13 dicembre 2009

La cortesia dei non vedenti




Il poeta legge le poesie ai non vedenti.
Non pensava fosse così difficile.
Gli trema la voce.
Gli tremano le mani.

Sente che ogni frase
è qui messa alla prova dell'oscurità.
Dovrà cavarsela da sola,
senza luci e colori.

Un'avventura rischiosa
per le stelle dei suoi versi,
e l'aurora, l'arcobaleno, le nuvole, i neon , la luna,
per il pesce finora così argenteo sotto il pelo dell'acqua,
e per lo sparviero, così alto e silenzioso nel cielo.

Legge- perchè ormai è troppo tardi per non farlo-
del ragazzo con lagiubba gialla in un prato verde,
dei tetti rossi, che puoi contare, nella valle,
dei numeri mobili sulle maglie dei giocatori
e della sconosciuta nuda sulla porta schiusa.

Vorrebbe tacere- benchè sia impossibile-
di tutti quei santi sulla volta della cattedrale,
di quel gesto d'addio al finestrino del treno,
di quella lente del microscopio e del guizzo di luce dell'anello
e degli schermi e specch e dell'album dei ritratti.

Ma è grande la cortesia dei non vedenti,
grande la comprensione e la generosità.
Ascoltano, sorridono e applaudono.

Uno di loro persino si avvicina
con il libro aperto alla rovescia,
chiedendo un autografo che non vedrà.



Wislawa Szymborska. Due punti. Adelphi

11 commenti:

Tonino ha detto...

Nel giorno della luce
quello della luce più breve
luce bassa, ad altezza lieve
ombre lunghe di controluce.

Fra giganti più intensi
del giorno più spento
si muove il passo lento
ma la speranza non spensi.

Pensieri di mezzanotte
di guardia
alla luce artificiale.
Sogni d'oro !

alessandra ha detto...

Grazie Amanda, veramente una bellissima poesia, la Szymborska è molto intensa..

Gloria ha detto...

Grande poetessa.
A me sono rimasti impressi i versi di una sua poesia : "nulla due volte accade, nè mai accadrà.
Per tale ragione si nasce senza esperienza, si muore senza assuefazione"
ci penso spesso, sono versi che mi fanno riflettere.
Brava Amanda che ci regala sempre spunti stupendi e ci solletica la mente e il cuore.

Anna S ha detto...

Devo rileggerla dopo il caffè...
Scusate, abbasso sempre il livello

stefania ha detto...

amanda, ma allora ti è piaciuta?!
questo libro non ce l'ho e non conoscevo nepprue questa poesia...
che bella che sei. grazie

amanda ha detto...

basta domandare a mia sorella: da quella casa spunta di tutto. Fai il nome di un libro e lei te lo trova :-)

oriana ha detto...

@ Amanda

questa poesia mi ha colpito in modo
particolare, mio nonno è diventato
cieco per una ferita di guerra a
vent'anni, ma nonostante ciò ha
vissuto intensamente, si è sposato
ha avuto 7 figli e uno stuolo di
nipoti. Era un uomo straordinario,
assolutamente indipendente, tornò
da solo in treno da Firenze, con il
suo cane guida,dopo l'addestramento.
Era il nostro trascinatore,pieno
di attività e interessi, mai neanche per un minuto ha fatto
pesare a sè o agli altri la sua
menomazione. Mi manca molto

alessandra ha detto...

@Gloria
Bellismi i versi che hai citato tu
@Oriana
Che nonno straordinario, ad avercene di questi tempi di persone così intorno

amanda ha detto...

idem ho avuto un esempio di nonna solare con problemi di salute allucinanti, ma ha fatto una forza della sua disgrazia

Tonino ha detto...

@ i Sign. tutti !
Vi ringrazio ,commosso, per le parole benevoli nei comfronti dei due righi in versi a commento della (vera) poesia pubblicata dalla cara Amanda.

Ma è un modo per riempire i buchi vuoti di una notte insonne fra l'emergenze.
Grazie di cuore !
Tonino.

michi ha detto...

Sogni d'oro anche a te Tonino!