ovvero "Ciacole da Tiffany"
(aspettando Lady Scartox & Mr. LittleWhite)
24 settembre 2009
Incipit del 24 settembre
Oggi niente foto copertina era così piccola che non sarebbe servita a niente
In paese arrivai nell'autunno del 1939 e l'inverno successivo fu per me uno dei più freddi, non essendo abituato alle nevicate e alle gelate di una montagna che mi sembrò da subito ostile. Per la verità, anche i montanari non erano facili da capire. Ebbi poi modo di ricredermi sul freddo e sui montanari. Infatti l'inverno del 42-43 fu molto peggiore di quelli passati in paese. Ero in Russia, nella zona del Don, con l'ARMIR. Per i montanari ci misi un po', ma avevo cominciato a capirli prima che mi arrivasse l'ordine di partenza con le truppe del CSIR: un trasferimento, dopo quello che mi aveva scaraventato lassù da Bologna per essermi occupato troppo di chi non avrei dovuto
Francesco Guccini,Loriano Macchiavelli. Lo spirito ed altri briganti.Mondadori
Mai provato Guccini come scrittore? Mai annusate le sue storie dell'Appennino più emiliano che tosco? C'è uno spirito che lo accomuna a certi film di Pupi Avati stile gita scolastica.
Qui il protagonista è Benedetto Santovito, nativo del Cilento ma da anni trapiantato sull'Appennino, ed il maresciallo è noto ai lettori di questa coppia di scrittori, qui torna indietro ai suoi primi anni dopo l'eradicazione dalla terra nativa ed al diffile reimpianto in una terra dura in apparenza ma molto viva nella sostanza
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2 commenti:
Da leggere sicuramente. Sembra una bella prosa scorrevole ma anche appassionante. Chissà se poi li scrive davvero lui o c'è la pesante mano di un editor
oddio, macchiavelli è uno scrittore di lungo corso, guccini mi sembra di una pigrizia tale e così poco incline al commercio che penso proprio si tratti di lui.... poi la mano sul fuoco non la si può mai mettere per nessuno
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