23 gennaio 2010

Al caro anonimo

Carissimo Anonimo.
(uso il maschile perche' il buon italiano vuole cosi')

So che mi leggi, anche di frequente, perche' l'evento era troppo perfetto per essere casuale.

Come fare a dirtelo? Gia' il termine anonimo mi urta, una persona che non ha il coraggio di lasciare il segno delle proprie idee, che decide di non avere meriti o colpe per il suo operato. Ti associo ai danteschi ignavi dell'Antinferno... ma quelli non prendevano decisioni; l'Anonimo si, pero' nasconde la manina dopo che ha scagliato il sasso.

Se posso chiudere un occhio con questo termine quando si tratta di operazioni di solidarieta' o di faccende private, quando le azioni compiute dall'Anonimo di turno riguardano la sfera (userei anche il plurale, se mi perdonate il francesismo) privata di altre persone e quando l'Anonimo riesce a rovinare dei bei rapporti tra le persone solo per mania di protagonismo o per la voglia di ripicca (di cosa, poi?), questo mi fa terribilmente incavolare, giusto per rimanere nell'ambito del bianco che piu' bianco non si puo' che voglio mantenere sul blog.

E ti do anche qualche motivazione a suffragio:

- con la tua brillante idea sei riuscito a rovinarmi la mattina;

- ti sei imbarcato in una operazione che non e' di tua competenza: nulla di "ufficiale" e' stato organizzato, chi organizza cose ufficiali non scrive certo qui; questa e' una cosa tra una decina di amici, persone con nome e cognome, che da un anno cercano un minuto di tempo da passare insieme;

- ci sarebbe stato un invito ufficiale a giorni, ma tu, con la tua voglia di protagonismo (come si faccia ad essere protagonisti in incognito me lo devi spiegare tu...) sei riuscito a rovinare tutto, compresa la pacifica "invasione" che avremmo organizzato in caso di impegni da parte dei "leader maximi".


Di una cosa pero' ti voglio ringraziare: mi hai aperto gli occhi.
Si, perche' qui, terreno fertile per la diffusione di idee, luogo felpato per mettere in campo un sentimento o uno stato d'animo, una cazzata, un pensiero, luogo pulito e lontano dalle cattiverie quotidiane, dove siamo riusciti ad esprimere grandi cose con spensieratezza... beh, questo posto qualche macchia ce l'ha, magari nascosta ma ce l'ha; capita anche nelle migliori famiglie.

Pero' voglio mettermi subito all'opera, subito a pulire. E non cambiera' nulla qui, sara' sempre la stessa cosa, con la sincerita' e la pulizia intellettuale che ha sempre ci ha accomunato.

E sai cosa? Non ti do nemmeno la possibilita' di replicarmi in questo spazio, voglio che questo posto rimanga rimanga pulito e lindo come e' nato: se vuoi parlare mandami pure una lettera (rigorosamente anonima, mi raccomando), il mio indirizzo lo conosci.