ovvero "Ciacole da Tiffany"
(aspettando Lady Scartox & Mr. LittleWhite)
25 novembre 2009
GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
In Italia, per una donna la prima causa di morte nella fascia di età tra i 20 ed i 30anni,è essere uccisa per mano di una persona conosciuta.
Oggi, 2009, in un paese che siede al G8. E cosa sarà allora in quelle parti del mondo in cui non vi è neppure una legge che la tuteli la donna, in cui una donna non ha ancora diritto di voto, in cui ancora viene considerata proprietà prima del padre e poi del marito?
Dicono che una donna su 3 ha subito violenza.
Generalmente si pensa che la cosa riguardi determinate categorie e classi sociali.
Ma quando la vittima è una persona che ti siede vicino, tutti i giorni, che è intelligente, colta, apparentemente di carattere, si apre attorno a te un abisso.
Sembra impossibile che una persona come quella che vi ho descritto viva nella violenza incapace di denunciarla, subendola quotidianamente, eppure succede.
Perchè non succeda mai più in nessun luogo di questo pianeta, ben vengano le giornate a tema, ma soprattutto è essenziale che cresca un mondo in cui il rispetto è la base del vivere comune, per ogni essere: donna, uomo, bambino, animale e vegetale
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8 commenti:
Mi unisco ovviamente all'appello. Ho la fortuna di non conoscere direttamente donne che abbiano subito violenza, almeno credo. Ma indirettamente, ahimè, sì e la cosa peggiore, l'ostacolo più grande, è proprio quello della denuncia. Spesso ci sono di mezzo i figli e le madri temono di doverli coinvolgere.
Non c'entra niente ma, anni fa, mia sorella fece una consulenza per il Tribunale dei minori di Milano su due sorelline abusate; mi ricordo che mi aveva fatto leggere la relazione per un parere sull'efficacia del testo. Non auguro a nessuno che non lo abbia scelto di mestiere un'esperienza simile. Mi si torce lo stomaco ancora adesso, solo pensandoci.
Alle volte rimango perplessa quando sento parlare, con toni di superiorità, dei popoli che aimè ancora praticano l'infibulazione quasi come se il nostro occidente con tutti questi omicidi per mano "amica" non siano la medesima dimostrazione di inciviltà. Sento miei coetanei o anche i più giovani parlare di minigonne o tacchi alti come giustificazione per avances pesanti...
C'è da riflettere però anche sul fatto che generalmente un uomo violento ha spesso a sua volta subìto violenza e che conosce quindi solo quel modo per interagire col prossimo.
Neanche io conosco direttamente donne che hanno subito violenza fisica, però conosco donne che hanno subito pesanti mortificazioni psicologiche che hanno un effetto altrettanto deleterio nel minare l'autostima di una persona...
Stamattina ho mandato sul tiffany, la mia parolina che dovrebbe essere ricordata ,premiata come quella che più ha impersonificato il 2009.
Ho scritto : ''DOWN , da zero tituli in giù''.
Nella giornata contro la violenza sulle donne, credo che sia adatta.
Ecco a che cosa pensa la media delle menti italiane che seguono il pifferaio magico allacciato all'energia elettrica ,comandato da un potere a pila , che visualizza immagini impacchettate e quadrettate chiamato televisore.
Uso distorto di un mezzo in se semplice e magnifico.
Zero, credo che siamo giunti allo zero e presto imboccheremo la strada del negativo.
8 marzo festa delle donne !
25 novembre giornata contro la violenza sempre alle donne !
Invece di proseguire ,raddoppiamo, ma siamo a zero .
Pochi anni fa c'era solo la tv , oggi c'è anche internet.
Abbiamo mezzi per comprendere ,per capire, per crescere, per evitare di risolvere i problemi con la violenza ,con la guerra..ed invece siamo a zero.
Ci sono uomini e/o donne che hanno idee progetti culturali, pilastri su cui costruire,ma sono messi da parte da chi ha ''zero tituli ''.
@Tonino: LASCIA tutto come prima - o peggio- RADDOPPIA lo zero tituli assoluto
Fa molto Gattopardo. Fa molto 2010.
Fa molto schifo.
Ci si impone di alzare la testa, guardare oltre e andare avanti.
Hasta la victoria...
@ Michi
Perdonami ,ma non ho compreso bene il tuo commento.
@Tonino: perdonato!
Ho ripreso la tua frase "invece di proseguire, raddoppiamo ma siamo a zero"
Lascia (è tutto come sempre) o raddoppia ( i mezzi) Pur raddoppiando stiamo come prima se non peggio, un po' come nel Gattopardo "cambia tutto e non cambia nulla". tutto è al contempo così arcaico e così tristemente attuale.
Abbiamo a disposizione nuovi strumenti e grandi mezzi di comunicazione che se un tempo te li sognavi cascavi dal letto..ma se non cambia la testa di chi ne dispone, nulla cambierà. Saremo sempre a zero. Spero di essere stata chiara: scrivo a tozzi e bocconi mentre sono in ufficio.
BUONA SERATA
..anche a te mi..ciona !
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