Una festa importante, la cui storia non va dimenticata..in questi tempi in cui la memoria sembra essere diventata un fardello ingombrante di cui sbarazzarsi o da manipolare a proprio piacimento.
Più passano gli anni e più avverto l'importanza di questa festa; non è solo per il mio innato anticonformismo, in questi tempi di revisionismo e menzogne di regime, ma è proprio che si sente il bisogno di aggrapparsi al ricordo di tutti quei giovani eroi, di un'epoca che sembra qualche era geologica più lontana, rispetto ai soli sessantacinque anni passati da allora.
Un saluto e un abbraccio 'augirale' (come si usa da queste parti) a tutti gli ospiti e i padroni di casa Tiffany.
Concordo con Voi ! Di questi tempi la ''concordia'' è una attitudine che in pochi cercano. Hanno perso l'occasione ,in questa ricorrenza , di guardare tutti insieme quel drappo tricolore. Loro . Noi no !
eh si in questi tempi di revisionismo stanno modificando gli eventi e i protagonisti... tra un po' riscrivernano anche i libri di storia..Orwell si sta rivoltando nella tomba.. avete letto 1984? I ragazzi studiano poco e male la storia... resterà solo la nostra memoria e i racconti dei nostri nonni e genitori, io non ho figli ma credo sia necessario raccontare ai ragazzi di oggi come sono andate veramente le cose in quel periodo, non vorrei sentire dire che la guerra l'hanno fatta gli americani e i tedeschi .. e noi no... chissà dove eravamo...
oggi alla mia finestra sventolava il tricolore e lungo le strade di campagna sui cippi commemorativi dei tanti civili caduti non è mancato un fiore. E al Museo Cervi c'è stata una bella festa.......
Ieri ero via, lontana da qualunque manifestazione, ma il mio pensiero è andato a quanti sono morti, uomini e donne di tutte le età, per garantirci i diritti democratici di cui godiamo oggi. non permettiamo a nessuno di provare a privarcene
Nel Corsera di ieri Arrigo Sacchi riporta, per mere questioni calcistiche, una frase di Churchill che ci descrive ancora bene "Gli italiani vivono una partita di calcio come una guerra e la guerra come una partita di calcio" C'è un po' di confusione in giro, accuratamente concimata da tanto cinico calcolo politico.
Io la penso esattamente come Vendola che ieri, da Fazio, ha detto cose molto intelligenti. Riconciliazione con chi si riconosce in determinati valori, non un acritico volemose bbbene, che dà luogo a papocchi insostenibili.
12 commenti:
Una festa importante, la cui storia non va dimenticata..in questi tempi in cui la memoria sembra essere diventata un fardello ingombrante di cui sbarazzarsi o da manipolare a proprio piacimento.
Più passano gli anni e più avverto l'importanza di questa festa; non è solo per il mio innato anticonformismo, in questi tempi di revisionismo e menzogne di regime, ma è proprio che si sente il bisogno di aggrapparsi al ricordo di tutti quei giovani eroi, di un'epoca che sembra qualche era geologica più lontana, rispetto ai soli sessantacinque anni passati da allora.
Un saluto e un abbraccio 'augirale' (come si usa da queste parti) a tutti gli ospiti e i padroni di casa Tiffany.
Franz
Concordo con Voi !
Di questi tempi la ''concordia'' è una attitudine che in pochi cercano.
Hanno perso l'occasione ,in questa ricorrenza , di guardare tutti insieme quel drappo tricolore.
Loro .
Noi no !
eh si in questi tempi di revisionismo stanno modificando gli eventi e i protagonisti... tra un po' riscrivernano anche i libri di storia..Orwell si sta rivoltando nella tomba.. avete letto 1984?
I ragazzi studiano poco e male la storia... resterà solo la nostra memoria e i racconti dei nostri nonni e genitori, io non ho figli ma credo sia necessario raccontare ai ragazzi di oggi come sono andate veramente le cose in quel periodo, non vorrei sentire dire che la guerra l'hanno fatta gli americani e i tedeschi .. e noi no... chissà dove eravamo...
che bello andare in bici per colli cantando o bella ciao!
oggi alla mia finestra sventolava il tricolore e lungo le strade di campagna sui cippi commemorativi dei tanti civili caduti non è mancato un fiore. E al Museo Cervi c'è stata una bella festa.......
@Alle
W l'Emilia Romagna!!! :-)
Mi vergogno di dire che altre faccende mi hanno distratta da questa data importante.
Mi vergogno perchè il giorno della "libertà" non può che essere fondamentale, giorno di narrazione da un lato e silenzio dall'altro.
Vi ringrazio per avermi riportato con i piedi per terra, è una cattiva abitudine (e sempre più consuetudine) venire distratti dal "superfluo"...
Ieri ero via, lontana da qualunque manifestazione, ma il mio pensiero è andato a quanti sono morti, uomini e donne di tutte le età, per garantirci i diritti democratici di cui godiamo oggi. non permettiamo a nessuno di provare a privarcene
Nel Corsera di ieri Arrigo Sacchi riporta, per mere questioni calcistiche, una frase di Churchill che ci descrive ancora bene
"Gli italiani vivono una partita di calcio come una guerra e la guerra come una partita di calcio"
C'è un po' di confusione in giro, accuratamente concimata da tanto cinico calcolo politico.
@Michi
Sante parole
Io la penso esattamente come Vendola che ieri, da Fazio, ha detto cose molto intelligenti. Riconciliazione con chi si riconosce in determinati valori, non un acritico volemose bbbene, che dà luogo a papocchi insostenibili.
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