13 novembre 2009

il viaggio


Al ragazzo di mappe, di stampe appassionato,
è vasto l’universo quanto è vasta la brama.
Ah, come è grande il mondo al lume della lampada!
Agli occhi del ricordo come è piccolo il mondo!

Un mattino partiamo col fuoco nel cervello,
col cuore traboccante di rabbia e voglie amare,
e ci affidiamo al ritmo dell’onda che addormenta
il nostro infinito sul finito del mare.

C’è chi fugge una patria obbrobriosa
e chi l’orrore della propria culla;
altri, astrologhi a picco negli occhi di una donna,
la tirannica Circe dai rischiosi profumi.

Per non mutarsi in bestie s’inebriano di spazio
e di luce e di cieli fiammeggianti;
il gelo che li morde, il sole che li cuoce
cancellano adagio il marchio di quei baci.

Ma i veri viaggiatori partono per partire
e basta: cuori lievi, simili a palloncini
che solo il caso muove eternamente,
dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perché.

I loro desideri somigliano alle nubi;
e come il coscritto sogna il cannone, loro
sognano vaste, ignote, cangianti voluttà di cui nessuno al mondo ha mai saputo il nome!


Da Charles Baudelaire, “Il viaggio”, I fiori del male.


p.s. è poco importante, ma la foto l'ho scattata una sera della scorsa estate al teatro di Ostia Antica, durante un meraviglioso concerto di Goran Bregovic. Per viaggiare non serve andar lontano.





40 commenti:

Gloria ha detto...

@ Stefania : Posso chiederti : macchina digitale o analogica?

Anna S ha detto...

In genere non amo particolarmente Baudelaire ma questa invece è proprio bella.

Ecco, il coscritto che aspetta il cannone non l'ho tanto capita...

Anna S ha detto...

Anzi che "sogna" il cannone...!

alessandra ha detto...

Stefania, sei una fonte inesauribile di poesie bellissime...bello il teatro di Ostia Antica, l'ho visitato, ma non ci ho visto nessun concerto, deve essere una cornice perfetta..un pò come le letture che fanno d'estate alla basilica di Massenzio, sei mai andata? Se le fanno ancora vai..merita..
La foto è bellissima, sei anche una brava fotografa..

stefania ha detto...

@gloria, è una digitale

@anna, la mia personale interpretazione è quella di un soldato appena arruolato che sogna il momento (evidentemente eccitante ed emozionante per chi, a quel tempo, sceglieva di fare il soldato) in cui inizierà a sparare i suoi colpi di cannone... sogna il momento in cui diventerà un soldato effettivo, operativo. ma potrei anche sbagliarmi.

@ale, per una serie di congiunture astrali, non sono mai riuscita ad andarci, ma l'ho sempre desiderato molto. mi piace l'idea della lettura associata alla musica e incorniciata in un luogo così suggestivo. ogni anno mi leggo il programma, mi organizzo e poi non riesco ad andarci... ci ripreverò ancora la prossima estate.
(grazie per le belle parole :-))

Giulio ha detto...

Baudelaire è sempre Baudelaire

come del resto

Moccia è sempre Moccia

splendida foto e splendido testo, sono d'accordo con quanto scrivi .. però ho sempre sperimentato su di me che il viaggiare fisico è sempre preferibile.... anzi spesso per me vitale.....

maria grazia ha detto...

@stefania di Baudelaire non conosco nulla... siii a scuola ho letto qualcosa, ma poi da "grande" non ho letto nulla, la poesia non è un genere letterario, ma questa poesia mi è piaciuta, e anche la fotografia che hai associato è molto bella..i viaggi ... i sogni sono le mie attività preferite

alessandra ha detto...

@Giulio
Anche per me viaggiare fisicamente è vitale, mi piace cambiare posti, strade, incontrare gente nuova, mi piace anche moltissimo il solo stare in treno...in aereo un pò meno..poi viaggio anche con la mente e naturalemte con ..Boyager!

Giulio ha detto...

Perfetto Alessandra è proprio così e poi solo Voyager riesce a farci viaggiare nel tempo e nello spazio .....


e Amanda ? ce la siamo giocata ?

alessandra ha detto...

E' vero Amanda dove sei? Forse fa giornata piena in ambulatorio..Giulio tu intanto allerta la Sciarelli!

amanda ha detto...

eccomi: finito poco fa ambulatorio dalle 8 di questa mattina, dopo aver commentato il primo post di Giulio sono stata travolta da un vortice suino pazzesco. sono un po' frullata.

@ste: bellissimi i versi, bella la foto e.... un concerto di Bregovic è un evento straordinario sempre. Una volta andai con un paio di pantaloni rossi e al ritorno avevo ballato così tanto che anche la biancheria era diventata rossa, ma ne è valsa la pena!

stefania ha detto...

@giulio e ale, avete ragione, viaggiare fisicamente è senza dubbio un'esperienza da fare, sempre e comunque, ma il viaggio per me è uno stato d'animo, non è una meta nè un luogo.
io spesso viaggio stando ferma a casa a disegnare mappe e itinerari di viaggi che chissà se mai farò... viaggio quando i miei amici mi mostrano le foto di luoghi che non ho mai visto (è una cosa che chiedo loro molto spesso), viaggio leggendo, viaggio ascoltando, viaggio scrivendo. viaggio anche quando nel fine settimana mi armo di fotocamera e vado in giro per roma, come una qualunque turista, ma con la voglia di perdermi nella mia città...
insomma, ci sono mille modi per viaggiare, basta solo volerlo...

stefania ha detto...

@maria grazia, allora condividiamoli pure questi sogni... non può che farci bene, non credi? eppoi, siamo qui apposta!

@amanda, avrei tanto voluto vederti in versione "tarantolata" da bregovic... sarai stata un vero spettacolo, tu e la tua biancheria rossa...

stefania ha detto...

p.s. il viaggio è tassativamente LENTO

per chi volesse, consiglio "slow travel" di gaia de pascale, un librino molto carino con alcune riflessioni e spunti interessanti per viaggiatori lenti, curiosi e consapevoli.

alessandra ha detto...

@Stefania
Sono d'accordo, il viaggio deve essere lento, io sono una fautrice di tutto quello che è slow..purtroppo d'estate mi danno solo due settimane di seguito, quindi il viaggio slow a volte è un'utopia!

GianfraH ha detto...

@Gloria
Stefania ha una bella Nikon D60.

@Stefania
Ho visto Goran Bregovic in una caldissima serata ad Arezzo, in cui c'erano anche Carmen Consoli e Max Gazze'. Ritmica e musica coinvolgente ed emozionante, lui geniale.

g.

GianfraH ha detto...

Il mio viaggio inizia nel momento in cui metto il piede in macchina, in treno... l'arrivo a destinazione e' solo un momento e cosi' lo e' la partenza. Mi diverte la macchina, mi diverte il treno, un po' meno la nave che vivo con tristezza una volta su due. L'aereo mi piace per via del fatto che ogni forma di velocita' mi emoziona, ma se posso mi godo tutta la durata del viaggio. Meglio se con gli amici che cantano in macchina :)

g.

maria grazia ha detto...

miiiiiiii ma che ho scritto! metà frase è rimasta nella penna... anzi nella tastiera.. volevo dire che la poesia non è il mio genere letterario preferito...scusate... a caldo, quando leggo i messaggi che ho scritto, leggo quello che avrei voluto scrivere e non quello che ho scritto, evidentemente ...vedo quello che non c'è.. devo farmi curare...

@stefania ho tanti sogni, uno è quello di venire a vivere a Roma, ma non per fare il lavoro che faccio, ho già pensato cosa farei, e dove , ho già trovato il luogo.

Da 4 anni mi capita di venire a Roma per lavoro, all'inizio era solo lavoro, poi ho iniziato a controllare che mostre fossero aperte nei giorni in cui venivo per lavoro, per unire l'utile al dilettevole...e poi ci sono venuta solo per vedere mostre... girare per Roma mi riempie il cuore, mi sento a casa, non ho la stessa sensazione quando giro per Milano.
Quest'anno sono venuta a Roma 4 volte e tornero' con molta probabilità prima della fine di questo mese.

stefania ha detto...

@ale, non è detto che sia un'utopia, due settimane sono un sacco di giorni!!! è che a volte ci facciamo prendere dal desiderio di scoprire luoghi particolarmente lontani o esotici e ci dimentichiamo dei luoghi meravigliosi che abbiamo a portata di mano.

@gianfr. caspita che trio!!! strana composizione ma molto interessante... deve esser stato molto bello.
quanto al viaggio, anch'io mi ritrovo spesso a desiderare un viaggio in macchina con gli amici, magari di notte e con un adeguato sottofondo musicale... fantastico! ma perchè la nave ti mette tristezza???

@mg, roma è come una mamma... accoglie, abbraccia e coccola tutti. perdonami, forse lo avrai già detto, ma qual'è già il tuo lavoro?

GianfraH ha detto...

@Stefania
normalmente in nave faccio il viaggio verso la Sardegna con il sorriso, quello di ritorno un po' meno sorridente.

Tutto qua :)

g.

Gloria ha detto...

@ Gianfranco : io ho da sempre una fedele vecchia Canon. non la lascerò mai. Anche se i Nikoniani sono la maggioranza.
Con la mia canon e il meade etx 500 ho fatto le mie prime foto della luna. devo migliorare, ma non mollo

GianfraH ha detto...

@Gloria

Canonista anche io, dopo anni di pellicola mi sono convertito al digitale da cinque anni. La scelta si e' basata solo sul fatto che avevo gia' delle lenti Canon, altrimenti sarei rimasto nel dubbio.

g.

Anna S ha detto...

@Gloria, che meravoglia fotografare la luna! Ammiro molto le persone che sanno fotografare; mi piace molto la fotografia ma all'atto pratico sono piuttosto capra.

"Sì viaggiare, evitando le curve più dure". Il treno lo prendo già due volte al giorno da 19 anni e quando mi capita di andarci anche in vacanza mi deprime un po'. La nave invece è LA vacanza. Su quanto mi piaccia l'aereo credo di avr già scritto in un post su che cosa mi commuove di più (il decollo, appunto).

Gloria ha detto...

@ Anna : ora faccio dei pastrocchi. sono 3 anni che mi affaccio su in soffitta con i miei armamenti ma le foto degne di note sono pochisssssime. devo migliorare parecchio
@ Gianfranco : nooooooo! la digitale no! vade retro satana!
e dove li lasci quei bei pomeriggi a stampare in camera oscura?? anche lì combino dei gran paciughi!

alessandra ha detto...

@AnnaS
Beata te, a me il decollo non fa piangere di commozione, ma di terrore...
@Gloria
Anche io non amo particolarmente la digitale, la trovo comoda, ma comuque tendo a stampare ( ma lo faccio fare al fotografo), le foto, mi piace toccarle, fare gli album..sono antica, un pò come mi capita di preferire i cd e i vinili agli mp3

Giulio ha detto...

Il momento del decollo in aereo mi ECCITA da morire

Gloria ha detto...

@ Ale : oh finalmente qualcuno che parla di cd e vinile. ma che bello scartare un cd, il profumo di carta nuova della copertina, i colori, i suoni. Nell'mp3 non c'è niente di tutto ciò. si forse i suoni possono essere più nitidi ma vuoi mettere?
e gli album di vecchie foto? non devi portarti dietro il pc per farle vedere agli amici : stanno in borsa e se manca la corrente le vedi lo stesso.

alessandra ha detto...

@Gloria
Sante parole!!

GianfraH ha detto...

@Gloria
tutto cambia, non si trova piu' la Ilford bianco e nero, le case dove viviamo sono microscopiche e mettere un ingranditore o anche solo trovare un posto dove stivarlo e' una utopia.
Mi consolo col fatto che anche con la reflex digitale hai il pieno controllo della scena. Poi hai anche tanti vantaggi, il non dover avere 2 corpi perche' con uno devi fare le foto negli interni, il fatto che non cambi rullino ogni 3x2, che puoi vedere cio' che mandi a stampare e non passi ore su di un negativo per vedere se e' venuto fuori o meno qualcosa.
Certo, rimpiango alcune cose della pellicola: il rituale di caricare dopo ogni scatto (mi e' rimasto una specie di automatismo ancora oggi), il conservare i negativi, etc.

Comunque stampo e continuero' a stampare finche' non verro' sommerso! :)


@Alessandra
Che bello che era il vinile, quando si aspettava l'uscita del disco, scartarlo, sentire lo strano (tossico?) profumo, aggeggiare su braccetti, puntine; il suono anche se gracchiante era meravigliosamente caldo. E poi le foto in copertina, seguire i testi e canticchiarli in compagnia... Parafrasando... Ipod 200 euro con mastercard, spolverare il vinile non ha prezzo :)

g.

PS: siamo "vecchi" e stiamo facendo discorsi poco rivoluzionari... ve ne rendete conto, vero? :)))

Gloria ha detto...

@ Gianfr : lo so, lo so siamo vecchi. Me ne rendo conto...ho già qualche capello bianco che si sta facendo strada, anzi più di qualche, diciamo parecchi

Anna S ha detto...

Beh, dai, diciamo che siamo maturi e pieni di ricordi edificanti!

Gloria ha detto...

@ Anna : bicchiere mezzo pieno??
NB : non mi sto riferendo ai tuoi piaceri del vino..ma solo al tuo sano ottimismo.

Anna S ha detto...

In genere il mio bicchiere è proprio vuoto, perché lo bevo!

:-))

alessandra ha detto...

@GianfraH
Però sei proprio un appassioanto di fotografia! Ho visto delle fotografie scattate con la Ilford, splendide...
Hai ragione bello il vinile, il suo odore, la puntina sul disco e l'emozione ha inizio, mi ricordo ancora mio padre che mi insegnava come poggiare dolcemente la puntina per non graffiare il disco, mi sono sentita grande quando sono riuscita a farlo la prima volta..il cd per me ha avuto un solo vantaggio, siccome io rientro nella categoria di quelle persone che si fissano con una canzone in particolare e la mettono fino allo sfinimento, con il cd basta cliccare sul telecomando...
Che bello poi cantare con la copertina in mano per leggere i testi..non so come si possa ascoltare musica solo scaricando mp3 prescindendo dalla copertina e dal fil rouge dell'album..non siamo vecchi, siamo poetici
@Anna
Ti mando alle riunioni delgi alcolisti anonimi se andiamo avanti così...

Gloria ha detto...

@ Ale :anch'io mi fisso con una canzone e la risento fino alla nausea. ci sarà una spiegazione a tutto ciò???

alessandra ha detto...

@Gloria
Sarà passione sfrenata per la musica o un'inguaribile tara mentale..a me non crea problemi, ma agli altri sì..mio cugino scherzando ancora mi rinfaccia che gli ho fatto ascoltare in un viaggio roma-abruzzo non so quante volte la stessa canzone...poverino

Anna S ha detto...

@alessandra, dipende da che canzone era...

Gloria ha detto...

@ Ale : si hai ragione il problema sono gli altri che non capiscono.
io in macchina mi sono fatta una compilation di canzoni preferite. in genere la cambio ogni 2 anni. chi sale nella mia macchina sente sempre la stessa roba, ma chissenefrega?

alessandra ha detto...

@Anna
Non sei più amica se ti dico che era una canzone di Michael Jackson? Avevo 18 anni!!

Anna S ha detto...

@alessandra, finché non è Ciussy Ferreri, va bene la qualunque!