17 febbraio 2010

Il richiamo delle radici



Questa canzone è una dichiarazione d’amore della cantante Bjork al suo paese, l’Islanda, ai suoi paesaggi “emozionali”, commuoventi, al potere che ha questa terra di sanare ogni sua ansia. Il video bellissimo, girato da quel genio delle immagini che è Michel Gondry, ci fa volare su questo suggestivo paesaggio islandese e in una scena molto significativa si entra nel cuore di Bjork e cosa troviamo dentro? L’Islanda.
Ecco, io non riuscirei a fare una simile dichiarazione d’amore alla sonnolenta città in cui sono cresciuta e in cui sono tornata a vivere. Ho già avuto modo di dirlo tante volte, non mi ritrovo nella mentalità e nel temperamento dei miei concittadini, mi sono sentita più a casa in Emilia Romagna e a volte a Roma. In passato è stato dato alla mia città il soprannome di città della camomilla, il che è già un programma, latita qualunque iniziativa culturale o di altra natura e soprattutto, grande dolore per me come ben sapete, è spesso al di fuori del circuito dei concerti. Però devo anche dire che la mia è una terra molto attaccata alle sue tradizioni e con un forte senso della famiglia, in cui i panorami sono mozzafiato, da un lato si vede il Gran Sasso, dall’altro la Maiella. Da casa mia poi arrivo in 10 minuti al mare e in mezzora in montagna, e questo ha i suoi vantaggi.
E voi che rapporto avete con la vostra città d’origine, un po’ tiepido come me o viscerale come Bjork?

23 commenti:

Gloria ha detto...

Tutto sommato non è poi male il posto dove vivo : ovada è un piccolo paese in collina, ci sono momenti in primavera e in autunno in cui i colori sono stupendi e l'aria è profumata. il momento della vendemmia è l'apice della zona : feste, sagre, corsa delle botti, degustazioni. si può girare tranquilli fino a tarda notte perchè non c'è criminalità. non c'è inquinamento.
siamo vicini al mare, e così quando mi va in meno di mezz'ora posso avere le zampine a bagno.
però : è un paese troppo piccolo, l'ospedale è carente in molte moltissime cose.
ci sono solo 2 cinema a singhiozzo
poche iniziative per i giovani.
rete ferroviaria pessima
e quello che è peggio : la mentalità da paese. quando arriva una macchina nuova in città viene squadrata, il conducente viene passato ai raggi x e si fanno ipotesi extra terrestri sulla provenienza.come quando un pistolero in quei vecchi film western entrava in città : dalle tendine del saloon qualche curioso era sempre pronto a spiare.
qui è lo stesso ; lo sport nazionale è il "ceteso", il pettegolezzo.
in fondo però credo che la vita di città non faccia per me : divento insofferente quando mi trovo nel traffico, il rumore e la folla mi infastidiscono e mi piace alla sera addormentarmi ascoltando solo i grilli.quando guardo dalla finestra di camera mia vedo i caprioli che girano indisturbati nel boschetto.
ormai sto bene qui e anche se manca qualcosa cerco di vedere solo i lati positivi.

amanda ha detto...

un commento su Padova? Io amo Padova, anche se é commerciante e commerciale,anche se è provinciale nonostante la sua antica università. Perchè amo la mia città? Indubbiamente perchè è bella: il suo centro storico, le sue piazze, il palazzo della Ragione,Scrovegni e Giotto, Eremitani e quel che resta di Mantegna, il Battistero di Giusto de Menabuoi, il Santo e Donatello, la Specola di Galileo e Prato dell Valle una piazza sproporzionatamente enorme per le dimensioni della città di allora ma così armoniosa, le catacombe di Santa Giustina ed i portici di tutta la città che un tempo erano uno spazio semi chiuso o semi aperto un prolungamento della casa ed ora permettono di fare acquisti senza ombrello anche nelle giornate di pioggia. Quello che non amo è il nostro bigottismo, ma forse non è solo padovano è veneto

Anna S ha detto...

Io abito in una cittadina spartiacque: da lì a Milano, il nulla. Da lì a Varese un paesaggio ancora molto verde, quasi da cartolina.
50.000 abitanti le cui tendenze politiche oscillano tra l'azzurro e il nero (la Lega non ha mai preso molti voti), un cinema indipendente (quand'ero piccola ce n'erano 3), una multisala, 4 teatri, 2 piscine, svariate palestre. Due librerie indipendenti e due di catena.

Pasticcerie: prima o poi dovrò fare un post dedicato. Vi dico solo che una di queste è da anni in testa a una nota classifica europea. Non vi nascondo che questo è uno dei motivi per cui non me ne sono ancora andata.

Quanto all'Islanda, accidenti, prima o poi riuscirò ad andarci, anche se nessuno dei miei amici mi vuole accompagnare. Tristéssa

:-(

Anna S ha detto...

Dimenticavo!! La pescheria di Gattuso!!

amanda ha detto...

ma gli amici hanno da essere di sesso maschile? scusi ma mi informo

amanda ha detto...

scrofano con tacchetti fritto con simpatia?

Anna S ha detto...

@amanda, no ma quelli di entrambi i sessi da quel punto di vista non ci vogliono sentire... Ci andrò da sola.

Qualcuno di voi vul venire in Islanda con meeee? (on cantilena annessa).

@amanda non riciclare i 6 parole

:-)

alessandra ha detto...

@Gloria
I carpioli nel boschetto vicino casa tua, che poesia.

Mi ricordo la bellezza di Padova...Anna dalla tua descrizione Gallarate non sembra affatto male.

alessandra ha detto...

Anna io ci vengo in Islanda....se tu mi prometti che mi farai coraggio e mi distrarrai durante il volo, ultimamente in aereo non sono più tanto tranquilla.:)

Anna S ha detto...

@alessandra, ultimamente hanno risistemato il centro storico, la chiesetta duecentesca, monumento nazionale, non è affatto male ma insomma dire che sia bella... No, non è bella.

Giulio ha detto...

Nel 2000 ho trascorso 15 giorni stupendi girando l'Islanda in camper e mi è rimasta nel cuore quella splendida natura viva e selvaggia, un posto magico

oriana ha detto...

Amo immensamente la mia città.
Lucca con le sue chiese, le piazze, i palazzi medievali, la sua storia, le sue leggende. La cinta muraria che noi chiamiamo semplicemente "le mura", dove andiamo a passeggiare e dove nel '94 abbiamo stabilito il record mondiale di Girotondo più grande del mondo con 5548 persone che si tenevano per mano, io c'ero.
E' una città viva con cinema, teatro, mostre. Certo è una piccola città, ma questo la rende più vivibile, unico difetto sta diventando un po' troppo turistica, ma queste ci consente di avere maggiori eventi culturali e gastronomici

Gloria ha detto...

Ciao Giulio : pirata smerigliato.
meno male che ogni tanto porti il vascello da queste parti.

Anna S ha detto...

Vedi che Giulio è stato in Islanda. Io no!!

alessandra ha detto...

Ecco alla parola Islanda è arrivato anche l'avvocato oggetto!

@Oriana
A Lucca ci vivrei volentieri, è una delle città più belle che abbia visto e si intuisce la vivacità di cui parli, è un piccolo centro ma con tante inziative.

Gloria ha detto...

Anna : hai dimenticato di dire che nella tua città c'è il tempio, nonchè l'eminenza grigia della musica. segue inchino...

Anna S ha detto...

@Gloria, povero Carù... Son tempi duri. Sperèm

alle ha detto...

Il mio senso di radici appartiene a tre luoghi diversi e a nessuno dei tre.
Sono nata in terra d'oltralpe, vivo qui in Emilia e le mie origini sono del sud Italia.
Mi sono sempre ritenuta fortunata per questa sorta di combinazione neanche tanto casuale, sarebbe però interessante provare a sovvertirne l'ordine. Con un pò di presunzione potrei dire che ho saputo cogliere il meglio di ogni luogo, in realtà il vantaggio più grande è quello di avere contatto con situazioni, tradizioni e mentalità diverse. Questo aiuta a capire più facilmente gli altri con i loro pregi e i loro difetti. Che esistono ovunque.
Certo l'Emilia offre tanto, molte cose funzionano bene, ci sono tante iniziative di ogni genere, la gente è un pò matta. C'è un clima pessimo e il paesaggio non è di certo da cartolina. Mentre a Sud, dove le difficoltà possono ancora essere tante e svariate, io ritrovo sempre un senso di casa che ancora oggi non so spiegarmi del tutto e che non è lo stesso che sento qui, dove una casa ce l'ho.
Se dovessi dichiarare il mio amore
per la mia terra, come fa Bjork in questo (hai ragione Ale) significativo video, parlerei del sole del sud, del cuore grande delle persone, degli scenari naturali strepitosi e parlerei dell'efficenza emiliana, della capacità della gente di miglorarsi e della loro indiscussa simpatia.
Aggiungo un pizzico di precisione
svizzera e forse qualche confine inizia a intravedersi.

L'Islanda è un paese di bellezza naturale senza eguali. La gente è un pò strana, solitaria per forza di cose. Tempo fa ho consociuto qualche islandese con cui un mio amico aveva contatti e che a Natale puntualmente gli inviavano un pacco di cibarie tradizionali. Mi escono ancora dalle orecchie i chili di aringa affumicata che ci siamo dovuti "ingoiare". Dispiace il crac finanziario che li ha coinvolti in maniera così pesante.
Merita di sicuro una vacanza.

amanda ha detto...

io sì che ci vengo ed anche andrea

amanda ha detto...

l'avvocato dal Monferrato è qui!

alessandra ha detto...

@Alle
Bello il tuo miscuglio regionale! e condivido il tuo pensiero sull'indiscussa simpatia degli emiliano-romagnoli, quello che mi piace è che hanno tanti "altri lati" e non hanno paura di mostrarli, hai ragione sono un pò matti, per questo mi piacciono; e ci combinano pure questa grande costruttività, iniziativa e voglia di migliorare e far funzionare le cose.

Anna S ha detto...

Giulio è un po' come il Marchese del Grillo: ogni tanto compare e allora...

S'E' SVEJATOOOO!

Poi ripiomba subito tra le sue carte e...

S'E' ADDORMIIITOOOO!

:-)))

Monica ha detto...

Sono nata e vivo in questo paesotto di 9.000 anime situato all'estremità della romagna, vicino alle provincie di Ferrara e Bologna. Enzo Biagi, nel libro "L'albero dai fiori bianchi" ci ha definiti "la dura gente dei confini del Sillaro e del Reno"...o qualcosa del genere.
Ho un rapporto di amore e odio con la mia terra, piatta, umida e squallida. La critico, non mi piace, ma poi non riesco a starle lontano per tanto tempo. D'altra parte anch'io sento di farne parte. La mia famiglia vive qui da generazioni e le nostre radici sono talmente profonde che per noi è impensabile trasferirci altrove.
Alle ha descritto benissimo questi posti, gente matta compresa. Anche se gli "stravaganti" non mancano io amo la mia gente, specie ormai in via d'estinzione... come i panda!