5 ottobre 2009

Incipit del 5 ottobre




Stiamo andando in ospedale. Nessuno di noi dice una parola, Ellen guida e io conto le strisce sull'asfalto. La strada è piena di macchine sul sentiero di guerra. Ellen a tratti accelera bruscamente, poi rallenta e procede a passo d'uomo. Si dimentica di mettere la freccia. io non dico niente.
Lungo la strada c'è un cartellone pubblicitario dietro l'altro.

IL FUTURO E' ADESSO.
COSA RENDE FELICE UN IMPRENDITORE?

"I soldi" dico io.
"Che cosa?".
"No, niente".
Parcheggiamo nelle viscere di cemento della città-ospedale e proseguiamo per le vie sotterranee, affollate da persone in tuta da ginnastica che spingono sedie a rotelle. in uno slargo, che odora di fritto e fiori appassiti, un'orchestrina suona musica zigana.

Karel G. Van Loon. il frutto della passione. Fazi Editore

Armin è rimasto vedovo con un figlio adolescente. Monika, sua moglie, era stato il suo grande amore. Dopo una lunga elaborazione del lutto, Armin si sta ricostruendo una vita con Ellen che era la migliore amica di Monika.
Vorrebbero avere un bambino che però non arriva e durante le analisi Armin scopre di soffrire di una sindrome congenita che gli impadisce di procreare.
Si spalanca quindi un baratro sul passato di Armin e una riflessione sul senso profondo della paternità.
Libro che mi è piaciuto mooooooooooooolto

24 commenti:

Anna S ha detto...

Sto leggendo "Israele Palestina" di Vargas Llosa che, sebbene non sia affatto morboso, è molto angosicante. Mi sa che questo me lo segno (complimenti a Fazi, di cui non riesco bene a decifrare la linea editoriale perché mischia saggi e romanzi come niente) ma lo rimando un po'

amanda ha detto...

Ho letto dei romanzi molto belli di Fazi

Anna S ha detto...

Tipo?
Io ho letto solo "Delitti alla Scala" di tale Iarrera ma lo sconsiglio: si capisce chi è l'assassino alla terza riga!
Molto belli alcuni saggi, tipo "La breve storia del futuro" di Attali

amanda ha detto...

Ora mi viene "la teoria delle nuvole" di cui ho postato di recente l'incipit

amanda ha detto...

@Ginfra: RICORDATI DI CAMBIARE LAVORO

Giulio ha detto...

Ho letto L'irresistibile eredità di Wilberforce .... bellissimo.....

Anna S ha detto...

CIAO GIULIOOOO!!!!

Giulio ha detto...

Ciao Annaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

amanda ha detto...

@Giulio: ci dici qualcosa di più di questo libro. Grazie mille

Giulio ha detto...

Ma secondo voi quanto c'è di spontaneo nella scelta degli incipit di Tiffany ?

(mi piace lanciare i sassi nello stagno)

Giulio ha detto...

AMANDA

E' un romanzo di Torday che LucaB.. aveva presentato nel blog questa primavera.....

Bello bello bello bello bello come diceva la compianta Isabella bella bella ahahah

Scherzi a parte, val la pena di leggerlo senza anticipazioni...... e poi a me piace la narrativa inglese....

amanda ha detto...

Ok metto in lista, per quando mi potrò nuovamente permettere di comprare libri, per ora vado a prestito, o convinco mia sorella o qualche amica o comprarselo o aspetto momenti migliori

Anna S ha detto...

@Giulio, dipende. Lavorando in casa editrice so per esperienza quello che succede: l'ufficio stampa prende accordi precisi con le varie trasmissioni per la promozione di determinati titoli. Quando però martedì scorso hanno iniziato con "La donna della domenica", che non è certo una novità, erano forse a corto, gli sarà piaciuto tra quelli che gli ho inviato, io sono diventata viola da sola e via così. Dipende, evidentemente, dai giorni.

amanda ha detto...

Per quanto riguarda gli incipit di Tiffany penso che molto di suo ci metta il buon Luca. Non accettano suggerimenti nonostante li chiedano a gran voce, o comunque non i nostri. Forse preferisce libri che ha letto, o forse ci saranno le case editrici che glieli inviano , vorrei una casa editrice che invia libri anche a me a volte :-) sarebbe un notevole risparmio

Anna S ha detto...

@amanda: se metti su una bella agenzia di comunicazione, ti mando tutti i miei!! :-))

amanda ha detto...

un bloggino non è sufficiente? Giuro che ti incipito tutti i giorni

Anna S ha detto...

@amanda, l'hai voluto tu. Ecco un esempio di come potremmo iniziare la giornata:

"Si tratta spesso di monosillabi, comunque di parolette brevi, talvolta riducibili a un solo fonema, a un unico grafema.
Talaltra non si tratta neppure di strutture linguistiche riconoscibili in autonomia, in quanto malgami morfematici che assommano persona, modo, tempo, aspetto del verbo.
Eppure senza di essi i nostri discorsi perdono le loro coordinate, la nostra comprensione della testura verbale si smaglia"

Savina Raynaud (a cura di), "Tu, io, qui, ora. Quale semantica per gli indicali?".

amanda ha detto...

madonnuzza, mi arrendo, e c'è anche chi li legge?

alessandra ha detto...

@Amanda
Fattelo regalare, penso che è un buon modo per combattere l'insonnia, in alternativa ai libri di diritto o altrimenti ti mando un libro incomprensibile di filosofia dell'architettura di mia sorella...

amanda ha detto...

a guardare cosa combinano certi architetti non si direbbe che ci sia dietro una filosofia

Anna S ha detto...

@amanda, diciamo che più che leggerlo dovrebbero studiarlo. Dopo averlo comprato, grazie...

Anna S ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
amanda ha detto...

AnnaS che lo comprino e che lo studino, magari ne esce qualcosa di buono

Anna S ha detto...

@amanda, diciamo che la casa editrice evita di chiudere. Se sia cosa buona o meno, lo lascio dire ai posteri o anche solo ai (25) lettori