ovvero "Ciacole da Tiffany"
(aspettando Lady Scartox & Mr. LittleWhite)
8 dicembre 2009
Incipit dell'8 dicembre
Mi pento delle diete, dei piatti prelibati rifiutati per vanità, come mi rammarico di tutte le occasioni di fare l'amore che ho lasciato correre per occuparmi di lavori in sospeso o per virtù puritana. Passeggiando per i girdini della memoria, scopro che i miei ricordi sono associati ai sensi
Isabel Allende. Afrodita. Feltrinelli
Dal momento che sono stata da più parti associata a questo libro, questo incipit vuole essere il mio ringraziamento a chi mi ha fatto questo omaggio ed un regalo per coloro che non conoscono il libro e quindi non hanno termini di paragone per comprendermi ;-)
Etichette:
Allende I.,
Incipit
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
10 commenti:
ma che razza di edizione ho trovato? Russa? Boh!
Va bene pure l'edizione russa, bello l'incipit mi ha messo voglia di rileggerlo, sono passati molti anni da quando l'ho fatto..
Grazie per il consiglio Amanda.
Della Allende ho letto solo "la casa degli spiriti" e mi era piaciuto molto, poi ho comperato "Paula", ma per leggerlo credo si debba essere in una situazione di serenità, quando lo saro'lo leggero' intanto è li' sulla libreria...insieme ad altri libri che ho comperato ... non per riempire la libreria ma perchè avevo intenzione di leggerli
Per leggere Paula bisogna esser pronti ad accompagnare una donna che dice addio a sua figlia, sono lacrime sincere, ma ne vale la pena, leggere di un legame così profondo che si trasforma in un ricordo bellissimo è dura
La Allende... insomma... ve lo devo dire... Non mi piace. Forse però questo libro, che non ho letto, magari potrebbe essere diverso.
Sapete che se non skassalkazzajo un po' non sono io!
@Anna
Paula l'ho regalato a mia madre, mi è piaciuto molto, di Afrodita ho un gran bel ricordo...comunque anche io come Amanda ho seguito la Allende fino a un certo punto, poi mi sono dedicata ad altre letture, comunque mi piace, ha una scrittura molto evocativa..Anna infrangi il pregiudizio, certo tu anche per deformazione professionale sarai una lettrice più esigente di me!
ho amato molto questo romanzo, ho amato la sua intensità e il suo ardore, la passione e la cura per il cibo che non è solo alimento, ma anche sentimento ed emozione.
esattamente come te, Amanda cara... (almeno dal mio punto di vista!)
oh Ste come ti lovvo!!!!!!
@amanda, idem (cit.) :-)
comunque, a proposito dell'alliende, io sono stata affascinata da tutti i personaggi de "la casa degli spiriti" (un po' come quelli di garcia marquez) e turbata da "Paula"... ci ho messo mesi a finirlo, lì si che piangevo sul serio! non riuscivo a leggere più di una pagina a sera ed ogni volta era una stretta allo stomaco...
p.s. era allende.... sono un po' rimba.
Posta un commento