27 maggio 2010

Sapessi com'è strano suonare una sera di maggio a Milano

Sapete del mio sconfinato amore per la musica, ecco perchè mi ha colpito sentire questa notizia: un magistrato ha chiesto la condanna ad un mese per il promoter di Bruce Springsteen in Italia, reo di aver sforato di 22 minuti l’orario previsto dai regolamenti comunali per la fine del suo concerto del 17 maggio 2008 a San Siro. Chi ha avuto la fortuna di vedere dal vivo il Boss (e io purtroppo non sono fra quei fortunati) sa che Springsteen è un artista molto generoso col suo pubblico, canta, suda e balla per più di tre ore; non ha una scaletta di brani preconfezionata a tavolino, ma, leggendo gli striscioni disseminati per lo stadio con i titoli delle sue canzoni, le esegue con entusiasmo, i suoi fan ormai lo sanno e scrivono su questi grandi striscioni il titolo della loro canzone preferita, sperando di essere i prescelti in questo simpatico gioco in cui il Boss si presta a fare da jukebox umano dello stadio.

Spesso poi, come faceva nel video di “Dancing in the dark”, invita una fanciulla del pubblico a ballare, prende una delle tante mani tese verso di lui nelle prime file, tira su la fortunata e danza scatenato con lei.

Quella sera del 17 maggio 2008 Bruce, galvanizzato dalla risposta entusiasta del pubblico festante di San Siro, ha concesso tre bis, per cui la chiusura del concerto, prevista per le 23.30, è slittata alle 23.52 ed il promoter è stato perciò accusato di disturbo della quiete pubblica e di inosservanza dei regolamenti. Secondo il pm il promoter, passati i 5 minuti di tolleranza, avrebbe dovuto togliere la corrente; il manager del tour italiano di Springsteen ha spiegato che “la gente era felice per quei tre bis in più. Era impensabile staccare la corrente, perchè sarebbe stata una mancanza di rispetto nei confronti del pubblico, oltre che un problema di ordine pubblico.”

La mia intenzione non è assolutamente quella di denigrare l’operato di tanti coraggiosi magistrati, soprattutto di questi tempi, vorrei solo sottolineare uno zelo un po’ particolare su una vicenda a mio avviso trascurabile, sicuramente a San Siro non ci sono concerti tutte le sere e comunque non erano le 4 di notte; l’idea poi di staccare la corrente mentre il Boss cantava in uno stadio affollatissimo mi sembra a dir poco balzana, irragionevole oltre che pericolosa. Scommettete che se l’evento in questione fosse stato legato, invece che alla musica, al calcio nessuno avrebbe protestato?

Inutile dirvi che nei tour successivi Springsteen ha accuratamente evitato di suonare a Milano.

15 commenti:

alessandra ha detto...

Non mi chiedete cosa è successo alla grafica, quando scrivo il testo su word per evitare di perdere il post come mi è successo spesso, e poi faccio copia ed incolla sul blog la grafica impazzisce, esce grande, piccola, un pò grande un pò piccola come oggi...sorry...

Alle ha detto...

Tranquilla Ale, la grafica è tutta piccola almeno io la vedo così....

Certo quel magistrato non è amante della musica, a prescindere dal genere. Non conosco bene i termini della vicenda, non so da chi è partita la denuncia se da qualche onesto cittadino che se non dorme esattamente 8 ore per notte fa causa all'umanità. Credo però che un giudice possa arbitrariamente appellarsi al buon senso considerata la NON gravità del reato e rimandare tutti a casa chiedendo tuttavia un più consono comportamento.
Del resto la musica rock suonata a cielo aperto ha sempre dato fastidio a molti, meglio correre dietro a un pallone per 90 minuti, anche con tempi supplementari e rigori eventuali rimane un tempo "civilmente" accettabile. Salvo poi uscire dallo stadio e sfasciare la città. Qualcuno presenterà denuncia per danni morali?
Capisco il Boss che eviterà Milano in futuro, non per paura di nuove denunce bensì per sospetta mentalità ristretta. Senza fare di tutte le erbe un fascio.

amanda ha detto...

Dopo l'episodio del Pantheon con la musica classica interrotta per sforamento d'orario, ora la musica del Boss multata per lo stesso motivo, mi pare che già Vasco avesse avuto problemi per la quantità di decibel emessi, ma forse mi sbaglio. Noi italiani sappiamo sempre farci riconoscere

alessandra ha detto...

@Amanda ed Alle
Sottoscrivo in pieno.

claudia ha detto...

Vasco ha sempre avuto problemi col comitato del quartiere..
Che poi, dico io: non stiamo parlando delle tre di notte! Capisco che la gente ha bisogno di dormire, ma i concerti non ci sono tutte le sere e poi tra le 23,30 e le 23,45 non credo caschi il mondo!

nik ha detto...

@Claudia: c'è mondo e mondo nè

amanda ha detto...

ora affinchè MG già strangolata dai modelli unici non si angusti per la presenza di un nik che non si è presentato, avviso i naviganti che per errore era rimasta l'identità di un collega e la risposta è invece di amanda, l'unica sempiterna rompiballe anche con identità multiple

alessandra ha detto...

Amanda, una, bina trina...santa subito!!! :-)

Alle ha detto...

Nick Amanda eh? carino.....

maria grazia ha detto...

@Amanda ...tranquilla...grazie per il pensiero

Unknown ha detto...

sapessi quanto piace a me la musica di bruce.
è ottima per lavorare (tranquilla e di buon umore)
un saluto
elleletizia

suarakamansa ha detto...

in Italia è sempre piu difficile vivere per chi rispetta le regole. sono restrittive per chi le ottempera e sempre meno restrittive e senza valore per chi viola. sicuramente questo solerte magistrato forse alla ricerca di un po di poplarità avrebbe fatto una migliore figura con un semplice "RIMBROTTO".

amanda ha detto...

benvenuta a Letizia

santo subito a suarakamansa che ha detto le cose spiccicate a come le volevo dire io

Gloria ha detto...

Hai ragione Ale : se si fosse trattato di calcio nessuno avrebbe detto niente. infatti ogni maledetta domenica ci sono scontri e scorribande. chi ha la fortuna di fare un viaggio sui treni con i tifosi vede l'ambiente ridursi a porcile.
i quartieri vicini agli stadi si trovani cassonetti rovesciati, vetrate infrante, tappeti di bottiglie...ma è il calcio...l'anima del popolo. eh suvvia
invece il boss...chissà poi che tasse paga alle città per potersi esibire...ha ragione a evitare certa gente.
io comunque l'ho visto due volte : una volta allo stadio a genova e una volta a milano e non lo dimenticherò mai.

alessandra ha detto...

Benvenuta Letizia!
@Gloria
Hai perfettamente ragione, si è mai sentito di gente uscita dallo stadio dopo i concerti che si mena e che devasta una città? Col calcio succede molto spesso, se ne sentono ogni domenica...i grandi concerti sono degli episodi saltuari rispetto alle partite che hanno cadenza settimanale, bisettimanale e a volte anche di più...
Vedere il boss dal vivo è stato stupendo eh?