5 gennaio 2010

L'eleganza del male


Esiste un Tarantino elegante? C'è il modo di trasmettere tutta l'angoscia di una scena violenta e di rintracciare nella loro essenza più autentica e oscura le radici del male senza spargere una goccia di sangue?
Sì c'è. E Haneke, col suo già giustamente premiato Il nastro bianco, ci è riuscito alla perfezione.

Nella campagna tedesca alle soglie della prima guerra mondiale, in un villaggio di benpensanti e insospettabili individui, si consumano orrori e atrocità gratuiti, con l'apparente normalità del quotidiano. Il nastro bianco è, al tempo stesso, il simbolo di una condizione di per sé astratta e inesistente, quella cioè dell'innocenza immacolata, e la cifra di una costrizione, di un'angheria, la cui insopportabile oppressione non potrà che sfociare, per forza di cose, in un atto malvagio.
La violenza diventa così parte integrante dello svolgersi degli eventi ma, soprattutto, dello scorrere delle giovani vite degli educandi, emblemi di una presunta quanto indefinibile purezza. Haneke dimostra così, con sapiente maestria e rara eleganza, che l'educatore (sia esso padre, pastore ecclesiastico, insegnante o figura istituzionalmente rilevante) è colui che ex-duce allo stesso modo, ciò di cui è composta la natura umana, vale a dire tanto il bene, quanto il male.

Testimone consapevole e voce narrante è il maestro del villaggio, unico personaggio ragionevole e razionale, unico osservatore in grado di comprendere e quindi di raccontare l'insospettabile verità che si cela dietro tanta violenza.
L'oblio nel quale le vicende cadranno dopo la guerra (il maestro, sopravvissuto al conflitto, non ritroverà più nessuno degli abitanti del suo villaggio), ci avverte Haneke, potrebbe essere solo apparente; sopravvive di certo, almeno a parere del regista, la possibile oscura radice dell'atteggiamento malvagio che pochi anni dopo avrebbe connotato la parabola nazista.

La bellissima fotografia e il magistrale utilizzo del bianco e nero, contribuiscono a fare di questo film un piccolo gioiello di cui il cinema sentiva la mancanza.
Vivamente consigliato.


20 commenti:

stefania ha detto...

Annina, a leggere questa recensione, viene voglia di correre al cinema!
grazie per la segnalazione (e per le belle parole:-))

alessandra ha detto...

Brava Annina! Sei molto meglio del Mereghetti, si potrebbe fare una nuova enciclopedia dei film dell'anno, lo Scampini! Anna ti va bene? Mereghetti usa i pallini per dare un giudizio (credo fino a 5 pallini che vuol dire capolavoro), Anna tu potresti attribuire paste (vista la tua passione per la pasticceria).

Scherzi a parte, non ho ancora visto questo film, mia mamma è andata a vederlo e le è piaciuto molto. Me lo sono segnato.

Anna S ha detto...

Mo' però mi fate arrossire, addirittura il Mereghetti!!

Comunque sì, 5 bei bigné se li merita tutti.
Bellissima l'idea di attribuire le paste al posto del pallini, sensazionale! Gnam!

alessandra ha detto...

Allora da ora in poi valutiamo il mondo attribuendo bignè, alla nuova radio 2 non attribuisco nessun bignè, ma solo tanto carbone e a clooney do un 3 bignè (che volete, è invecchiato!) :))

amanda ha detto...

bè insomma 3 bignè a Clooney... solo per via della Canlis perde punti, ma 3 solo 3 bignè! è ancora sinceramente degustabile... almeno 4

amanda ha detto...

... ah il film a 5 bignè l'ho segnato grazie!

oriana ha detto...

no, no... almeno 3 bignè al bel george!

ho cercato il film di anna nelle
sale della mia città, non c'è,
per ora ci sono quelle c... pazzesche (cit.) natalizie e mi
rifiuto categoricamente di entrare in una multisala.

michi ha detto...

Io darei 5 bignè alla Canalis..ma da mangiare così ingrassa un po' e diventa umana magari anche con qualche brufoletto e due/tre buchetti di cellulite.
A George io darei i bignè come unità di misura al kilo. scusate ma e trooppo...
il film temo non giri più neanche a Roma poi tranquilla Oriana che nelle multisale non ci finisce. So anche da altre persone che l'hanno visto che merita davvero.

Alla nuova era di radio2 darei non un bignè ma una torta
-finta perchè odio lo spreco di leccornie- in faccia ai suoi magnifici dirigenti che si portano a casa mensilmente il mio stipendio di un anno (se basta)

stefania ha detto...

anna, ci ho pensato ancora, sai? "l'eleganza del male" è un titolo strepitoso, freddo e spietato, forse anche un ossimoro, comunque fantastico!
5 bignè

alle ha detto...

Un film che mi ero già ripromessa di vedere....peccato che le multisale prevedano ben altre programmazioni. Mi aveva colpito la storia collocata in anni bui per la "crescita" umana. Quello che un pò ravviso anche nei nostri giorni, temo che la nostra capacità di evolverci umanamente sia in una fase di regressione.

Anna sei tornata alla grande, ma il film è ancora nelle sale ?

alle ha detto...

In quanto a Clooney, i 5 bignè li merita ancora, ma il fatto che stia con la Canalis...una che ha avuto per fidanzato Bobo Vieri!!!
Francamente temo che sia un pò ochetto pure lui....
Chiuso il capitolo

Tonino ha detto...

Annina
Morando Morandini ti assume !
Corri non perder tempo.
Quanti bignè ?
5 per me !

Anna S ha detto...

Il film ha vinto la Palma d'oro a Cannes la primavera scorsa, quindi non so se sia ancora in circolazione. A Milano mi pare di sì.
Forse, però, è in concorso anche per gli Oscar, quindi può darsi lo ripresentino.

@Stefania, grazie, esagerata!
@Tonino, idem!

5 bigné alla Canalis che ha capito tutto della vita. Vivissimi complimenti. Altro che balle.

oriana ha detto...

ho cambiato i miei ritmi soono veglia. Prima sveglia alle 6 a letto alle 23 circa, adesso sveglia alle 8 e a letto alle 2 circa. Da mezzanotte alle due c'è una trasmissione che definire deliziosa è riducente, forse gianfrah la conosce, lui è nottambulo. Effetto Notte. i conduttori sono intelligenti, ironici, misurati. Gli argomenti sono quelli che piacciono a noi leggeri ma di sostanza.
Anna stanotte parlavano anche di questo film. Non so se riuscirò a seguirli tutte le sere, ma chi è in condizioni di farlo, lo faccia perchè vale la pena

oriana ha detto...

sonno. scusate

amanda ha detto...

fuori portata: mi spengo prima

alessandra ha detto...

Grazie del consiglio Oriana, ma il mio orologio interno del sonno si accende alle 21, ma magari lo scarico in podcast e lo ascolto!

oriana ha detto...

la regia e di Peppe Verdel.
Il tocco si riconosce.

GianfraH ha detto...

Applauso.
Una recensione cosi' non se l'aspettava nemmeno il regista!! :))

Quando si dice che una persona sa scrivere!

g.

Anna S ha detto...

@GianfraH, grazie ma non esageriamo, su...
Anzi, dirò di più:

"Grazie Giorgia, non esageriamo! Ai primi 5 che telefonA, una spalla di maiale".

Da stamattina non lo sentiremo più

:-(