1 settembre 2009

Ricordi d'estate

Inseparabile, tenace, testarda, caparbia, consapevole del rischio che corre ad ogni picchiata che compie verso la cute del povero malcapitato al quale la malefica ha deciso di interrompere il sonno.
Milioni di anni di evoluzione, migliaia di specie che sono sparite dalla faccia del pianeta; ma lei no, lei resiste, lei punge, succhia e scappa...
Gia', sembra impossibile: quello zzzzz che ha turbato il nostro sonno svanisce all'improvviso quando accendiamo la luce e la nostra pupilla cerca pigramente di chiudersi per il bagliore; il risultato e' che lei non c'e' piu'... svanita! Un buco spazio temporale? Chissa'...

Poche volte riesci a vederla mentre pigramente ondeggia con il suo carico di qualche minuto di trivellazione... e si posa. Ed e' solo per il ricordo di quanto e' stata dura imbiancare il soggiorno che non provo a farti diventare a due dimensioni! Ricordalo, la mia pigrizia ti ha salvato!

g.

13 commenti:

amanda ha detto...

La razza selezionata padana, come del resto succede per altri padani, è ancora più spudorata non solo ti sveglia per il prurito, non solo ti sveglia per il malefico ronzio (oltre il danno la beffa), ma è così spudorata che si fa vedere, incurante e dribla qualsiasi tentativo di sterminio. E' insensibile alle piastrine, agli elettroemanatori e quasi quasi non risponde più neanche ai mitici zampironi. Certe notti sei sveglio(come direbbe Liga) e decidi che il muro bianco può attendere un muro a pois rosato è quello che hai sempre desiderato

Anna S ha detto...

Ragazzi, Giorgio Celli e Danilo Mainardi non avrebbero saputo esprimere meglio di voi il rapporto uomo-zanzara. Complimenti!

GianfraH ha detto...

@Amanda

Mio padre dice di aver risolto acquistando una di quelle gabbiette a elettrocuzione, quelle che attirano gli insetti con la loro luce violacea e li folgorano non appena si avvicinano troppo.

Io non e' che ci creda troppo...

Riscontri?

Saluti

g.

GianfraH ha detto...

@Anna... troppo buona; Mainardi avrebbe iniziato facendo un ritratto alla zanzara con un pennarellone... io preferisco l'arte grafittara, col ddt :)

Saluti

g.

amanda ha detto...

@Gianfra:c'è un cuore di writer che batte in quel petto di osservatore di stelle, in quel ventre di conoscitore di vini... e dicci qual'è il tuo stile?


Ma come si può dormire con il rumore continuo di una sedia elettrica per zanzare assassine? che razza di incubi potrebbero derivarne? Mi vedrei all'inferno come Woody/Henry in Henry a pezzi e nel girone più profondo incontrerei un tizio con aria mite a cui chiederei ma lei cos'ha fatto di così grave per meritarsi questo e quello con aria innocente mi risponderebbe: ho inventato gli infissi di alluminio anodizzato

amanda ha detto...

Ora che ci penso era Harry non Henry

Anna S ha detto...

Ops, l'unico film del mitico che non mi sia piaciuto.

Invece conoscete il pezzo mirabolante del "Papocchio" in cui Benigni si immagina il giudizio universale?

GianfraH ha detto...

@Amanda

Per quanto riguarda la pittura e' il mio periodo bianco: tempera su muro, a pennello o rullo.

Per quanto riguarda la gabbietta elettrica, ti assicuro che di rumore non ne fa (lavorano a 1000V circa), quindi niente "ronzii cinematografici" a contorno, solo il sadico rumore di una scintilla quando l'insetto curioso si avvicina troppo alla gabbia; un piacevole suono che si sostituisce al fastidioso ronzio... e non ti negherei un filo di piacere nell'udire la scintilla scoccare.

Il vero problema a mio avviso e' la luce che la lampada emette: la zanzara "pare" che apprezzi lo spettro ultravioletto, ma una parte della luce emessa la vede anche l'occhio umano sotto forma di una specie di alone violaceo.

Ultima cosa: quando scatta la scintilla l'insetto viene fulminato e sicuramente questa azione non fara' profumare l'ambiente di violetta di montagna :(

g.

Anna S ha detto...

Crudeli!!

GianfraH ha detto...

@Anna

E' autodifesa, secondo la questura.

:p

Saluti

g.

amanda ha detto...

confermo trattasi di legittima difesa: rumorosa, luminosa, odorosa, .... ma pur sempre difesa.

Non me lo ricordo il Papocchio, forse ne ho visto solo qualche pezzo

Anna S ha detto...

@Amanda: nello specifico Benigni, mentre "dà una mano" alla ristrutturazione della Sistina, si immagina appunto come debba essere il giorno del giudizio universale e quanto sia impegnato Dio a smistare gli uomini in categore. "Tutti gli elettricisti da una parte".
Poi si immagina un dialogo tra un faraone e un terzino della Samp e, infine, la perla: Marx.
Dio gli rimprovera di aver copiato molte delle dottrine già professate da Dio stesso, salvo una. Quindi gli dice:
"Caro Marx, siccome oggi sono molto impegnato, ti chiedo di darmi una mano. Io lavoro nel mio ufficio e chiudo la porta, così nessuno mi disturba. Tu stai fuori e a chiunque ti chiedesse di me, tu rispondi: DIO NON C'E'!".

amanda ha detto...

:-D