20 ottobre 2009

Che cosa c'è di strano?

Vi capita mai di sentirvi un po’ come pesci fuor d’acqua o di essere guardati come incarnazioni di chissà quali stravaganze? Poi vi fermate a pensare e riconoscete che, forse, qualcosa di strano nei vostri comportamenti c’è. Ma, con altrettanta saggezza, vi rispondete: chi se ne importa? In fondo, non fate male a nessuno.

Qualche tempo fa una mia amica si è stupita del fatto che io sorridessi ai cani e agli animali, in generale. Da quell’episodio ho iniziato a interrogarmi sulle mie stranezze, presunte o reali, che qui vi elenco, aspettando come sempre il vostro illuminato parere.

- Per strada sorrido a tutti i cani che incontro, mi viene naturale;
- al liceo avevo come porta fortuna, nell’astuccio, una vecchia pipa di mio padre (apriti cielo, tutti i professori scandalizzati! Ma io mica la fumavo, la tenevo lì);
- indosso spesso e volentieri maglioni da uomo, sia perché sono più comodi (non essendo corti e stretti), sia perché sono pensati per persone normali e non per silfidi, sia, infine, perché mi piacciono lunghi e larghi;
- non concepisco l’aceto sull’insalata che condisco solo con olio e sale.

E voi, di quali eccentricità siete gli orgogliosi e spavaldi rappresentanti?

46 commenti:

GianfraH ha detto...

@Anna

per me dovrebbe essere chi mette l'aceto nell'insalata a doversi sentire strano :))

Vediamo un po'...
- ho una radio in ogni stanza;
- ricordo numeri di telefono e date dei compleanni a memoria;
- nonostante il passaggio alla macchina digitale, a volte faccio ancora il movimento con il pollice per far avanzare la pellicola;

...piu' tardi sicuramente mi ricordero' di qualche altra cosa.

Ciao ciao.

g.

stefania ha detto...

ragazzi, lo posso dire? a me l'insalata piace con l'aceto balsamico.

allora, non le chiamerei proprio stranezze, piuttosto peculiarità:
- mangio l'insalata con l'aceto balsamico (magari ci metto su anche un po' di lievito di birra in scaglie)
- non possiedo ciabatte (amo troppo camminare a piedi nudi)
- anche in pieno inverno dormo con le finestre aperte
- non riesco a leggere una rivista dalla prima pagina, ma parto sempre dall'ultima
- in libreria annuso (di nascosto) le pagine dei libri

queste sono le prime, ma se ci penso ancora un pochino, sono certa che me ne vengono in mente altre di peculiarità... :-)

Anna S ha detto...

@stefania, il lievito di birra in scaglie?? Questa non l'avevo ancora sentita.

Non nasconderti quando annusi le pagine, è prassi.

GianfraH ha detto...

@Stefania

il profumo che hanno i vecchi libri e' ancora meglio! :)

g.

stefania ha detto...

@anna e giafr, vedo che sono in ottima compagnia!

@anna, io non uso i maglioni maschili, ma vorrei tanto! e spesso compro i pantaloni due taglie più grandi... mi cascano ma almeno non strizzano!

@gianfr, bello avere una radio in ogni stanza, le vorrei anch'io

Anna S ha detto...

Per un certo periodo mi sono appassionata ai libri antichi e ho fatto una piccola collezione; confermo che ognuno di loro profuma in modo differente dall'altro. Ma anche in questo caso gli antiquari seri ti lasciano annusare tranquillamente.

Anch'io voglio la radio in ogni stanza, è troppo comodo!

Invece i pantaloni troppo larghi mi piacciono meno.
Stefania ma tu li sai fare gli orli...?

stefania ha detto...

@anna, saperli fare mi pare troppo, diciamo che ci provo e li faccio a mano libera, ma poi mi tocca sempre farli ripassare a macchina...

perdona la mia ignoranza, ma i libri antichi poi li puoi anche leggere o li tieni lì fermi per non rovinarli che magari hanno già tutte le pagine scucite?

Anna S ha detto...

Dipende. Ci sono libri illeggibili per il contenuto (il discorso di Giuliano l'Apostata con le note il latino medievale di Garlando il computista, come dire, già la vita è breve, il tempo è poco...) ma gli altri, se la rilegatura è stata fatta a suo tempo con tutti i crismi, tengono più di quelli moderni che magari sono solo incollati e non cuciti.
Comunque chi colleziona (seriamente, non come me) libri antichi, lo fa in genere per il piacere di possederli

amanda ha detto...

Io sorrido agli animali e parlo a voce alta alle piante, specie se mi fanno arrabbiare non dandomi soddisfazione.
Tengo i tappi di sughero perchè una volta ho sentito di un tizio che li teneva e poi li utilizzava come combustibile nella stufa a legna, peccato che io non sia proprietaria di nessuna stufa a legna.
Condisco con l'aceto balsamico o con quello di mele.
Poi, a detta dei miei amici, è più facile dire cosa non ho di strano rispetto a cosa ho di strano e per ora mi fermo qui, ma vi farò sapere.
I libri antichi non li posso annusare causa allergia, ma quelli nuovi sono una meraviglia.

@Ste con il lievito di birra avrai dei capelli bellissimi!

Ah dimenticavo dormo con la molla in testa per non soffocare andrea con i miei capelli

Anna S ha detto...

La molla???

Com'è questa storia del lievito di birra e dei capelli? Li irrobustisce?

amanda ha detto...

Li rende più forte e più lucidi: vitamine gruppo B

La molla, quelle molle per capelli da parrucchiera, gli elastici mi rovinavano i capelli

Anna S ha detto...

E' un grosso bigodino...?

stefania ha detto...

@amanda, ma non ti fanno male i capelli con la molla tutta la notte?


p.s. i miei capelli sarebbero bellissimi se mangiassi quintalate di scaglie di lievito tutti i giorni... ma ti pare?!

amanda ha detto...

Se i capelli sono belli lunghi e la molla è piazzata al vertice del capo, mica sbatte da nessuna parte, nè sul collo, nè sulla testa e poi sembro una di quelle signore di klimtiana memoria con gli chignon (si scriverà così?) alti, fornisce un'aria decò :-)

GianfraH ha detto...

@Anna
Garlando il computista e' un informatico ante litteram?

:)

g.

amanda ha detto...

Già chi era costui ruminava tra sè don abbondio?

Tonino ha detto...

Radio in ogni stanza ?
Sorridere ai cani che s'incontrano ?
Maglioni di una taglia più grande ?
Camminare scalzi ?
Accarezzare le piante ?
Ma chi ha ordito questa stregoneria che ci ha accomunato tutti qui insieme appassionatamente con gli stessi gusti ?
Anche io ho una radio per stanza ,anche due, anche radiosveglie ed orologi a pendolo o elettrici.
Maglioni ? Mai stretti ,morirei.
Piedi ? In casa indosso solo un paio di vecchie scarpe la corsa su strada , che ora la ''vedono'' la starda, ma comodissime .
Piante ? Ma se le foglie non le si accarezzano non vengon su ! Ogni mattina e tutte le piante .
Cani? Come se li conoscessi già : sembrano miei . Ma il bello è che essi si stupiscono dei miei versi e richiami .
Aceto non aceto ! L'origano non deve mancare mai ! Mai !

Mati ha detto...

più che altro...cosa c'è di normale in me?

le stranezze "copiate" da voi:
-indosso anche io maglioni da uomo per comodità, e aggiungiamo molte felpe col cappuccio, la comodità prima di tutto!
-ricordo numeri di telefono e compleanni a memoria, ma mai ricordata una data di storia
-cammino sempre sempre sempre a piedi nudi
-leggo le riviste dall'ultima alla prima pagina

oltre a queste direi:
-lascio sempre l'armadio aperto
-poggio le cose che ho in qualsiasi posto a portata di mano
-mi capita di perdere le cose(cellulare, chiavi, portafogli ecc)...per poi scoprire di averle lasciate nell'armadio quando era aperto
-porto gli occhiali, ma quando mangio li levo sempre
-apro il frigo, osservo e penso "perchè l'ho aperto?"
-dormo abbracciata a un peluche, mi dà senso di affetto
-la mattina mi lavo i denti 2 volte

e al momento basta così direi!

ps: scusate l'assenza dell'ultimo periodo, stanno succedendo un pò di cose e vi dovrò raccontare meglio con calma...

amanda ha detto...

@Mati: 2 volte prima e dopo la colazione? La prima per un senso di freschezza la seconda per normale igiene? Lo faccio anch'io se tra il risveglio e la colazione passa un po' di tempo, anche se ultimamente questo succede così di rado. Alla tua età avevo ancora il mio panda di pezza a letto con me, adesso ho il mio panda in carne ed ossa: è un essere in via di estinzione (unico!).
Per quanto riguarda i compleanni me li sono segnati nell'agenda del cellulare, ma regolarmente me li ricordo prima che suoni il promemoria

Anna S ha detto...

Memoria per le date, per fortuna, ne ho ancora anch'io.

Garlando il Computista (mi pare nono secolo d.c.) era un filosofo dialettico, oltre che un matematico, e applicava la logica all'esegesi biblica. Per molti versi (matematici) è sì un informatico ante litteram, avendo intuito i rudimenti della logica binaria. Insomma, un mito.

amanda ha detto...

@Anna: ora ho imparato anche questo

Anna S ha detto...

@amanda: leggo che sei malaticcia! Influenza?

@GianfraH: complimenti per il 6 parole di stamattina, meritava la vittoria!

amanda ha detto...

Ieri il cimitero era l'incrocio di venti gelidi: ho il rinofaringe (leggi tra naso e gola) tutto infiammato

Su cos'era il 6 parole?

Anna S ha detto...

Il tema era: che cosa state facendo in questo momento e Gianfranco se ne è uscito con una poesia. Adesso, ovviamente, non lo ricordo ma sarà tra i degni di nota.

GianfraH ha detto...

@Anna
addirittura "poesia"?
Troppo buona, grazie :)

SMS
"poltrisco orizzontale osservo come diventa giorno"

Erano le 6 e 50 quando l'ho scritto e da li' a poco sarebbe finita la pacchia :)

Anna, eri gia' in viaggio a quell'ora?

g.

Anna S ha detto...

@GianfraH, no alle 6,50 no, non ancora. Ma quando Mavi l'ha letto sì, stavo andando in stazione. Una mezzoretta scarsa di cammino mattutino al buio ma con le cuffie nelle orecchie, a volte può essere anche piacevole (mettiamola così che mi convinco anch'io)

GianfraH ha detto...

Ok, non mi lamenterò piu' per le mie levatacce :)

g.

alessandra ha detto...

Devo dire che questo blog riunisce persone con stranezze in comune..pesco un pò dai vostri elenchi..
Allora, come Gianfranco, radio quasi in ogni stanza, anche in garage, anch'io ricordo numeri di telefono e compleanni, l'insalata la mangio rigorosamente con aceto balsamico coem stefania e amanda., cammino scalza per casa come stefania (e ci ballo pure per la stanza), annuso i libri, faccio spessimo liste delle cose e che devo fare o comprare (libri, film. cd)..ecco io invece a differenza di molti di voi non sopporto i maglioni troppo larghi, non li porto strettissimi ma mi piace che accompagnino la figura..ah ecco un'altra cosa strana, ho fatto l'anno scorso un elenco dei concerti a cui mi sarebbe piaciuto andare in passato, dal 1987 in poi, che so dal mitico concerto degli U2 del 1987 allo stadio Flaminio di Roma, a quello dei Pink Floyd a Venezia.. ma sono tanti ora non me li ricordo, uno dei mie più cari amici mi ha detto che non sono normale..

amanda ha detto...

@ale: la normalità è un punto di vista... sarà normale lui!

GianfraH ha detto...

@Alessandra

di' pure al tuo amico che la "normalita'" e' una media.
Filosofeggiando, se la maggior parte delle persone fossero pazze (e lo sono!) ad un sano verrebbe detto "tu non sei normale".

Di normalizzazione (leggi standardizzazione) se ne vede anche troppo in giro: tutti si devono uniformare ad un modello imposto, pena divenire "strano" non appena porti i calzini turchese.

E a "normalizzare la gente" ci hanno provato in tanti, tutti senza successo o quasi.

La prossima volta che sentirai la frase "tu non sei normale" rispondi pure "e meno male!" :)

g.

(pubblicita')
L'iniezione di fiducia vi e' stata offerta da... "antica bottega informatica, dal 1987 creiamo i programmi che vi fanno dannare tutti i giorni!" :)

Mati ha detto...

mi è venuto in mente oggi in treno che io quando sento la musica con l'ipod uso una sola cuffia e a volume basso, non sopporto di isolarmi da tutti i rumori esterni!

e quando mi dicono che non sono normale sono contenta :)

alessandra ha detto...

@Mati
Ma lo sai che pure io uso molto spesso un solo auricolare sia per non isolarmi troppo sia perchè altrimenti mi verrebbe mal di testa..la musica ad alto volume la ascolto preferibilmente senza cuffie, certo con delle belle cuffie riesci a sentire suoni nelle canzoni che normalmente non percepisci..

Anna S ha detto...

L'antica bottega informatica (che mi piace moltissimo) sta pensando al rivoluzionario progetto di attivazione caffè sull'mp3?

GianfraH ha detto...

@Anna

diciamo che involontariamente tempo fa c'e' stato un tentativo di integrazione tra i due mondi: mi e' cascata una tazzina di caffe' su di un lettore mp3; il lettore funziona "quasi come prima", solo che quando si scalda sa di caffe'.

Pero' mi pare di ricordare che il progetto prevedesse delle specifiche differenti, vero? :p

Ma potrei raccontarti anche della mia chiavina usb "impermeabile", della confezione di caffe' che rimane sul tetto della macchina per qualche km, etc etc etc :)

g.

Anna S ha detto...

Il caffè viaggiante! Mitico! Fanne un bel post!

amanda ha detto...

c'era un film you and me and 8boh non mi ricordo più) che non mi era poi neppure piaciuto, in cui c'era la scena di un pesce rosso dimenticato sul tetto di un'auto e quelli dell'auto successiva che seguivano la scena temendo qualsiasi variazione di velocità dell'auto che avrebbe inevitabilmente ucciso il pesce. Che c'entra adesso? Non so ma mi è venuta in mente

GianfraH ha detto...

@Anna

il viaggio del caffe' e' durato poco, il tempo di fare il rettilineo che separa il supermercato dalla casa attuale quando rientro dal lavoro.

Finita la spesa e recuperato la macchina nel parcheggio, ho messo come sempre tutto nel sedile posteriore; tutto tranne il sacchetto del caffe' dimenticato sopra il tettuccio della macchina.

Il sacchetto e' rimasto miracolosamente aggrappato fino alla prima frenata importante (la devi fare per forza, pena finire sui binari della tramvia), quando si vede un oggetto volante dapprima non identificato superare la macchina e finire a terra davanti; li' per li' ho pensato "guarda 'sti cretini, lanciano la roba in mezzo alla strada!"; qualche centinaio di metri piu' avanti ho realizzato chi era il cretino in questione :)


g.

alessandra ha detto...

@GianfraH
Consolati,a un mio vicino d'ombrellone la madre aveva appena regalato una bella macchina fotografica digitale, lui l'ha poggiata sul tetto della sua auto, ha caricato le valige e se l'è scordata lì...inutile dirti che l'ha dovuta ricomprare

amanda ha detto...

@Ginfra: la casa precedente era in curva? comunque decisamente meglio perdere il caffè che finire spiaccicato sulla tramvia: è poco igienico

GianfraH ha detto...

@Amanda

era in una cuspide
(battutona che nessuno capira' ;) )

g.

amanda ha detto...

vediamo se ho capito: tra un rettilineo ed una curva
diversamente non ho capito davvero, come al solito la battuta

GianfraH ha detto...

@Amanda

mi sarei preoccupato del contrario :)))

Hai presente una di quelle battute a cui ridono solo gli iGNeGNeri? :)

g.

amanda ha detto...

ah bè allllllora

Anna S ha detto...

Mio nonno buonanima, quando costruiva le casette in giardino per me e mia sorella, sentenziava:

Architett ch'al fa nagot (mia sorella, ndr), Ingegner ch'al laura trop (io, che facevo lavori "di fatica").

Su questa, credo che tornerò alla stesura di una mail mooolto diplomatica che è in gestazione da un'ora!

amanda ha detto...

immagino si trattasse del nonno ballerino, quello mi è proprio simpatico

Anna S ha detto...

@amanda sì, era lui! Un mito.
Il massimo era quando si nascondeva tra le piante di fagiolini dell'orto per farci spaventare o quando si improvvisava suonatore di flauto dolce per frenare le chiacchiere logorroiche del parrucchiere che veniva in casa. C'era da scompisciarsi