31 maggio 2010

Incipit del 31 maggio




Aveva piovuto tutto il giorno. Di solito me ne infischio , se piove o no, ma quella volta avevo promesso di montare le tende e di portare il bambino in spiaggia. Mi ero anche riproposto di applicare quel cavolo di stencil alle pareti loro riservate nella parte della cantina che il nostro mediatore aveva definito tavernetta, e inoltre volevo capire in che modo impegnare quella soffitta che secondo il mediatore, sempre lui, andava considerata un disimpegno, passibile di trasformarsi in stanza degli ospiti, studio, o laboratorio.


Patrick Dennis. Zia Mame. Adelphi

Dopo un'intera estate in cui pareva che tutti avessero zia Mame sul comodino, trovandone, nella sempifornita libreria di mia sorella, una copia, me ne sono impossessata e quindi eccomi qui.
In realtà l'incipit non ha molto senso e non rimanda minimamente nè alla trama nè all'atmosfera del libro che è una storia che dovrebbe essere autobiografica.
Ad un ragazzino di 10 anni, già orfano di madre e dotato di padre bigotto e formalmente/economicamente presente, improvvisamente schiatta anche il babbo. Da quella che dovrebbe essere la tragedia di un'intera esistenza, deriva la grande fortuna della creatura che finisce a vivere con una strampalata, eccentrica zia che sembra passare sopra le digrazie della grande depressione (quella del 29) con una leggerezza senza pari. Dal libro furono tratti un musical con la signora in giallo come protagonista,ed una versione cinematografica con Lucille Ball, ma non ne ho vista neanche una delle due. A me prima di sapere di queste interpretazioni era venuta in mente una Audrey Hepburn più matura che in colazione da Tiffany ma altrettanto glamour e strampalata

14 commenti:

alessandra ha detto...

Anch'io ho sentito tanto parlare di questo libro e la trama mi incuriosisce molto, mi piacciono le zie stravaganti e strampalate...se permettete un ardito parallelo mi viene in mente la nonna pazzerella del Tempo delle mele che mi aveva conquistato quando avevo visto il film da ragazzina, tutti dovremmo avere in famiglia una persona stravagante con cui fare cose un pò sopra le righe...:-)

Amanda poi mi presterai il tuo cervello, macini libri su libri mentre io ronfo la sera dopo 10 pagine...

amanda ha detto...

se non leggo non dormo, o meglio se non leggo non respiro

Gloria ha detto...

Anch'io è parecchio che ne sento parlare, e non l'ho ancora letto.
ma davvero ci hanno fatto un musical con la signora in giallo? e non è morto nessuno? neanche un attore, un direttore di scena, un maggiordomo....mah

alessandra ha detto...

@Gloria
:-) :-) :-)
Ecco come io non posso criticare l'ispettore Barnaby altrimenti tu mi colpisci con una cerbottana caricata a caramelle di eucalipto, non osare criticare la grandissima Angela Lansbury alias la signora in giallo :-)!!!

amanda ha detto...

ora, a parte il padre del protagonista non mi ricordo di morti significative

desian ha detto...

ah, anch'io se non leggo non ce la fo: il comodino straborda eppure... Zia Mame non è ancora salito sul gradino più alto. E' laggiù da qualche parte nello scaffale e prima o poi....
Ciao!

amanda ha detto...

@desian: ho fatto qualche volta un giretto nel ghetto dei lettori, bel blog, impegnativo però scrivere in un blog così

oriana ha detto...

Leggere: cibo per la mente. E' una di quella frasi banali che si odiano, però quanto è vera!

michi ha detto...

Lo leggerò prima o poi...ora mi sono invischiata in un saggio su Michelangelo, la Sistina ed il simbolismo ebraico: una roba un po' pesantuccia ma sfiziosa.

Alle ha detto...

L'ho preso e riappoggiato più volte bazzicando in libreria, avevo sempre qualcosa a cui dare la precedenza, nella mia personale
lista d'attesa dei libri, s'intende. Però so, come Desian, che prima o poi arriverà in cima alla lista.
Sempre tanti complimeti, Amanda !

amanda ha detto...

@Michi:interessante sì ma bisognerà averci due bei controcabasisi per barcamenarsi in una tematica così complessa

alessandra ha detto...

@Michi
Tutta la mia ammirazione dato che, dopo il lavoro e i pargoli, hai ancora energia per cimentarti con un tomo del genere, io lo potrei leggere solo dopo un paio di settimane di vacanza e aver svuotato la testa....:-)

michi ha detto...

No, no, nessun complimento.
Se vai sul pesante la testa si vuota dai problemi per forza, se vuoi almeno provare a capire ciò che leggi!!!
...una specie di legge dei vasi comunicanti...

alessandra ha detto...

@michi
Fantastica questa dei vasi comunicanti, però mi sa che con me non funziona..se ho la testa ingombra di pensieri pesanti non c'è verso che capisca un discorso complesso, piuttosto per svuotare il cervello mi dedico ad attività manuali tipo giardinaggio sul balcone, cucina,ascolto della musica, bucato ( ma solo il lavaggio a mano e in lavatrice, lo stiraggio mi distrae poco, mi snerva!) :-)