30 ottobre 2009

Is Animeddas



Allora... ricordatevi che questo fine settimana scatta l' "EMERGENZA HALLOWEEN" ! Non facciamoci trovare impreparati come sempre, dai... non facciamoci riconoscere sempre.

Le deliziose signore potranno vestirsi da simpatiche fattucchiere intente a distillare intrugli, pozioni ammaliatrici e magari qualche buon amaro digestivo.

I gentili signori potranno indossare una sobria calzamaglia con lo scheletro pitturato davanti e dietro.


I signori amerregani dovrebbero sapere che fin dai tempi antichi i bambini sardi giravano a gruppetti per le case la mattina del 30 ottobre (o era il 31? mi informo) con una federa da cuscino appresso: bussavano alle porte e all'apertura gridavano in coro:

SI DAS FAIDI IS ANIMEDDAS? (oppure "Is pannixeddas po is animeddas")

"Is Animeddas" sono le piccole cose che le persone offrono in memoria dei propri cari: si va dalla frutta secca, alle caramelle, le mentine, le merendine. Le signore anziane molto spesso donavano ai bambini il pane fatto in casa, il "civraxu", una pezza di pane integrale, scuro all'esterno, simile al pane pugliese; quest'ultimo dono era la "preda" piu' ambita e di valore anche perche' anni fa il pane assumeva un valore ancora piu' elevato (sia per chi lo donava che per chi lo riceveva).

Questa festa e' sentitissima ancora oggi, i bambini si assentano tutt'ora da scuola per passare in giro le prime ore di questa mattina cosi' particolare per le tradizioni antiche.

Conoscete tradizioni simili a queste? Dalle vostre parti cosa si fa? Cosa farete questo fine settimana? Passerete di qui? :)

Buon fine settimana!

g.

10 commenti:

amanda ha detto...

dalle nostre parti il giorno dei morti si va solo al cimitero dai propri cari, mai vista tanta gente e tanti fiori . Non so, non sono una frequentatrice di cimiteri: i miei cari sono sempre con me, credo che, se uno sente l'esigenza di fare visita all'ultima dimora terrena di chi ha amato, ogni giorno sia buono.

@Ginfra: cosa intendi passerete di qui? Sardegna o Toscana e se veniamo dobbiamo venire in maschera? e se veniamo ci prepari il "civraxu"?

GianfraH ha detto...

Il 31, confermo che si tratta del 31 ottobre. Tra l'altro ho sentito i miei genitori proprio 5 minuti fa e mi hanno detto che su Rai1 ai "migliori anni" c'era un noto comico sardo che ha chiesto "is animeddas" a Carlo Conti".

Il 31 e' ancora festa, poi inizia la commemorazione dei propri cari che non sono piu' qui... e diventa tutto un po' piu' mistico e triste. Si ricordano le persone alle quali hai voluto bene e i bei momenti che hai passato con loro; dalle mie parti (come credo dappertutto) vige un gran rispetto per coloro che ti hanno insegnato a diventare grande e ti hanno trasmesso qualcosa.
(lacrimuccia, ma non si vede.)

g.

GianfraH ha detto...

@Sempre ad Amanda

Passerete da qui... casa mia e' casa tua e di tutti quelli che passeranno di qui. Oddio... saremmo strettini strettini; sto cercando casa (finalmente!!) e forse forse forse... ma non si dice niente, alla vigilia di Halloween troppe streghette in giro! :)

Il civraxu (si legge "civràsgiu" nel Cagliaritano, chivàrzu nel centro...etc) e' un pane buonissimo, dura tanti giorni (la buon'anima di mio nonno era minatore e il pane della domenica durava tutta la settimana) e profuma, profuma, profuma...

Serve la farina integrale, un forno a legna... e qualcuno che sappia farlo :)

g.


g.

maria grazia ha detto...

io abito a Milano,mai miei genitori non erano di qui, anche se adesso sono quei per sempre...
non mi hanno insegnato tradizioni particolari forse perchè anche loro si sentivano dei pesci fuor d'acqua a Milano...
in questi giorni non vado in cimitero a visitarli, un po' perchè anche io come Amanda li porto con me, e un po' perchè vado in altri giorni, quando ne sento il bisogno vado a vedere le loro tombe.

In questi giorni si vedono le tombe coperte di fiori e questo rallegra il luogo, anche se dovrebbe essere così sempre, e non solo in questi giorni .


@gianfra grazie per l'invito! e ho sentito il profumo ... :-)

Tonino ha detto...

Mia madre mi ha parlato di una tradizione molto simile a quella sarda.
Poi arrivò la guerra e tutta la famiglia abbandonò la città trasferendosi in provincia. Solo gli uomini ogni mattina rientravano per lavorare.
Vivevano in affitto in alloggi di fortuna ,anche stalle ripulite, con situazioni igieniche indicibili e...il periodo bellico si portò via tutte le tradizioni, non era il momento di scherzare.
La settimana che precede il giorno dei morti ,c'è un gran via vai dal camposanto, per ripulire , abbellire e deporre dei fiori. Lo fanno i miei ,ma non io, non vado mai.
Hallowin ? Non mi smuove ,non lo comprendo, mi sembra una festa inutile. Anche mia figlia, con le sue amiche hanno persino timore di questa euforia da discoteca, da eccessivo travestirsi e di che cosa ?
Io passo, guardo in avanti, all'undici novembre , al novello ,alle castagne, ai funghi alle feste , ai balli intorno al fuoco che è nostra tradizione ,di tutta l'Italia produttrice di grandi vini ,ma sopratutto di riunione e solidarietà.

GianfraH ha detto...

@Tonino

ho un invito proprio in Puglia per l'11 novembre... sono anni che prometto e prima o poi dovro' mantenere.
Chissa'... forse fara' caldo :)

g.

Tonino ha detto...

E' probabile !
L'estate di san martino succede.
Lo scorso annno ,dopo 20 km di bici ,giunsi nei pressi del mare .
Era una giornata bellissima e così decisi di fare il bagno , una corsetta sul bagnasciuga e poi di nuovo in bici. Quasi da triatlon.
I produttori ,le grandi cantine organizzano per l'undici , delle grandi feste per la degustazione del novello , con grandi braceri per arrostire le castagne e balli di gruppi folk.
Così in tutta la Puglia.
A me giunge l'invito da un mio amico tecnico enologo che in anteprima mi parla delle caratteristiche della nuova produzione, ma aimè non sono un grande consumatore. Fra qualche giorno t'informo sul tempo che fa e così in aereo porti meno bagaglio e ti riporti qualche bottiglia di novello.
Ciao G.

alessandra ha detto...

Anche qui in Abruzzo c'è la tradizione di far visita ai propri cari nei cimiteri e non so da voi, ma qui è tutto un crisantemo, e pensare che questo fiore che da sempre associo con i morti ho sentito dire che in Giappone è un fiore che si porta come dono a casa di chi ci ospita...in Emilia Romagna, dove ho parenti e amici, usano mangiare una foccaccia dolce con frutta secca che chiamano la piadina dei morti..

Anna S ha detto...

Qui nel varesotto non abbiamo una festa tipica che sia una, siamo proprio un po' musoni! Una volta, almeno, c'era la festa dell'Unità dove ti lanciavi nel ballo liscio, adesso non c'è più neanche quella.

Qualche anno fa, i nostri vicini e noi, ovvero chi ha il giardino su quella strada orribile dove abito, abbiamo preso delle grosse zucche e le abbiamo intagliate per farne una faccia con la candelina al centro. E' stata un'americanata, va bene, però era suggestivo e, una volta tanto, abbiamo fatto una cosa insieme.

Domani cimitero, sì, anche se ci vado comunque abbastanza spesso perché ci passo in bici d'estate.

@GianfraH, prima o poi dobbiamo assaggiare qualcosa di quel che ci descrivi...

amanda ha detto...

@Anna: ma che importa se sembrava un'americanata, nel mio condominio a Natale tutti addobbiamo le scale comuni, e lo scorso anno anche i cinesi che abitano al piano di sotto hanno partecipato è stato un tentativo di familiarizzare e tutti l'hanno trovato gradevole