Prendo in prestito l'argtomento della trasmissione di stamani dei conigli, loro chiedevano quale personaggio potente avete fatto arrabbiare, io vi chiedo: perchè, quando e chi avete fatto arrabbiare, o vi hanno fatto arrabbiare.
Io ricordo di essermi arrabbiata tantissimo con mia madre, quando mi ha buttato alcuni LP in vinile perchè "erano vecchi"; e di aver fatto arrabbiare mio marito quando, nonostante i suoi ripetuti avvertimenti di controllare la spia della benzina, l'ho chiamato nel cuore di una notte perchè ero rimasta a piedi.
9 commenti:
ma io faccio incavolare il prossimo ogni 2x3 devi farmi pensare ad una volta in cui ho proprio esagerato
Io sono un angioletto...come potrei far arrabbiare qualcuno!
da piccola però : puntavo la sveglia di mio nonno tutte le sere alle 3 di notte, così si alzava in preda al panico.
ho infilato una trota nel letto dei miei.
compravo le scatole di fiammiferi insieme a una mia amica e davamo fuoco ai giornali sul pianerottolo di casa. siamo state beccate da un vicino imbufalito che ci ha rincorso senza prenderci però!
mi divertivo a centrare in testa con la gomma da masticare le persone che passavano sotto le mie finestre. mi hanno beccato più di una volta...
ora sono morigerata e seria. non faccio arrabbiare più nessuno. sono persino noiosa.
GLORIA! ma eri una peste
Quando penso a qualcuno che ho fatto arrabbiare, mi viene sempre in mente un episodio che mi è capitato a Roma l'anno scorso, passavo con un mio amico davanti ad un negozio dalle parti del Parlamento e c'era una tipa fuori che fumava; io non volendo l'ho leggermente urtata con la spalla, ma sottolineo leggermente, questa tizia ha cominciato a inveire contro di me dicendo che non le piaceva essere toccata e nessuno la doveva toccare..è dovuto intervenire il mio amico perchè questa continuava a urlare. E vi giuro che non era la Santanchè, sarà stata la titolare o la commessa del negozio, ma era parecchio sciroccata, Roma è buona e bella ma c'è parecchia gente esaurita, sarà che si corre sempre bah..
Da piccolina ero un angioletto davvero, buona buona, ma sempre chiacchierina..sono più peste adesso.
@Gloria
Eri proprio Giamburrasca!
ah ricordo: una volta in montagna dai miei zii, c'erano in quei giorni in quella grande casa, oltre ai miei 4, cugini altri 5 o 6 ragazzini tra cugini ed amici. Quella povera donna di mia zia ancora non capisco perchè le chiamasse vacanze doveva cucinare, e lavare i piatti e gestire tutta quella varia umanità di scatenati. Una mattina io e mia cugina Monica iniziamo a litigare, a prenderci per i capelli e finiamo in mezzo alla cenere di un falò di qualche sera prima che durante la notte si era bagnata per un temporale e sempre urlando tra di noi entriamo in casa per rivendicare davanti agli adulti le nostre ragioni, solo che mia zia aveva appena finito di lavare il pavimento dell'ingresso e della cucina, ci è corsa dietro con lo spazzolone
@Amanda
Anche io ho una zia così ospitale che sono 50 anni che cucina per legioni di nipoti...anche mia mamma è un pò così..
si intende che avrei voluto fare arrabbiare anche solo per un attimo Mucci Mucci con le mie lettere ed i miei commenti, accentuare il suo reflusso gastroesofageo, uno così con quello che avrà rosicato per arrivare dov'è arrivato vuoi che non abbia un po' di reflusso, ecco una bella botta di acidità
@Amanda
Anche mia mamma alle feste comandate finisce sempre a cucinare per tutti i parenti, che si accampano a casa e non vanno via fino a tarda notte...
E spesso le feste sono tante e tante di fila (da Natale a Capodanno, fai tu i conti) e i parenti sono una infinità.
Pensa che negli ultimi anni per sottrarla a questa tortura ho costretto lei e mio padre a raggiungermi a Roma.
Almeno le vacanze sono vacanze pure per lei!!!
@Gloria, sei un mito!!!
La trota nel letto dei tuoi, credo superi tutte le altre che pure non sono male! Anche la sveglia al nonno, comunque.
Quanto a me, da piccolina ero un angioletto silenzioso e ubbidiente, al liceo prendevo tutto con filosofia (senza serenità ma quello è un altro paio di maniche), poi ho incominciato l'Università...
Litigata storica e furibonda col mio relatore in fase di definizione dell'argomento della tesi: non ho mai visto una persona così indiavolata. D'altra parte la colpa era mia, essendomi presentata come una furia, con gli occhi iniettati di sangue, nel suo studio, in un giorno in cui non aveva nemmeno il ricevimento. Ne porto ancora oggi i segni.
Naturalmente mi sono scusata mezz'ora dopo ma per qualche mese ho somatizzato l'onda d'urto e lui ci ha impiegato lo stesso tempo a tornare "amico".
Analoga scena, qualche anno fa col capo. Mi ha buttata fuori dall'ufficio. Anche lì ho proprio avuto una crisi di nervi e quando trascendo sul serio non mi tiene nessuno.
Ecco, queste sono state le due uniche, autentiche litigate storiche. Per il resto, al massimo battibecco. Ma neanche, piuttosto interrompo i rapporti.
Non sto a riportare tutte le litigate con mia sorella che durano da 34,5 anni...
:-)
Posta un commento