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1 giugno 2011

soltanto il tempo

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soltanto il tempo veramente scrive
usando come penna il nostro corpo.
Per le strade, nei cinema o in un letto
questa calligrafia va persa
ed è atroce l’incuria
degli dèi e degli uomini.
Quello che arriva sulla carta è solo
il commento residuo d’un poema
perennemente disperso.
Chiosa frugale, calco d’un racconto,
questo è l’indice ultimo degli indici.

(V. Magrelli, da Ora serrata retinae)

7 settembre 2010

è specialmente nel pianto..............

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E' specialmente nel pianto

che l'anima manifesta

la sua presenza

e per una segrata compressione

tramuta in acqua il dolore.

La prima gemmazione dello spirito

è dunque nella lacrima,

parola trasparente e lenta.

Secondo questa elementare alchimia

veramente il pensiaro si fa sostanza

come una pietra o un braccio.

E non c'è turbamento nel liquido,

ma solo minerale

sconforto della materia


Valerio Magrelli

23 agosto 2010

C'è un momento....

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C'è un momento in cui il corpo

si raccoglie nel respiro

e il pensiero si sospende ed esita.

Anche le cose

commosse dalla luna

subiscono il sospiro delle maree

o le flessioni dolci dell'eclisse.

E il legno delle barche

si gonfia nell'acqua delicato.
Valerio Magrelli

29 luglio 2010

da "ora serrata retinae"

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La variazione della parola
fa scivolare il pensiero
lungo la pagina.
Come uno spettro luminoso
il verbo lentamente muta
e trascolora.
Sono innesti graduali,
ogni segno conosce
un'alba ed una sera.
A volte muoiono
popoli di vocaboli
secondo le carestie
silenziose della mente.
Capita anche che giungano sul foglio
nomi improvvisi, nomadi
che vagano nel tempo
prima di ripartire.
Io osservo tutto questo
perchè sono il custode del quaderno
e prima della notte faccio il giro
per chiudere le porte.



Valerio Magrelli