13 agosto 2010

Incipit del 13 agosto





Aperto in tutta la sua circonferenza, un cestello per le verdure a vapore sembra un enorme fiore di metallo traforato, che starebbe benissimo sul bavero dell'Uomo di Latta. Prima di diventare padre non ci avevo mai fatto caso. Ma un figlio ti costringe a ripercorrere i gesti che non ricordi nemmeno di avre imparato: come girare una maniglia, lavarsi le mani, o fissare un arnese qualunque tanto intensamente da trasformarlo in un oggetto del tutto astratto.

Paul Collins. Nè giusto nè sbagliato. Adelphi Editore.

Questa è la storia di Paul Collins, ma soprattutto di Morgan Collins, a cui il libro è dedicato. Paul è il padre speciale di un figlio speciale, Morgan infatti è affetto da autismo, e questo libro racconta come si vive ogni giorno con un figlio che ha questo particolare approccio con la vita, le sue relazioni-non relazioni con gli altri, l'approccio particolare alle cose. Non è un libro "strazzacore" è una finestra aperta su una realtà conosciuta molto da vicino dall'autore e sconosciuta ai più. Collins ha studiato le figure di molti idioti-sapienti del passato e ci fornisce un approccio particolare a questa malattia.

13 commenti:

oriana ha detto...

questo bambino nella sfortuna della sua malattia, ha avuto la fortuna di avere un padre speciale.
La mancanza di comunicazione e relazione sembra un muro invalicabile che il bambino autistico erge intorno a sè, ci vuole amore e dedizione, ma soprattutto l'aiuto di bravi medici che aiutino ad intravedere lo spiraglio che ci fa catturare un po' della sua attenzione, dopo la strada è ancora in salita, ma è percorribile.

amanda ha detto...

quando studiavo pediatria e neuropsichiatria infantile io, l'autismo era considerato un puro disturbo relazionale,i genitori. ed in particolare le madri, erano messi sotto processo, i loro primi mesi con il bambino erano messi sotto osservazione, passati al setaccio, ora l'equilibrio si è nettamente spostato in direzione di problemi di probabile origine genetico-dismetabolica e d infatti molti centri che si occupano di questi disturbi trattano i piccoli pazienti con diete particolari oltre a programmi atti a stimolare le loro vita relazionale

oriana ha detto...

le madri fanno sempre da capro espiatorio. Anche quando ci sono problemi di anoressia o bulimia, la prima ad essere messa sotto accusa è la madre.

amanda ha detto...

che ci siano dei rapporti familiari disturbati alla base di una scarsa accetazione di sè come avviene nell'anoressia e nella bulimia è un dato di fatto, ma che l'unica responsabile sia la madre è da valutare

claudia ha detto...

L'anoressia e la bulimia sono certamente legate a motivi relazionali. Anche se di solito queste malattie subentrano in un'età in cui si é un po' più influenzati dalle amicizie che dalla mamma.
Certo, il discorso dell'autismo é un po' diverso, credo.

Anonimo ha detto...

Questo incipit, indipendentemente dalla conoscenza e dall'interesse per le problematiche dell'autismo, è molto stimolante; credo sia giusto augurare buona fortuna a questo libro e al suo autore, in quanto bravo padre e bravo scrittore.
E poi sono passati già molti anni da quella (ennesima) stupenda interpretazione di Dustin Hoffman, nell' 'Uomo della pioggia' che portò alla ribalta questo problema, a molti del tutto sconosciuto.

Salutone ad Amanda e a tutta la Tiffaneria !
Franz

amanda ha detto...

@Claudia: ma dove sei? come sta Ramses, ora sto in ansia fino a quando non lo so di nuovo a Roma

claudia ha detto...

Ciao Amanda!
Ramses sta benissimo: mia madre lo sta nutrendo a molluschi e crostacei..
Io sono a casa dai miei, in sardegna. Vengo fuori da una settimana di mare più che intensiva a carloforte, nell'isola di san pietro. Domani é prevista pioggia. Spero proprio di no!
Tu dove sei? Dove trascorrono le vacanz i reduci del blogghino?
In questi giorni non ho avuto tempo di scrivere, ma vi leggevo sempre!

amanda ha detto...

io sono in ferie da un'ora e mezza, le ultime due settimane sono state davvero pesanti. Non abbiamo programmato nessun viaggio faremo qualche giorno di mare qui vicino appena si aggiusta il tempo e qualche giro sui monti. L'unica lavoratrice ancora in attività è Oriana, e poi Tonino che le ferie però le ha già fatte, a parte Ale che è a Cesenatico, gli altri hanno puntato verso nord in massa, chi solo a nord dell'italia sulle dolomiti, chi a nord dell'europa, c'è chi ha fatto conoscenza con le renne e bazzica per capo nord, chi questa sera sta per convolare a nozze con un salmone su una nave lungo un fiordo e chi si fa di birra in alsazia o di vino, non c'è che l'imbarazzo della scelta

claudia ha detto...

Le renne a capo nord e i salmoni lungo i fiordi mi intrigano parecchio.
Certo che hai aspettato molto per le meritate vacanze! Immagino che fossi in apnea... Le passeggiate e le pedalate sui monti sono l'ideale per riconquistare l'equilibrio... in attesa che organizziamo un bel raduno qui al mare, magari il prossimo anno! ;-)

PS: Oriana resisti! Sei tutti noiiiiiii

amanda ha detto...

Oriana è in Garfagnana per il weekend ma lunedì il tuo stai su sarà gradito

oriana ha detto...

Ciao a tutti quelli che ancora circolano in questo blogghino.
Ciao a Claudia, io cerco di resistere ma è dura. Mi sono presa 4 giorni per tornare nella mia terra natia, mi capisci vero?

alessandra ha detto...

Bello, proprio bello l'incipit di questo libro che non conoscevo...non ho avuto contatti diretti con bambini autistici, creature speciali a cui dedicare speciali attenzioni, però quest'estate sono stata a giocare con parecchi bimbi, ed è vero come dice l'autore nell'incipit che quando sei con loro ti trovi a ricominciare da capo, ti fanno vedere le cose da un altro punto di vista, ed è un piacere riscoprire il mondo con loro, con i loro occhi ingenui, fantasiosi, curiosi.