14 settembre 2009

Incipit del 14 settembre con lamentationes


Alle undici e venti di sera guardavo Los Angeles dall'alto: il reticolo infinito di punti luminosi. Stanco com'ero cercavo di seguire la vibrazione dei motori, così come era arrivava al mio sedile attraverso la struttura di metallo in tensione. Ero sicuro di scoprire qualche cambiamento improvviso di ritmo, o vuoto di frequenza. Cercavo anche di leggere le scritte al neon in basso, man mano che venivano a galla nel buio; i contorni della freeways vicino al mare.

Andrea De Carlo. Treno di panna. Einaudi Editore
Qualche settimana fa nella libreria di mia sorella (intesa come mobile, non come negozio) stavo cercando un libro per uno dei nostri incipit, e poichè in ogni libreria, solo il proprietario si orienta, trovavo di tutto, tranne quello che cercavo. Mi sono imbattutta allora in treno di panna che in quarta di copertina ha la presentazione di Italo Calvino, che a suo tempo non avevo letto, e che quindi ho deciso di leggere.
Dal suo incipit, fino all'ultima pagina ho atteso il "cambiamento improvviso di ritmo" di cui il protagonista parla nelle prime righe ... ma invano.
Storia di Giovanni 25 milanese in cerca, non si sa di cosa, a Los Angeles. Ma badate non è il fatto di non sapere cosa si cerca che mi indispone, ma il fatto che come direbbe Luca, quest'uomo si parla e si vive addosso. Per tutto il libro non ha un solo rapporto umano che possa considerarsi tale. Gli amici che l'hanno invitato sono solo coloro che gli danno una stanza dove vivere, le fidanzate sono solo coloro che gli consentono di trovare una sistemazione diversa dalla precedente, i colleghi sono delle maschere da descrivere, nessuna umanità.
Qualsiasi cosa faccia o dica vede se stesso "fuori da se stesso" che dice quella frase o compie quell'azione e la studia come una parte di un copione. Se non finiva in fretta il libro l'avrei fatto finire io.
Se l'avete letto e ne avete tratto considerazioni diverse per cortesia mi potete spiegare?

Lamentatio numero 2: l'autunno all'improvviso freddo e pioggia tutto inseme un po' deprime

Lamentatio numero 3: Ci hanno sospeso Ballarò per farci uno speciale sulla consegna delle prime case ad Onna (sono strafelice per quelle povere persone) ma le case le ha offerte la Provincia Autonoma di Trento perciò non hanno molto di che fare uno speciale Vespa a Vespa di autoincensamento governativo. Sarò felice quando faranno uno speciale per l'ultima persona che sarà tornata ad abitare in una casa degna di essere chiamata con questo nome e soprattutto antisismica e rispettosa delle tradizioni di quella comunità

26 commenti:

Anna S ha detto...

Amanda cara, non possiamo smentirci: ovviamente NON ho ancora letto De Carlo perché, lo confesso, ho qualche pregiudizio e avevo intuito si trattasse di qualcosa di simile a quanto scrivi tu nel commento. Il che è effettivamente indisponente.

Per il resto, come darti torto? Le Vespe di solito pungono (io ne so qualcosa, sulla palpebra, in un campo archeologico, non lo auguro al mio peggior nemico), eppure Papi deve essere a capo, oltre a tutto il resto, anche di un vespaio perché non si spiega altrimenti

amanda ha detto...

A capo o nel vespaio non si sa. Come diceva un signore l'altro giorno al bar: il consenso del miglior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni sale di ora in ora dal 68% del giorno prima si è saliti al 72% del giorno dopo, mi facesse il piacere di informarmi quando arriva al 100% così mi suicido per non rovinargli la statistica!

Mati ha detto...

le mie lamentationes questo lunedì non esistono.... anzi si ma non per me!
mi lamento perchè ho un'amica che dopo essersi presa 3 debiti a scuola ha passato tutta l'estate a studiare ed è stata bocciata! intanto poverina perchè si è bruciata 3 mesi per niente (ok poteva pensarci prima ma fa uguale...non mettessero i debiti e si bocciasse direttamente!)
e la cosa peggiore è che adesso non può andare via dal classico (deve fare il secondo anno)!!! infatti secondo una nuova legge se tu decidi di cambiare indirizzo devi fare richiesta a gennaio dell'anno prima!

Mati ha detto...

ah e stavo dimenticando...che proprio stamattina ho comunciato a leggere un libro di De Carlo! però Due Di Due e non questo!

Anna S ha detto...

@Mati che casino sta scuola. Bello anche per me, se ci ripenso, esserne uscita!

Tonino ha detto...

Cavalcare la tigre.
Al pari del calcio ,questo è diventato lo sport nazionale più diffuso.
Veline ,escort,smidollati,cambiabandiera,pluri presentatore-giornalista-scrittore e chi non sa come emergere con le proprie capacità che fà ?
Tutti lì sul groppone della tigre, al sicuro,trasportati, sopportati.

''Ciascuno fugge sempre a se stesso''.
Ma a che gli serve,se non riesce a sfuggirsi ? Sempre si segue e s'incalza da solo,compagno di viaggio insopportabile.
Lucrezio, passo 3,1068.

amanda ha detto...

@Mati: ricordo che già ai miei tempi rimandarono la figlia della mia Prof di lettere che era morta quell'anno, poi con un sadismo che non trova paragone neanche negli orchi delle fiabe, i colleghi di quella bravissima insegnante bocciarono a settembre la ragazza, oltre al danno la beffa.
Queste storie delle scelte anticipate sono, come al solito, fatte senza tenere conto delle possibili eccezioni, che poi è lo stesso legislatore a creare

Fammi sapere di Due di Due... magari è meglio

amanda ha detto...

Lamentatio numero4: qualcuno mi spiega chi ha inventato le aperture dell'alcool denaturato che tagli i "pipiolino" di plastca e quello resiste per metà e schizza a destra e a manca dappertutto tranne dove dovrebbe andare?

GianfraH ha detto...

Freddo:
il tempo di andare dal parcheggio all'ufficio e mi e' caduta in testa una bidonata di acqua piovana; e sono in maglietta... e fa 18 gradi oggi...

Vespa:
hanno detto bene i Conigli questa mattina, "d'altronde, la Vespa sugge i Floris...".

Se ne discuteva a pranzo; per lo meno dai la possibilita' al pubblico di scegliere cosa vedere, e che diamine! E invece no, sorbitevi Vespa. Colca(tm) se mi passate il francesismo... per fortuna alle 21 inizia Moby Dick su Radio2...

Scusate lo sfogo...

g.

amanda ha detto...

Di sicuro niente TV, e francesismo compreso, non ho intenzione di suicidarmi per il loro f@@@@@o 100%di consensi.

E sì fa decisamente freschetto, ma non è che possiamo lamentarci sempre del tempo per una volta che possiamo dire "piove governo ladro" fatemelo dire!

Cos'è Moby Dick? La mia radio si spegneva dopo alleottodellasera ed ora prima di decanter

Giulio ha detto...

Bello ... finalmente un incipit negativo : allora esistono anche i libri da non leggere !!

Il peggior libro dell'anno per me è stato "C'era una volta il tennis" di Lea Pericoli; avevo ascoltato la presentazione quando era ospite di Sumo e Lea mi piaceva da matti come commentartrice di Wimbledon. Il libro si è rivelato ORRENDO

amanda ha detto...

a volte passare dalla racchetta alla paginetta non è mica così semplice

GianfraH ha detto...

@Amanda

Salta Decanter, alle 21 inizia una trasmissione di Rock, indirock, roba poco commerciale o, se lo e', di gusto e grado elevato.

Ho sentito la trasmissione un paio di volte mentre lavoravo (e da qui capirete anche che ora sto facendo) e sono rimasto soddisfatto: io ho sempre alternato Radio2 e RockFM ma quest'ultima (non producendo utili a sufficienza) e' stata chiusa (riconvertita) a favore di qualche frequenza da destinare al gruppo 101 (lascio indovinare alla fine del giro a chi appartiene... :) ); ora c'e' anche Moby Dick... se non peggiora... :)))

Alle 23 c'e' Dispenser, ma normalmente ho gia' armato tutte le sveglie e premuto Sleep sulla radio.

g.

GianfraH ha detto...

@Amanda (alcool)

e le fialette di collirio monouso con l'apertura facilitata?

Talmente facilitata che se n'e' aperta una in tasca e ho dovuto "arrivare apposta in ritardo" (*1) aspettando che asciugasse per non fare l'effetto incontinente????
Ne parliamo? :)

g.


(*1) normalmente non c'e' bisogno, sono ritardatario di mio.

amanda ha detto...

e le aperture blindate per i bambini... sono rimasta bambina nell'anima ed anche nelle capacità manuali :-(

Anna S ha detto...

Aperture impossibili degli informatici: imballaggio della lampada che illumina la tastiera del computer (e che non userò mai. regalo di un informatico cui sto per infrangere il cuore, se non ha già capito da solo). Fisichia, è sigillata a prova di bomba! E che sarà mai!

amanda ha detto...

ussignur mi infrange i cuori degli informatici: ginfra sei avvisato, allontanati da quella donna è pericolosa

Anna S ha detto...

No, non è mia abitudine procedere per categorie. Valuto sempre l'individuo. Stat rosa pristina nomine...

Tonino ha detto...

Della rosa una volta appassita ,rimane solo il nome.
Ma rimane il gesto ed il gusto di chi l'ha donata ed ,in memoria di chi l'ha ricevuta , il contesto del momento e lo scopo di simil regalo.

GianfraH ha detto...

@Amanda
...e secondo te avrei regalato una lampada per illuminare la tastiera?? :p

@Anna S
difendo a spada tratta la categoria e mi ergero' a paladino, difensore di un gentil informatico che ha regalato... una lampada da tastiera??!?

Glielo hai spiegato che scrivi a 10 dita, di spalle, al buio, passando con disinvoltura dalla tastiera italiana a quella us-fr-es-de-ru, sia PC che MAC? :)))

Non farlo soffrire, un colpo secco al microprocessore... uno solo!

g.

amanda ha detto...

@Ginfra: bottiglia di quello speciale da bere insieme?
giacca di pelle da ganzo mai usata prima? ma forse la taglia non è proprio quella giusta

@Anna: condivido: colpo secco al microprocessore!

Anna S ha detto...

Eh ma poverino, mi spiace... Tra l'altro la lampada (...quando mai la userò...) è per il notebook. Ma io ho un bel computerone modello Corazzata Potemkin (o come si scrive) col motore sotto la scrivania. Sicché mi illumina d'immenso le ginocchia.
Allora mi ha fatto un secondo regalo, una serie di prolunghe e cavi usb. Povero, come posso fare per non distruggerlo del tutto? E' un caro amico ma niente di più.

Nuova rubrica per il blog: La posta del cuore. Consigli agli imbranati che non sanno dare il due di picche e a quelli che non si rassegnano a incassare!

Tonino ha detto...

Il due di picche !
Ma possibile che questa persona non si sappia staccare dal suo mondo ?
Non comprende che non siamo tutti informatici, tecnologici ?
perchè mai dovrei regalare qualcosa che piace a me e, per sotterraneo egoismo,che debba piacere ad una Lei.
La ''lei'' che forse non sarà solo un'amica ,ma una donna legata nell' intimo ''io''.
Io e lei !
Sarà capace costui di comprendere che lei non vuole restare sola la domenica e saper rimunciare allo schermo lcd ?
Sarà capace lui di scardinare l'istinto di non pensare al computer in mancanza e/o al ritorno di lei a casa ?
Scusate lo scritto un pò affrettato ,ma come al solito ho pochi minuti liberi.
Ciao

amanda ha detto...

SI VOGLIO LA RUBRICA DELLA POSTA DEL CUORE!!!!
POI FACCIAMO RISPONDERE A TONINO

Anna S ha detto...

Dai, domani la lanciamo! (sul mercato sottostante, come le canzoni intelligenti)

GianfraH ha detto...

@Tonino,
questa barzelletta rende molto l'idea dell'informatico tipo.

Un informatico incontra altri colleghi una sera e parla del suo incontro amoroso.

"ieri sera l'ho invitata a casa; abbiamo bevuto qualcosa, poi l'ho portata in camera... ci siamo baciati, poi le ho tolto la maglietta... lei si e' seduta sulla scrivania, ha spostato la tastiera del comput..."

Gli amici in coro:
"computer? che processore? Quanta memoria???"

:)

Per l'informatico tutti devono essere informatici, tutti devono conoscere il verbo... in caso contrario l'informatico catechizza.

Anna,
quando comincera' a parlare in esadecimale, fai il gesto di mettere il casco in testa e digli "firewall!!" :)

Saluti

4769616E6672616E636F ;)