8 novembre 2009

telemaco e l'assenzio

Piove, ma piove in maniera davvero esagerata, e tira vento, che fare, studiare? voglia zero. Allora via usciamo sotto la tormanta, andiamo a vedere una delle rare mostre offerte a Padova: Telemaco Signorini.
Per chi di voi non lo conoscesse è un macchiaiolo, a Padova ultimamente qualche assessore, o chi per esso si è innamorato dei macchiaioli, e le uniche mostre proposte sono solo su di loro.
Telemaco, a mio modestissimo avviso, aveva delle grandi intuizioni su come modernizzare la luce e aveva qualche buona idea sociale (ha dipinto le donne di un manicomio, scene di lavoro, i reclusi di un carcere) ma non concretizzava, passano gli anni e tu dici: ecco ora ha capito, ora sta maturando, e niente torna indietro, cambia strada, poi torna, ma quel che c'era non c'è più




Ma sono lì che guardo l'alzaia il quadro a mio avviso più bello della mostra, mi giro e vedo lei la donna bassina perduta, la bottiglia che ti ubriaca anche se non l'hai bevuta: l'absinthe di Degas.
Uno va a Parigi e la vede e si perde nella sua perdizione, nel suo squallore di vivere e poi la trova dietro l'angolo di casa con lo stesso sguardo perso di più di cento anni fa


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10 commenti:

Anna S ha detto...

Confesso che i macchiaioli non mi piacciono.
Ma Dégas, accidenti, sì!

Sicché vorreste dire che ho quell'espressione lì??

GianfraH ha detto...

@Anna

non ho piu' parole :D

g.

amanda ha detto...

ma mica sei bassina e perduta!

ma che ubriachi anche chi non ti ha bevuta: sì

Anna S ha detto...

@amanda, che emozione!
A questo punto anch'io, caro GianfraH, non ho più parole

alessandra ha detto...

@Anna
No ma la tua è un'ubriacatura allegra, mica hai quella depressa come questa poverina sul quadro!

Anna S ha detto...

@alessandra, meno male!
Sì ho la sbornia allegra, comunque, confermo.

Giulio ha detto...

Questa primavera nel cimitero di Montmartre avevo scoperto la tomba di De Gas scoprendo anche che si scriveva così :-)

Anna S ha detto...

@Giulio, credo (ma forse mi sbaglio) si possa scrivere in tutti e due i modi

Anna S ha detto...

@a tutti gli amanti di Degas o De Gas, consiglio "Degas danza disegno" di Paul Valéry, edizioni SE. Quasi introvabile ma molto interessante.

Giulio ha detto...

Io ho sempre letto Degas e poi ho letto sulla tomba di famiglia l'incisione era De Gas (tra l'altro ho anche alcune foto da riesumare) : probabilmente il cognome è stato unito nel tempo