
Liam Pennywell aveva sessant'anni, quando perse il lavoro.
Del resto, non era granché come lavoro. Insegnava ai bambini di quinta in una scuola privata maschile di qualità scadente. Lui non aveva la qualifica per insegnare in quinta, in realtà non aveva proprio nessuna qualifica per insegnare. Era laureato in filosofia. Va be'. Le cose avevano cominciato a non andare per il verso giusto già molto, molto tempo prima, e forse era stato un bene liberarsi finalmente dei corridoi polverosi e consunti della St Dyfrig e di quelle interminabili riunioni pomeridiane, oltre che delle assillanti montagne di compiti da correggere.
Anne Tyler, La bussola di Noè. Guanda editore
Ancora una volta la Tyler, di cui già postai un incipit, ci racconta la storia di un uomo qualunque, o meglio di un uomo tendente alla deriva. Ma Anne Tyler ha la grazia di farci sempre amare e di lasciarci coinvolgere da queste vite comuni, piatte. Ci lascia cogliere lampi di luce nel grigiore. Non è mai un tentativo di redenzione, ma una chiave di lettura di una vita di periferia.