Argilla e Salato

Ehilà Salato !

Che bello quando mi svegli con il solletico.

Buongiorno Argilla !

E' da tanto che attendevo lo schiudersi dei tuoi occhi marroni.

Sono abbagliati dal nostro amico Elio che ancora non stacca il calice da te.

Si stacca dai ,ancora un pò, eccolo che ,rosso per la vergogna, si copre con le dita rosa.

Ehilà Salato, che notizie mi porti ?

La notte è trascorsa tranquilla : solcato da un piroscafo nero , con uomini neri, con l'oro nero nella sua pancia , l'ho coccolato sino al suo ormeggio.

Poi silenziosa una grande barca bianca, con vele bianche, con uomini e donne dai capelli bianchi, mano nella mano sul timone son giunti sulle tue rive.

Ehilà Argilla, hai visto il mio regalo ?

Come hai fatto a portarlo sin sulle mie sponde ?!

E' bellissimo !

Due giovani l'han tirato sull'arenile, non senza graffiarmi, e seduti man nella mano si son promessi eterno amore.

Han detto che questa notte ritorneranno, soli, e fra i suoi rami asciutti si son promessi l'amore.

Ehilà Argilla, anche tu mi ami ?!

Certo che ti amo ,Salato.

Anche se ,quando ti vengono le tue burrasche, mi sconvolgi,mi strappi, mi bagni tutta.

Ahiii!

Cos'è stato ,Argilla !

Nulla ,non ti preoccupare, Salato.

E' giunta l'estate e sulle mie rive ,tanti spilloni, tante palette,tanti suoni,tanti piedini.

Dai Salato facciamo festa anche noi, mostra i tuoi baffi bianchi ed io miei schizzi sui teli da mare.

Ciao Salatoooo, ti vedo ,ma non ti sento più, c'è tanta musica, tanti che saltano ,che ballano...

Come dici, non sentooo! Argillaaaa!

Ciao Salatoooo!