Nella mia casa paterna, quand’ero ragazzina, a tavola, se io o i miei fratelli rovesciavamo il bicchiere sulla tovaglia, o lasciavamo cadere un coltello, la voce di mio padre tuonava: «Non fate malagrazie»! Se inzuppavamo il pane nella salsa, gridava: «Non leccate i piatti! Non fate sbordeghezzi! Non fate potacci»!
Sbordeghezzi e potacci erano, per mio padre, anche i quadri moderni, che non poteva soffrire.
Natalia Ginzburg, Lessico famigliare, Einaudi
Questo incipit è idealmente dedicato alle gemelle Calabresi-Ginzburg, le due bimbe del figlio del Commissario Calabresi e della nipote di Natalia Ginzburg che, come ho appreso in “Spingendo la notte più in là” (leggetelo, è bellissimo), hanno il doppio cognome sul passaporto. Segno ben augurante, di tempi che stanno forse cambiando. In meglio, una volta tanto.
“Lessico famigliare” è un libro eterno, esilarante e commovente, come la vita.
16 commenti:
Ne ho letti pezzi da ragazzina, ma devo proprio riprenderlo. Quanto è bello il lessico familiare. Ci sono modi di dire della mia famiglia che ahimè non avendo figli nè io, nè mia sorella, andranno persi e la cosa mi mette una tristezza... bisognerebbe avere eredi solo per tramandare queste inestimabili ricchezze
Ciao Anna io leggo sempre molto volentieri gli incipit, e ti faccio e vi faccio a tutti i mie comlpimenti, per il tempo che mi manca e per la non manualità del compiuter,se non ti dispiace ogni tanto mi faccio sentire cochen i mie saluti a te a tutti i ciaccolatori.
@Mariangela:a più tardi ;-)
@mariangela, fatti sentire come, quando e se puoi! E' sempre comunque un piacere.
@amanda, concordo. nemmeno noi, cioè mia sorella e io, abbiamo figli e quindi un inestimabile patrimonio andrà perduto.
Nel libro c'è un episodio, tra gli altri, che mi fa sempre sganasciare: il padre è un biologo (se non ricordo male) e insegna all'Università. Durante una lezione deve proiettare delle diapositive. Buoio in aula, infondo si vede il fumo di una sigaretta accesa, apriti cielo!
"Chi è quel figlio di un cane che sta fumando?!?!"
"Sono io, papà!"
: - ))
... Il BUOIO in aula naturalmente è il buio...!
"Lessico Famigliare" potrebbe essere il sottotitolo di domenica scorsa...mia madre ha quattro sorelle e in tutto siamo 12 cugini, sparsi per varie città d'Italia. Quattro anni fa il cugino più grande ha avuto l'idea di riunirci tutti per un giorno all'anno ed è stata una splendida idea..domenica parlando sono venuti fuori episodi e modi di dire di mia nonna ed è stato molto bello...
@alessandra, tipo...?
@AnnaS
Ma ce ne sarebbero tanti, per esempio noi in famiglia ormai non diciamo entrambi, ma entrambi tutti e quattro, che non è corretto, ma è un'espressione che ha usato un alunno di mia nonna tantissimi anni fa e da allora lo diciamo sempre..e poi ci siamo messi a ricordare quando mia nonna e le sue sorelle si mettevano a recitare a memoria la Divina Commedia di pomeriggio, noi nipoti ridevamo come matti..
Mio padre ,ultraottantenne, abbandona prima di tutti il pranzo che riunisce figli e nipoti dicendo :
Io vado !
E tutti ,in coro, rispondiamo :
Non tardare !
Lasciando adito ad infinite considerazioni.
@alessandra e Tonino: bellissimi!
Io, invece, da piccola, figlia della generazione tv, invece di dire anticamera ho detto, convintissima, TELEcamera! E da allora, quella stanza è rimasta la telecamera.
Oppure, sempre con la stessa convinzione, storpiavo il nome della mitica Bergman in quello di Berlinguerra, direttamente da Berlinquer, al femminile!
I posti a tavola
Il grande tavolo della cucina dei miei genitori può ospitare ,comodi 8 posti, ma volendo anche 12.
Ore 12 la nonna
ore 1 il nonno
ore 4 io ,quando sono libero
ore 4 mia cognata
ore 6 mio fratello
ore 7 mia figlia
ore 10 io
ore 3 io
ore 4 mia cognata
ore 6 mio fratello
ore 7 mio cognato
ore 8 mia figlia
ore 9 mio nipote
ore 10 mia sorella
Tutti hanno il loro posto,solo io cambio ad ogni piccola variazione di commensali.
Ciao
@Tonino, anche questo, in effetti, fa parte del lessico di una famiglia
Anche nel mio ufficio c'è un lessico familiare che è il bisbiglio...siccome al capo piace bisbigliare perchè è un tipo discreto e riservato, quasi tutti bisbigliano per compiacerlo...una tristezza...però io e qualche mio collega ci ribelliamo e parliamo a un tono di voce normale..per il lessico dell'ufficio ci vorrebbe un post a parte!!!
Tonino uno e trino
@alessandra, lo faremo!
A casa mia mio padre è "pisciainprescia" perchè essendo un ansioso cronico deve fare tutto subito. Io sono "tettademunega" perchè sono permalosa. Il mio nonno materno era "patatapelota" perchè era completamente calvo ed io piccolina mi sedevo sul tavolo di fronte alla sua sedia e gli accarezzavo la testa dicendo, con il ciuccio in bocca: cara la mia patatapelota e così è rimasto
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