ovvero "Ciacole da Tiffany"
(aspettando Lady Scartox & Mr. LittleWhite)
22 marzo 2010
Una donna in corriera coi piedi di piombo
L’allegra zitella in trasferta tende a lamentarsi ma, in fondo, si diverte: è fuori dall’ufficio e dà prova di sapersela cavare in ogni dove, coi mezzi di trasporto pubblici italiani e stranieri, nonché di affrontare, più o meno indenne, intemperie, scioperi e varie calamità.
L’ultima trasferta della zitella felix si è svolta in quel di Moncalieri.
La sede del convegno, peraltro insolitamente interessante, è in via Pastrengo, a circa un chilometro dalla stazione, quindi si può fare tranquillamente a piedi. La mappa del sito tuttocitta.it sembra chiara: dal piazzale della stazione, proseguire verso via Pastrengo, superare la rotonda e continuare sempre diritto per via Pastrengo, quindi, incontrata la seconda rotonda, andare sempre diritto in via Pastrengo. Siete in via Pastrengo.
Coi piemontesi non ti puoi sbagliare.
Come vestirsi? Una volta tanto, con l’intento di proiettarsi gioiosamente verso la primavera, la zitella felix decide che, oltre ad assumere un ruolo, potrebbe anche vestirsi da donna. Basta col solito tailleur pantalone, tanto autorevole quanto maschile; per questa trasferta si va con la gonna! E la gonna esige un paio di scarpe minimamente femminili. Occorre osare, ci vogliono i tacchi. Di più: è venuto il momento di puntare in alto: lasciamo i tacchetti zitellanti al loro triste destino pendolare e sfoggiamo qualcosa di ardito e slanciante. Ben 5 centimetri sosterranno gli audaci talloni.
Ma la zitella è consapevole del fatto che le scarpe in questione siano nuove di zecca e, udite udite, ben mezzo numero in meno del suo?
Sì, ma… O forse no e il masochismo può fare molto in certi casi, sicché…
Con questi trampoli non è consentito il passo garibaldino, va da sé, quindi passettini misurati e tempi di spostamento necessariamente dilatati.
Finalmente a Moncalieri!
Pronta per un proclama, sebbene la riga del percorso sulla mappa comunista tendesse tutta pericolosamente a sinistra, la zitella, da spirito patriottico guidata, in linea con le azzurre direttive dell’azzurro Sire, sotto l’azzurro cielo protende verso destra. Dopo 500 inutili metri, le estremità incominciano a dare inquietanti segnali di sé. E, come se non bastasse, tocca tornare indietro.
Imboccata la retta via, la zitella in tacco 5 si accorge che la mappa, comunista quale è, ha mentito, e la strada è tortuosa, con cavalcavia da superare, tratti non asfaltati, altrettanti senza marciapiedi e, a un certo punto… Dov’è la via Pastrengo??
Un’indigena, opportunamente interpellata, con sabauda proprietà di linguaggio, così rispondeva: «mi pare che… sì deve andare sempre diritto e passare prima su e poi giù, dove c’è quel coso che sotto ci passa il trèèno, neh? Ha capitoooo?»
Finalmente la meta, il convegno, il pranzo sublime, magistralmente cucinato dagli allievi della locale scuola alberghiera, con tanto di bunet e poi… e poi vorrei essere la Littizzetto da Fazio che si toglie le scarpe ma non lo sono e…
Si è finalmente fatta l’ora del rientro.
Prendere un taxi? Naaaaa
Soffrire, soffrire, un po’ come morire; è questo che s’ha da fare per il paradiso guadagnare?
Credevo di non riuscire a ragionare dal dolore.
Moncalieri-Torino-Milano-Gallarate: sali e scendi, binari da cambiare. Una signora si permette addirittura di chiedermi un’informazione. Cooooosaaa???
Ecco ci siamo, tocca scendere alla fermata ultima e definitiva, ce la farò?
E adesso sì, il taxi!!!! Fino a casa, un chilometro di strada senza camminare! I soldi meglio spesi di tutta l’esistenza pendolare!!
Una cosa sola è chiara, sarà in rima, mai più ignara;
la donna in corriera, ve lo posso confermare,
oramai è assodato, NON LA SO FARE!
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54 commenti:
una domanda ora mi sovviene
ma la nostra eroina dove stava
quando la calzatura
mezzo numero in meno acquistava?
Se non voleva poi patir le pene
la scala di google maps,
sempre conviene,
tener presente prima di arrancare
per monti e mare senza mai arrivare
Che la nostra ''inviata'' non è paragonabile alla Lilli nazionale in ''desert storm'',lo sapevamo, ce ne siamo accorti in ''vacanze romane''.
Che il sole smerigliato piemontese può confondere le rotte dei navigatori lombardi rendendo ovest in est o nord/ovest in sud /ovest.
Che le calzature ,forse,ormai ,non italiane possono fare questi scherzi.
Ordunque cosa ha offuscato il sesto senso della nosctra inviata?
Ipotesi :
un improvviso ,quanto inopportuno, profumo di delicatessen che ha offuscato e confuso i sensi ?
la visione di un indigeno nobile stirpe dei regnanti ?
un pensiero ''virus'' che ha capovolto la mappa ?
Cantaci o diva ,cosa ha reso il tuo 37 emaciato e stanco !
Annina scusa ma lo donna in corriera/carriera coi tacchi la puoi fare e la sai fare sicuramente, la prossima volta calza un paio di scarpe del tuo numero per cominciare e non comprare quelle scarpe con la pianta così sottile che ci entrerebbe solo il piedino di Carla Bruni e che fanno sembrare i nostri piedi come quelli delle sorellastre di Cenerentola, della serie ci entra solo l'alluce! Scarpa con pianta comoda, tacco moderato e numero giusto e la magia è fatto.
Concordo con Amanda, spesso è più affidabile google maps di tutto città...ci sarebbe piaciuta anche una documentazione video del tuo passo dolorante...:-)
le zeppe in corriera
dal dì fino a sera
non basta il cotone
a far consolazione
per fare corriera
sogna allungarsi
Anna cara tu sei un gran donna in corriera. sai affrontare viaggi & trasferte con brio e coraggio.
io mi sento tanto donna in tram : mi ci attacco e fischio in curva, come si dice da queste parti.
mi fa piacere che tu abbia apprezzato il bunet. io è tanto che non lo mangio ma ne ho sermpre un bel ricordo.
è la seconda volta che ve lo chiedo com'è questo bunet????
Amanda : è un budino fatto con amaretti e cacao. molto buono e un pò più carico del budino normale.
ah vabbè per me è vietato
@Amanda
Vietato?
Io ho già l'acquolina in bocca........................
@Anna.. hai comperato un paio di scarpe di mezzo numero di meno? ti piace soffrire?
Si devo dire che google maps è attendibile, molto attendibile, molto di piu' di tutto città, in piu' ti indica anche il punto esatto in cui si trova quello che stai cercando, meglio di così?
Conosco solo un altro caso di stoica sofferenza dovuta alle
scarpe strette: trattasi di
un tipo che gli andava talmente
male tutto che deliberatamente
scelse di portare scarpe molto
strette per provare il solo piacere
rimastogli, quello di togliersi le
scarpe la sera. Ma era una barzelletta !
Anna di certo non è il tuo caso, ma un auto aziendale che ti permetta di poggiare i piedi a pochi passi dalla meta, no ?
Comunque, a parte le scarpe, mi
pare che il resto della trasferta sia stato proficuo. Una giornata tutto sommato positiva e alternativa alle solite azioni quotidiane.
Buon lunedì a tutti/e!
Anna sei una comica nata, il tuo post mi ha divertito e mi ci voleva davvero. Le scarpe strette! Croce e delizia di ogni donna, tutte noi abbiamo ceduto alla tentazione di acquistare la scarpetta di cenerentola, "fa il piedino snello e poi un po' cede" quante volte una commessa è riuscita a convincerci? Salvo poi mandargli le peggio maledizioni. Spero che oggi tu non abbia le vesciche ai piedi e possa volteggiare con un paio di scarpe, magari meno carine, ma più comode
@alle, auto aziendale...? Ma manco i pattini! L'editoria indipendente non viaggia sui numeri della Mondadori
inoltre alle forse non lo sai ma anna è della serie se non guido godo
Ah ah ah mi sta colando tutto il trucco...non trattengo le lacrime!!!
Dice il saggio: meglio il tacco 10 che il 5, stramo ma vero!!!
A me diciamo che l'età e alcune trasferte fantozziane simili alle tue hanno insegnato a scegliere il tacco alto ma non penitente.
claudia ahimè l'amaretto mi è proibito
Anna
ok, visto che non si può contare sull'automobile, potresti per una prossima occasione indossare scarpe comode per il viaggio e sfoderare quelle con tacco da
"femmina" solo al tuo arrivo.
C'è solo l'inconveniente di dover
girare con un paio di scarpe di ricambio.....
Io sono peggio di te, in genere porto scarpe comode e basse e se mi fai indossare qualcosa con tacco 10 e torni dopo qualche ora, mi ritrovi ferma nella stessa posizione in cui mi hai lasciata.
Sono impedita completamente !
Non ricordavo che la casa editrice fosse indipendente. Tanto di cappello al vostro lavoro.
ogni 3x2 se guardi trovi donne bloccate con tacchi ingestibili, d'altra parte esistono invece donne che vanno a lavorare con tacchi 10 a spillo e che potrebbero, indossando per lavoro una divisa, cambiare l'insano tacco con un comodo zoccoletto o ciabattina che invece zampettano su e giù con l'agilità della gazzella sotto l'occhio sbigottito della donna imbalsamata a causa del medesimo tacco torturante
Anna, mi hai fatto morire dal ridere, e come ti capisco!!!
I miei piedi portano i segni della mia vita...
Io non ho un numero di scarpe, ne ho tre di numeri...
Entro nel negozio e puntualmente chiedo il 39 (retaggio dei complessi adolescenziali, quando il 40 non era normalità come ora...).
Poi le provo, e dico che ci vorrebbe il 39,5 (a volte è vero, il piede è magro...).
Il mezzo numero esiste solo nei casi in cui la scarpa non mi convince, per cui passo a provare il 40.
A quel punto rivedo la mia vita in un attimo, tutte le scarpe piccole che ho acquistato e quanto dolore inutile ho sofferto, e compro il 40.
Tacchi?!?
Peggio di Alle, rimanendo ferma puoi sempre darti un contegno elegante, ma quando muovi due passi...
@michi, "tacco alto ma non penitente" mi piace! Farò mia questa splendida massima!!
E anche "se non guido godo" non è affatto male. Diciamo che, più che altro, gode la comunità all'incolumità della quale tengo particolarmente... ma non lo dimostro quando guido.
:-))
Io ho in ufficio una collega che va in giro sempre con tacchi alti e dice che sta benissimo, in effetti zompetta sempre qua e là come dice Amanda, beata lei...
Ecco mica male l'idea di Alle l'idea di portarsi delle scarpe di ricambio in borsa come faceva Melanie Griffith nel film "Una donna in carriera", io l'ho fatto, viaggiavo con scarpe comode e poi zac ho messo le scarpe con tacco..se po fà....
Marilina : ci avevi promesso la foto del tuo amore ed è bellissima!! dicci tutto, parlaci di questa deliziosa creatura!
Marilina che bello il tuo gatto, molto elegante!!!
Anna ha ragione Tonino qui è l'avvocato che ti confonde le iedee e ti manda in subbuglio le coordinateeee!!! L'amur!! :-)
Ciaaaooo
Lau
che bel siamese Marilina, parla?
Non ridete, i siamesi hanno la nomea di essere molto loquaci, miagolano di continuo, vero Marilina?
Buon pomeriggio amici di penna, piume e pelo del bloghino, sono George, micio europeo anche se sembro siamese, nato il 5 ottobre 2004.
Ho deciso di adottare Marilina poco prima del Natale 2004, dopo aver miagolato tutta la notte alla porta di una sua collega.
Quella che crede essere la mia padroncina aveva già deciso il mio nome (George, le piace tanto quell’attore... ), ma non era sicura di tenermi perché vive in appartamento e lei sa che i mici sono filosofi, curiosi, magici, mistici, osservatori e se stanno in prigione la loro non è vita.
Mi ha tenuto 3 mesi in appartamento, ma al sopraggiungere della primavera ha organizzato un trasloco graduale nel giardino della sua mamma.
Adesso sono felice, le ho adottate entrambe (ora più la mamma), sono sempre un po’ sovrappeso, ma (come credo possiate notare) bellissimo, guascone ed irresistibile!
Miao!
@Maria Grazia: George sarà che è siamese per metà, sarà che ha miagolato tutta una notte quando è stato abbandonato, non miagola molto.
Ma quando lo fa (di più con mia mamma), effettivamente parla.
Accosente, dissente, condivide, brontola, chiede, ringrazia... mi spiace per chi non ci può credere, ma è così.
@Laura, chi è che mi confonde le idee...?
@marilina, chiunque viva o abbia vissuto con un gatto ti capisce, eccome! Parola di gattofila!
Marilina : la mia micia è arrivata in una scatola chiusa una sera d'estate dentro il mio giardino. aveva un cartello : "cerco casa".non la volevo nel modo più assoluto e infatti l'ho portata ai miei colleghi di canile perchè la piazzassero. dopo 2 giorni di ripensamenti me la sono andata a riprendere : era dentro una gabbia che mi guardava con gli occhi cisposi e il naso tutto sporco.
diciamo che non godeva di ottima salute.
ora è diventata la padrona di casa, comanda lei. è brutta, ma veramente brutta, con la coda rotta e un colore indefinito di nero e marrone.
è vero che gli animali assomigliano ai loro padroni....
@Gloria: il fascino è tutta un'altra storia rispetto alla bellezza!
e chi sarebbe l'avvocato che secondo Tonino travia l'Anna ?? Perchè non ne sapevamo nulla?
ma secondo Tonino o secondo Laura?
ma che bel micio Marilina il tuo George
secondo Laura secondo Tonino
AH AH AH
Anfatti Anna, come mai nascondi gli avvocati nell'armadio???
avvocati ex smerigliati o di altra natura?
Anna, abbiamo bisogno del tuo aiuto per dipanare la matassa ;-)
@tutti, non so che cosa dirvi... (?!)
Ma c'è stato un incontro segreto in suolo piemontese?
eh o se fosse così e non ci avesse raccontato della mistica visione, munita di tacco 5.... sarebbe bene pensare male ;-)
Anna : cosa nascondono i tuoi viaggi segreti?? chi hai visto a moncalieri?? cosa fai eh? ti vedi con il principe fily? o con l'avvocato desaparecido?
tu non ce la conti giusta. oh basta là neh.
La piantate?
mi si è arrabbiata la scassalcazzaja...... e ora sono cavoli amari
Questo tacco zitellante dal passo alla garibaldina mi è diventato un tacco accoppiato e peccaminoso dal passo ferilliano??? ehhh, confessa!!!
Ma magari si fosse palesato automunito! Mi avrebbe dato un passaggio risparmiandomi un dolore fisico lancinante che non auguro al mio peggior nemico!
Invece tutto da sola ho dovuto fare...
Anna,
gli uomini non ci sono mai quando
servono......
Marilina e George,
anch'io sono stata adottata di recente da una gattina. E' molto graziosa e riservata, è color grigio fumo di Londra con gli occhi verdi. E' arrivata da sola e ha deciso che lì le piaceva. Ho pensato: certo c'è da mangiare e da dormire. Invece qualche settimana fa è misteriosamente scomparsa, qualcuno ha visto manovre sospette di un'auto, forse era stata rapita. Ma non c'era la certezza. Dopo una settimana è ricomparsa, provata e stanca. Allora ho pensato che le piacesse proprio la mia casa.
La chiamo Mimì, non le ho dato un vero e proprio nome per scaramanzia. Infatti i tanti gatti che ho avuto da bambina finivano puntualmente asfaltati dalle auto, i lunghi pianti che seguivano mi hanno fatto desistere dal tenerne altri. Per lungo tempo, fino a che non è arrivata lei.
Alle, Mimì è un bellissimo nome ed è un nome corretto, breve e subito memorizzabile dalla micia.
Sono i mici che adottano i padroni non è il contrario, anche se a noi pare così
certo che la divagazione è il nostro sport preferito, si comincia parlado di tacchi e poi si parla di uomini e di mici
Mariagrazia,
è il bello delle chiacchiere in compagnia, divagare e parlare di
tante cose è sempre sintomo di
vivacità, interesse e divertimento.
Ti è mai capitato di avere a che fare con persone che ripetono le stesse cose all'infinito? Noia mortale, tortura mentale, orticaria. Si salvi chi può !
si certo Alle, hai ragione, ma il fatto è che da qualsiasi argomento si parta si arriva in un punto solo.. ahahahaha
Tanto parlare per finire a...
gli uomini che scappano dalla finestra e di mici fumè !
Ah Ah
Quindi anche Marilina è appassionata di George, è molto gettonato sul blog quest'omo!
Anna, allora hai un cavaliere a Moncalieri? :-)
Che bello divagare con le ciacole...
Un appuntino a Tonino: le scarpe sono italiane eccome!! Garanzia su tutta la filiera (così è scritto, almeno...).
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