15 luglio 2009

INCIPIT DEL 15 LUGLIO

Caro Sidney,
Susan Scott è un portento. Abbiamo venduto oltre quaranta copie del libro, il che è stato bellissimo, ma ancora più entusiasmante, dal mio punto di vista è stato il cibo. Susan è riuscita a procurarsi le tessere annonarie per lo zucchero a velo e delle uova per la meringa. Se per tutti i suoi pranzi letterari intende raggiungere tali vette di perfezione non mi dispiacerà affatto viaggiare per il Paese. Pensi che un generoso extra la spronerebbe a cercare del burro? Proviamoci, puoi detrarre il denaro dai miei diritti d’autore.

Mary Ann Shaffer “La Società Letteraria di Guernsey” (Ma grandioso il titolo originale: The Guernsey Literary and Potato Peel Pie Society) Sonzogno Editore.

Si tratta di un romanzo epistolare. Il cuore dell’azione è ambientato a Guernsey, una piccola isola nel Canale della Manica, negli anni della seconda guerra mondiale e al termine della stessa.

È un romanzo che tratta la passione per la lettura che nasce per caso e per necessità tra gli abitanti dell’isola, l’amicizia, l’amore ed il coraggio. L’ho consigliato ai miei amici e quindi anche a voi.

7 commenti:

Anna S ha detto...

Questo mi ispira moltissimo.
Finalmente si può ricominciare a ciacolare!!

mariangela ha detto...

Care ragazze oggi sono tutti al mare o ai monti...e per le ciaccole nn c'è tempo...e qualcuno a casa e al lavoro.

Anna S ha detto...

Che tristezza... Ma per la ciacola c'è sempre tempo, che diamone!
Per esempio, adesso devo scappare dal dermatologo ma poi torno!!

amanda ha detto...

Ma sentile queste due certo che per la ciaccola c'è sempre tempo!
Certo che con la bolla in piena attività invidio molto quelle che se la godono al mare

mariangela ha detto...

@amanda nn ho coraggio di mettere la testa fuori, mi dicono che nn si respira,vado all'ipersiti con la Katia lì è fresco, a fare due ciacole, poi tutto sommato un pò di relax mi fa solo bene alla salute e alla mente.

amanda ha detto...

Ecco pensate: il mio consorte oggi aveva un giorno di ferie, decidiamo di uscire in bici a fare una commissione, nel punto più distante da casa alle 2 del pomeriggio si fora la ruota della sua bici... ritorno sotto la candela a piedi con bici a mano, potevo lasciarlo solo a patire il caldo infernale?

Anna S ha detto...

A me è successa la stessa cosa il primo finesettimana di calore pesante, a maggio: a 6 km da casa penso che con quella bici non ho mai forato. Dopo 200 metri: pufffff. BUCO!
Gambe in spalla, canicola, ciacolata con l'amica che ha "accompagnato" il mio lungo ritorno verso casa... Cose che succedono ai ciclisti ciacolanti (e non, credo)