Forse ho capito perche' Gérard Depardieu ami cosi' tanto l'Italia: per la nostra lingua! Eh si, cari cugini francesi: sara' bella e irresistibile la vostra "rrrr", quanto mi piace il vostro "Ouihh" ma... siamo piu' forti noi! E Gérard l'ha capito bene!
Perche' con la nostra lingua noi Italiani abbiamo sempre fatto cose egregie: in passato abbiamo codificato la musica, la medicina, stupito il mondo con la lirica; ancora oggi siamo in grado di stupire il mondo con la nostra fantasia, coi nostri gesti funambolici a suon di improbabili acrobazie linguistiche compiute senza rete di protezione.
Fateci caso, succede nella vita di tutti i giorni:
- quando se non si puo' fare la "validazione" allora si puo' fare la "valutazione": la parola ci somiglia, ma non e' la stessa cosa;
- quando invece del prodotto "medical grade" che hai acquistato, ti arriva un improbabile "medicin grade": a parole ci somiglia, si... ma non e' la stessa cosa;
- quando accendi la tv quando la parola "prescritto" si trasforma magicamente in "assolto".
Come come? Che vuol dire che "nell'ultimo caso non c'e' neanche assonanza" ?
Dai, non fate i pignoli!
A parte che il risultato e' lo stesso, ma se lo dicono fior fior di giornalisti nei loro editoriali, chi sei tu per dire che le cose stanno diversamente?
Che poi, che differenza fa? Il tutto si chiude a tarallucci e vino, l'imputato deve pagare duecentocinquanta mila euri (si, alla toscana... gli euri) che per un assurdo gioco di carte indovina a chi ritornano?
Il mondo e' bello perche' e' vario: se domattina decidessi di sconvolgere la mia esistenza e andare a rubare 10 scatolette di tonno alla Coop, mi processerebbero per direttissima e mi condannerebbero a qualche mese di carcere.
La domanda nasce spontanea: allora... perche'?
Oggi vi chiedo un piccolo esercizio di stile: solo risposte simpatiche, ironiche, costruite utilizzando gli stessi giri di parole che usano i nostri grandi giornalisti.
E forse un domani potreste anche voi scrivere grandi editoriali!
g.
7 commenti:
ho perso le parole caro Ginfra, e la possibilità di riderci sopra: ora abbiamo anche quello che si è fermato a mangiarsi il panino prima di depositare le le firme per la lista. E metteranno l'ennesima pezza, perchè ormai siamo come il tubolare di una bici di uno "sfigato" che ogni santa volta finisce sui pezzi di vetro.
E "smerdano" su tutti e su tutto
Non ce la posso fare a ridere, davvero
Ciao Amanda, mi pregio di informarti che il "soggetto" che è andato a mangiare il panino (leggete l'intervista sul Corsera di oggi vi prego rob de matt) è il presidente della mia circoscrizione o municipio che dir si voglia.
E' il mio orgoglio, il mio vanto, quasi quasi lo metto anche nel mio c.v.
Mi sorprende però Gianfranco che non sappia che prescrizione è sinonimo di assoluzione. se lo dice il tg1 poi...
scondinzolin scodinzolini
Gentile esperto di calcolatori elettronici, in effetti lei pone un problema di non banale spessore. Tuttavia le consiglierei di provare a non arrendersi all'evidenza, rispetto all'ipotesi di furo e, incominciando dal tonno, mirare più in alto. Per esempio, provi a buttarsi nel ramo dell'edilizia, poi in quello delle telecomunicazioni. Ecco, poi ne riparliamo.
Comunque, quando si troverà al cospetto del tonno, non lo sottovaluti, non è affatto tonto. Provi ad apostrofarlo come segue: "Tonno rosso, non avrai il mio scalpo!". Così riuscirà a intimidirlo.
Un'ultima questione che mi preme sottoporle ai fini della buona riuscita di qualsivoglia furto perpetrato ai danni di chicchessia, ittici e non: ma lei, mi dica... Quanti denti ha??
ecco infatti quanti denti hanno i tonni? o i tonni con la dentiera?
Gianfriiii, l'hai visto l'apaprenza inganna con Depardieu? E' bellissimo e fa morir dal ridere!!!!
A me non normalmente non piace, forse l'unica era montecristo.
Ciaaaooo
Lau
Nel Conte di Montecristo aiutava molto il vocione di Giancarlo Giannini.
Comunque a me il buon Gérard non dispiace affatto, tranne quando tiene core italiano, ecco...
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