7 marzo 2010

92 minuti di applausi


Chissà se i fratelli Lumière avrebbero mai immaginato le aberrazioni che ha generato la loro splendida invenzione. E, qualora avessero avuto la possibilità di vedere nel futuro, che cosa avrebbero pensato di fronte a cotanta, ancorché innocua, stupidità.

Siamo tutti con Fantozzi quando andiamo al cineforum, ammettiamolo. Ci sono alcune punte di eccellenza tra i commentatori, preparati, sobri e al tempo stesso originali, sintetici, efficaci.
Poi ci sono i mitomani.
E la commentatrice del mio cineforum indipendente del venerdì, «di cui è pietoso e pio tacere il nome» (cit.) è tra questi.

Laureata in filosofia, non vede l’ora di sfoggiare la sua onnisciente cultura, o presunta tale, spaziando dal cinema alla filosofia, e poi ancora dalla filosofia… alla filosofia, perché quello conosce! Poi confonde La notte di San Lorenzo con Kaos ma che cosa volete che sia, in fin dei conti sta parlando di cinema.

Alta poco più di un puffo, rotondetta e recentemente permanentata, ama l’abbigliamento monocromatico che propina con ossessiva ostentazione: ignorando la straordinaria opportunità di accostare un colore all’altro, una volta decisa la tonalità, non si scappa e camicia, pantaloni, golf, calze, scarpe (sic) e giaccone, vi si adeguano con risultati esteticamente discutibili ma col vantaggio che non ci si può sbagliare. Viola? Viola.

Il non plus ultra, il differenziale che la contraddistingue come un marchio di fedeltà, è, tuttavia, la proprietà del suo improbabile linguaggio. Nel bel mezzo di un ingiustificato volo pindarico, da Di Caprio all’idealismo tedesco, stupisce l’attonita platea citando non semplicemente Hegel ma – attenzione, prego – LO Hhhhhhegel: nel pieno rispetto della consonante e della sua pronuncia teutonica, aspira la “H” con la potenza di un altrettanto teutonico aspirapolvere.
Potete starne certi: tra Scorsese e De Palma c’è sicuramento LO Hhhhhheidegger, così come, dietro il campo lungo di Tarantino, non potete non rintracciare l’influenza delLo Hhhhhhusserl.. E che dire del portamento di Al Pacino, badate bene, with an American English pronounce, that is to say PaSino…

E poi conclude con la granitica, spiazzante, ingiustificata certezza dell’ottimista: «Lo sapete, no?».

Lo sappiamo…? Mah… Chissà in virtù di quale legge non scritta.

Sicché, amici cari, non posso che confermare: «La corazzata Potemkin è una cagata pazzesca!»

21 commenti:

Tonino ha detto...

Non partecipo a nessun cineforum .
Non ce ne sono.
E' una fortuna non assistere allo show personale di una filosofa che lo prepara per tutta la settimana ?
L'ultimo a cui ho partecipato ,erano dei matinee' della sinistra della prima repubblica.
Tutti in montgomri verde/bianco ci recavamo al cinema di domenica mattina e poi la strusciata sul corso per ''incontrare''.

La giunta Vendola ha partorito il progetto ''cinema d'autore'' per rivalutare le sale , i piccoli cinema, con pellicole interessanti.
Speriamo presto poter sedere su quelle sedie cigolanti con il fascio di luce saettante sulla tua capoccia.
L'odore di fumo di sigaretta forse ancora c'è ? Boh !
Ultimo battito d'ali per salvare il cigno .
Ma questa è un'altra storia.

amanda ha detto...

le rassegne mi piacciono (ricordate quelle televisive con la critica finale di Claudio G. Fava?) perchè permettono ri recuperare film persi o vecchi che non passano più neppure sul piccolo schermo, o seguono una tematica. Ma i cineforum mi lasciano, almeno ai giorni nostri, perplessa. In tempi in cui non si discute più neanche delle nostre miserie quotidiane, l'idea di disquisire attorno ad un film appena visto non mi attira

Anna S ha detto...

Veramente non è proprio così, si tratta giusto di un commento stilistico, non segue, per carità, il dibattito...

oriana ha detto...

da noi solo proiezioni senza alcun commento, perché?
La prossima settimana danno "il nastro bianco" ricordo che Anna ce lo aveva consigliato. Nel mese di Aprile c'è una rassegna su Hitchock

alle ha detto...

Anna,
l'ultimo cineforum a cui ho partecipato aveva come relatore
Nanni Moretti che in quell'occasione portava in giro un film d'animazione prodotto dalla sua Sacher film. Inutile dire che
fu un incontro fuori dalle righe,
le sue parole furono illuminanti anche se pronunciate in maniera quasi impacciata e con l'espressione di uno che si sente fuori luogo.
Per il resto evito, proprio per non rischiare di imbattermi in filosofi, o presunti tali, che si prendono troppo sul serio.
Ammiro tuttavia la tua costanza e partecipazione. Io non ho più la pazienza di un tempo.
Si potrebbe innovare pensando ad un cineforum senza forum ?

Anna S ha detto...

@alle, ti dirò che in rari casi, per carità, ma capita che un commento fatto come si deve sia determinante per capire che cosa si sta vedendo. Non certo con la tizia di cui sopra ma col suo collega, per esempio, molto più preparato e meno filosofico: non avrei colto certe sfumature di tanti film, non ultimo "A serious man" dei Coen, di cui vi dirò. Mi sarei limitata a giudicarlo un film dallo humour yiddish e poco più quando, in realtà, è ben altro.

Comunque io vado al venerdì, innanzitutto per questioni di orario (mi è più comodo) ma, soprattutto, per lei, per farmi quattro sane, grasse risate.

Laura ha detto...

Non amo il commento ai film quando mi viene dato prima che inizi il film perchè mi concentro sul giudizio di un'altra persona e non sul film, alla ricerca dei particolari che ha citato colui che presenta e mi rovino il film stesso. Secondo me lo spettatore viene invogliato a ragionare ocn la testa di chi a volte ci vuol vedere dell'altro o sfoggiare a tutti i costi la sua preparazione allambiccandosi in discorsi costruiti solo per sfoggiare paroloni. Preferisco un dibattito alla fine della proiezione, quando il giudizio sulla proiezione me lo sono fatta basandomi sulla mia percezione e con la mia testa e non su uno stereotipo, su recensioni o su opinioni altrui. Questo anche nella vita, perchè a ragionare con le teste degli altri e sposare questa o quell'altra tesi siam boni tutti.

Ciaaaooo

Lau

Gloria ha detto...

Da me fino a qualche anno fa c'era il cineforum, di mercoledì. poi siccome l'affluenza era bassissima hanno deciso di eliminarlo. Peccato perchè ogni tanto il dopo dibattito era la parte migliore in cui potevamo mangiare dolcetti tipici e assaggiare un bicchiere di vino locale.
ogni tanto si riusciva a invitare qualche attore e siccome abbiamo anche un ovadese diventato regista (paravidino) a Ovada si è girato il film Texas. quindi abbiamo approfittatto di questo momento di gloria per avere la golino qui da noi.

ps. sono contentissima per l'oscar di jeff bridges. non vedo l'ora di sentirlo cantare. anche la canzone ha vinto l'oscar. un successo per la musica country!

oriana ha detto...

@ Anna

a te 92 minuti di applausi, per la perfetta "recensione" sull'abbigliamento della Filosofa,
degna della feroce Meryl Streep nel Diavolo veste Prada, tanto per restare in tema di cinema. Sei stata meravigliosa, mi hai fatto morire dal ridere

Laura ha detto...

Bello A serius man, m'è piaciuto proprio, un tipico film dei fratelli cohen tipo fargo, l'impossibilità di raggiungere una felicità solida e continui capovolgimenti di fronte, il rifiuto per una esistenza noiosa dell'uomo normale di tutti i giorni. Bello bello.

Ciaaaooo

Lau

maria grazia ha detto...

Beh Anna, al di là della filofosa- coordinatrice macchietta, con questo cineforum hai la possibilità di vedere i film, a pochi giorni dalla uscita nelle sale.
Una volta.. tanto tempo fa..., quando mi è capitato di frequentarne uno, al cineforum si vedevano i film, o della stagione precedente o di qualche anno addietro, quando nessuno piu' si ricordava di loro...

michi ha detto...

Beata te che hai questa possibilità seppur guastata dal personaggio descritto in maniera così esilarante!
Io sabato ho DOVUTO (la promessa è promessa) accompagnare mio figlio piccolo a vedere Avatar...quella sì...una cagata pazzesca...3 ore di scontatissima storia infarcita di effetti speciali: con tutto quello che hanno speso, potevano pagare anche uno sceneggiatore!!!!
Il prossimo weekend mi prendo la rivincita con "il concerto". Mi è stato detto che vale la pena.

alessandra ha detto...

Magari avere un cineforum dalle mie parti, almeno per vedere film fuori dal solito circuito dei film commerciali delle multisale...A Roma qualche volta sono andata alla rassegna estiva di film che si faceva nell'arena all'aperto del Nuovo Sacher, il cinema di Nanni Moretti, l'esperienza mi era piaciuta.

Anna S ha detto...

Purtroppo anche il "mio" cineforum è molto commerciale. Anni fa, invece, introdotto dal commentatore intelligente, avevamo (a costo zero, pagavamo 4.000 lire a film, inaudito) tre cicli l'anno, forse quattro, di film d'essai e lì sì che si annidavano le vere chicche. Ogni ciclo aveva un tema ed era una meraviglia. 15 persone in una sala che ne contiene 150-200, ne hanno sancito l'inevitabile (?) triste chiusura.

Ma volete mettere LO Hhhhhegel????!!!

:-))

amanda ha detto...

e no senza hhhhhhhhheghhhhhhel come si può fare?

alessandra ha detto...

Però Anna dovresti registrarla qualche volta e farci ascoltare la voce....ah la h aspirata tedesca...quante volte ci cazziavano all'università perchè ci dimenticavamo di farla!

Anna S ha detto...

Ahimè devo aspettare il prossimo ciclo: per le ultime due proiezioni ha dato frufrè (cit.), lasciando la parola al cineforum magister del giovedì, mille passi avanti a lei: non aspira le "H", non parla a vanvera di filosofia, non confonde i Fratelli Taviani con le Sorelle Bandiera e si intende addirittura di cinema!

amanda ha detto...

i fratelli Taviani con le sorelle Bandiera: Anna sei mitica!

michi ha detto...

Beh, ho anche sentito parlare del "David di Donatello" pronunciato Devid: un trionfo!

amanda ha detto...

Michi: AH AH AH o meglio HA HA HA

Anna S ha detto...

@michi, sempre un classico, anche a me è capitato più volte...