ho ascoltato il Porco che mi spiegava vita morte e miracoli dell'ideogramma che ha regalato allo tzu dopo l'esame di cintura nera passato con 6,95 in tutte le discipline (non l'ha ancora digerito il mancato 7, non digerirà neanche dopo una vasca di effervescente Brioschi).
Insomma sono stata proprio bene e trenitalia non ha neppure fatto ritardo.
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25 marzo 2011
29 agosto 2010
I PIEDI NELLA MARMOLADA (ovvero le scorribande di Alle e MG su e giù per le Dolomiti) Estate 2010
Vedo subito un sorriso dolce venirmi incontro e sento un che di familiare nel suo aspetto che però non riesco a mettere a fuoco. Ci sediamo per un caffè e da lì a perdersi in ciacole è un attimo e un piacere, un grande piacere.
Ma non possiamo passare la giornata lì, decidiamo per un'escursione in quota: ognuna propone un luogo mai visto dall'altra.Alla fine decidiamo per la mia proposta, il luogo è il Belvedere, sopra a Canazei, da cui si gode una vista panoramica a 360° tra il Gruppo Sella, il Sasslong, la Marmolada.
Ci avviamo e appena salite in macchina ci raggiunge Amanda..........al telefono, solo al telefono. Dall'altro capo c'è una voce pimpante e soave, perfetta per parlare ai suoi piccoli pazienti e anche per deliziare le amiche di penna.Altre ciacole poi ci lasciamo con una piccola promessa.......
Arrivate a Canazei ci attende una sorpresa poco simpatica. L'impianto di risalita è chiuso per la pausa pranzo, ma come? Che ore sono ? Ma quanto tempo è trascorso ? Ahi le chiacchiere!!!!!
A questo punto non ci diamo per vinte e caliamo l'asso nella manica di MG. Entra in scena la sua proposta, una signora propost:a salire fino a Punta Rocca sul Ghiacciaio della Marmolada. Vuole dire mettere i piedi nella neve in piena estate, significa osservare il mondo dall'alto.
La "scalata" prevede un dislivello di 1810 m. e, per fortuna, si avvale dell'ausilio di un moderno impianto di risalita.Una funivia, che copre tre differenti tratte, in 12 minuti sale fino a 3265 m. La prima fermata consente il cambio di vetturina e si prosegue fino a Punta Serauta a 2950 m
L'aria è frizzantina, esce anche un pallido raggio di sole che riscalda immediatamente. Si sta bene e ci soffermiamo ancora un pò. La nostra attenzione è catturata dalla fauna......umana. Molto varia e fantasiosa, c'è un gruppo vacanze del Salento piuttosto nutrito e uno che arriva dalla lontana Trinacria, è una bella immagine sentire la cadenza sicula e pugliese a quella altezza, fa sembrare le distanze insignificanti. Poi ci sono i gruppetti di famiglie: quelli che sono arrivati fin lì quasi in tenuta da spiaggia ed ora i bambini camminano avvolti in improvvisate coperte, stile Indiani d'America. C'è poi una famigliola in tenuta da sci impeccabile, tuta termica, guanti, berretti, occhiali da ghiacciaio. Tutti dello stesso colore. Si muovono impacciati, come si sentissero fuori luogo. In un attimo ci tornano alla mente Totò e Peppino quando approdano a Milano, la fredda Milano, con abiti da Siberia. Ridiamo divertite citando la celebre frase del film "Noio, volevam savuar....." e pensando che a volte ci si complica la vita inutilmente.
A punta Rocca ci sono 6 gradi, la nebbia totale e un'atmosfera spettrale. Scendiamo una scaletta e siamo sulla neve, con i piedi nella Marmolada!
E' stata una bella giornata, l'incontro con un'amica speciale simpatica, bella e tosta. Mi sento fortunata e non importa se sulla strada del ritorno ci attende una lunga fila (ah la Statale!). E' l'occasione per altre ciacole, del restoè tra le cose che amiamo fare. Vero?
Grazie MG per la magnifica escursione, spero di avere ancora e presto il privilegio della tua compagnia.
P.S. - poi durante il giorno, man mano che la compagnia di MG mi sembrava sempre più una cosa naturale, ho avuto l'illuminazione e ho messo a fuoco quel non so che di familiare che mi trasmettteva: la somiglianza sia fisica che nei modi di fare con una mia carissima amica, preziosa compagna di viaggi. Ma le cose avvengono sempre e solo per caso ?
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26 aprile 2010
A VOLTE RITORNANO
com'è bello il nostro blog con tutti questi ritorni,con gli arrivi nuovi, anche se come meteore, anche solo saltuariamente sapervi ancora nell'aria e nella rete è una gioia per l'anima
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26 gennaio 2010
Misery non deve morire

Lo scrittore di successo Paul Sheldon ha terminato la stesura del suo ultimo libro in Colorado, dove per scaramanzia ha chiuso la stesura di tutti i suoi libri precedenti. È l'ultimo di una serie di romanzi la cui protagonista si chiama Misery Chastaine.Riparte per casa, ma una tormenta di neve lo coglie di sorpresa ed è vittima di un brutto incidente.
Viene però soccorso da una persona che lo porta in casa sua. È una donna, si chiama Annie Wilkes. Paul è immobilizzato a causa delle ferite subite.
All'inizio Annie, che dice di essere un'infermiera, si prodiga per la guarigione di Paul e gli rivela di essere un'appassionata lettrice dei suoi romanzi. Non nasconde di avere anche una passione per lo stesso Paul.Incoraggiato dall'interesse che Annie mostra per le sue opere, le fa leggere l'ultimo manoscritto. Quando Annie scopre che Misery muore, perché Paul ha deciso di finire la serieentra nella camera dello scrittore in preda a un raptus ed inveisce contro di lui definendo l'opera "spazzatura indegna ". Paul a questo punto scopre che la donna non ha mai avvisato nessuno del fatto che lui ha trovato rifugio presso di lei.Tuttavia l'agente di Paul allarmato dal mancato rientro di Paul, ha mobilitato la polizia nelle ricerche.Annie obbliga Paul a bruciare il manoscritto e gli fornisce una macchina per scrivere ed una risma di carta. Gli ordina di scrivere un nuovo libro, ma questa volta il finale dev'essere diverso. Sta a lui escogitare un espediente narrativo per far "risorgere" Misery.
Paul comincia ad escogitare vie di fuga che ogni volta si rivelano vane.
Rassegnato, comincia a lavorare al libro. Annie invade la sfera creativa di Paul, pretendendo di dare il suo giudizio a mano a mano che riceve le bozze. Paul decide di scrivere quello che vuole Annie. Fa «resuscitare» Misery, con l'approvazione della donna. Lo sceriffo trovata l'auto abbandonata dello scrittore sepolta sotto la neve, non si arrende tuttavia all'idea che Paul sia morto.
Qualche giorno dopo Paul esce di nuovo di nascosto dalla sua stanza. Trova un album dei ricordi di Annie. Nelle prime pagine ci sono le sue foto da bambina. Poi trova i suoi attestati da studentessa modello della scuola per infermiere. Le pagine seguenti invece sono piene di ritagli di assassinii, in cui Annie è implicata. Scopre che la sua carceriera ha avuto un passato di serial killer. Spaventato, prende un grosso coltello da cucina e torna nella stanza con l'arma nascosta nella manica, deciso ad assassinare la carceriera.
In realtà si sveglia nel cuore della notte, giusto in tempo per vedere Annie che gli inietta un sedativo. Quando si sveglia di nuovo, lei lo ha legato al letto, sottratto il coltello, e gli dice che sa della sua fuga fuori dalla camera. Decide quindi di fratturargli entrambe le caviglie con un martello, per impedirgli di scappare di nuovo. Le urla di Paul, per il dolore lancinante, la lasciano indifferente. Annie rivela a Paul che lo ama e che ha deciso che devono morire insieme.
Nel frattempo, mentre molte persone ormai credono Paul morto, lo sceriffo continua le indagini e segue gli indizi che lo conducono fino ad Annie. Quando Annie lo vede arrivare nasconde subito Paul trascinandolo in cantina. Dopo una piccola ricerca, lo sceriffo lo trova, ma viene immediatamente ucciso da Annie con un colpo di fucile alla schiena.
Paul è terrorizzato, ma riesce a nascondere la sua paura.Annie è estremamente lieta del bel finale che Paul ha scelto per Misery: si sposa con l'uomo che ama. Annie sa che Paul ha un rituale tutte le volte che finisce un libro: fa un brindisi con bicchiere di Dom Perignon. La donna ha già preparato tutto e porta lo champagne nella stanza di Paul. Ma Annie non sa che Paul ha escogitato l'ennesimo piano per liberarsi di lei.
La fa uscire con una scusa, cosparge il manoscritto di liquido infiammabile e appena lei rientra nella stanza, gli appicca il fuoco davanti ai suoi occhi. Annie, disperata, si getta per terra nel tentativo di spegnerlo, a quel punto Paul getta con tutta la sua forza la macchina da scrivere sul capo della donna. Annie quasi sviene, ma riesce ad evitare di essere strangolata da Paul. La lotta si sposta nel soggiorno. Dopo una lotta all'ultimo sangue, lo scrittore uccide Annie con un nuovo colpo alla testa con un oggetto contundente.
18 mesi dopo Paul è quasi del tutto guarito, ed il suo nuovo libro è un successo.
Un giorno, a tavola con la sua agente in un ristorante, le confessa che in verità non riesce ancora a dimenticare quella brutta esperienza. In quel momento il suo sguardo si incrocia con quello di una cameriera, che gli si avvicina e dice emozionata: "Ma lei non è Paul Sheldon?! Lo sa che sono la sua più grande ammiratrice?". Sul volto di Paul si disegna un amaro sorriso.
Non so perchè in questi giorni mi è tornato in mente questo film, proprio non so
20 novembre 2009
Tiffany raduno

Sollecitata dall’amica Maria Grazia e dall’urgenza dell’argomento, vorrei provare a proporre qualche data, nonché luogo, per il nostro Tiffany raduno.
Sarebbe bello riuscire a vedersi prima di Natale.
Date papabili: il prossimo finesettimana (che forse è un po’ troppo vicino), quello del 12-13 dicembre o quello del 19-20.
Ho saltato il ponte dell’Immacolata perché avrei già un impegno bolzanino ma, in tutta sincerità, se la maggioranza lo preferisce, non ho problemi ad aggregarmi.
Luogo: Firenze dovrebbe essere più o meno a metà strada per tutti.
Bologna forse potrebbe essere più agevole per Tonino che, se non ricordo male, dovrebbe raggiungere la sorella proprio intorno all’8 dicembre ma, a quel punto, diventerebbe un po’ scomodo per Alessandra.
Naturalmente l’invito è esteso ai Tiffany ma dobbiamo prima decidere bene luogo e data.
Posto che se non ci riusciamo ora possiamo sempre rimandare a dopo Natale, che cosa mi dite?
Sarebbe bello riuscire a vedersi prima di Natale.
Date papabili: il prossimo finesettimana (che forse è un po’ troppo vicino), quello del 12-13 dicembre o quello del 19-20.
Ho saltato il ponte dell’Immacolata perché avrei già un impegno bolzanino ma, in tutta sincerità, se la maggioranza lo preferisce, non ho problemi ad aggregarmi.
Luogo: Firenze dovrebbe essere più o meno a metà strada per tutti.
Bologna forse potrebbe essere più agevole per Tonino che, se non ricordo male, dovrebbe raggiungere la sorella proprio intorno all’8 dicembre ma, a quel punto, diventerebbe un po’ scomodo per Alessandra.
Naturalmente l’invito è esteso ai Tiffany ma dobbiamo prima decidere bene luogo e data.
Posto che se non ci riusciamo ora possiamo sempre rimandare a dopo Natale, che cosa mi dite?
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11 ottobre 2009
ode al morellino

Devo dire che questo post inizia quasi come una lamentatio, ma poichè non è lunedì, terminerà come un inno all'amicizia ed a questo blog.
Come avrete notato, dato il mio dilagare ordinario, sono stata assente per qualche giorno. Motivo: dovevo andare a dsentire Radio Maria a Firenze.
Ebbene sì, le frequenze solitamente occupate in Veneto da radio2, a Firenze sono invase da litanie dei santi e quando giovedì mattina ho acceso il mio mp3 pensavo di essere morta durante la notte e di essere finita, come pena del contrappasso, nel girone dei recitanti il rosario; poi con movimenti molto lenti sono riuscita a sintonizzarmi ed ho capito che avevo ancora tempo per la redenzione: MaVi e Luca erano ricomparsi.
Avevo deciso che avrei provato a contattare Mati e Ginfra, ma, come sapete, Mati aveva problemi di famiglia, così alla sera sono stata contattata dallo speaker di Radio Maria (leggi Ginfra) che proponeva un abbonamento alla recitazione di 4 rosari quotidiani per la redenzione della mia anima di peccatrice ed in regalo con l'abbonamento offriva una bottiglia di Morellino, ho accettato.... ma solo per l'omaggio.
Il motivo della mia lamentatio è che tornata ieri a Padova non ho trovato una parola sul blog relativa al nostro incontro, se non un vago accenno al desiderio di tornare a dormire e di continuare nell'oblio con una nuova dose di Morellino.
Bene: la cucina Toscana è fantastica, i sardi che si spacciano per toscani sono simpatici e molto ospitali ed il Morellino fa il resto.
Ringrazio quindi Tiffany per aver permesso tutto questo
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