Domenica, la mia pigrizia ha avuto la meglio, niente bici e niente salita ai monti, così, come sapete dal post precedente, non volendo comunque stare a casa, siamo stati a Palazzo Forti a Verona per la mostra "la terra vivente" che esponeva soprattutto quadri provenienti dalla collezione civica, i cui soggetti erano paesaggi.
Si trattava di dipinti eseguiti dalla prima metà dell'800 fino ai giorni nostri.
Parecchi dei quadri della prima metà del percorso straziano il cuore lasciando intuire quanta bellezza abbiamo gettato in Italia con la devastazione del territorio. Non ci si stupisce se tanti stranieri rimanessero letteralmente senza parole, incantati dalla meraviglia del nostro paesaggio.
Esempi di questo sono la "Diga sula Canale dell'Acqua Morta" del 1885 di Sorio, in cui si vede un paesaggio Veronese che ora è sparito, interrato, praticamente nel centro della città.
Un minuscolo e delizioso "Alla Montagna" di Moritz Lotze del 1850.
Ho poi deciso che avrei voluto essere la Signorina di "S'avanza" di Morbelli
su quel terrazzo, morbidamente "svaccata" sulla sdraio, un bel mazzo di fiori in grembo, il libro di poesie lasciato cadere per fare andare l'immaginazione ai versi appena letti, la bella gonna candida e ricamata.
Nelle sale seguenti oltre ad un Piccoli dei primi del 900 "Il parasole" e ad un "col d'Olen" di Beppe Ciardi si poteva vedere un Casorati di ispirazione Klimtiana: "la preghiera" del 1914
Poi Moggioli, Beraldini e Stringa.
Nelle ultime sale un piccolo e delizioso Licini
un etereo e rosato studio di Zoran Music ed un paesaggio anemico di Schifano.
La bellezza di Verona, in una giornata incantevole come quella di domenica, non poteva che sposarsi a meraviglia con il tema della mostra
9 commenti:
Hai passato una domenica perfetta tra arte e giochi. che bello.
io mi immedesimo molto nella signorina di "s'avanza". stamattina mi sento vitale come lei (anche se qualcuno dice che dormo come un bambina). all'una stanotte la gatta ha deciso che non aveva sonno e si è esercitata col cha cha cha sul mio letto.
questa notte doveva esserci una strana congiuntura astrale: dormito zero anch'io, ma ormai io dormo solo con strane congiunture
Da profana dell'arte quale sono, sono rimasta incantata dalla bellezza e delicatezza di questi quadri. Hai ragione Amanda, vedendoli ti viene una gran rabbia a pensare allo scempio del territorio italiano che è stato fatto in passato e, cosa ancor più grave, si continua stupidamente a fare. Anche nella mia vacanza napoletana ho visto dei quadri di paesaggi partenopei che mostrano una Napoli che non ci sarà mai più.
E vorrei essere anch'io la signorina di "S'avanza"!
Gloria chi è osa dirti che dormi come una bambina? :-)ci sono in giro dei perfidi calunniatori!
si Ale tesssoro c'è gente in giro che va in giro a parare lo scotto!!! ma se li trovo.......
Scotto è mio.
Il titolo della mostra suona come
un monito a ricordarci che la Terra
è "entità" viva e ogni volta che la oltraggiamo un pezzo di vita se ne va. Occorre pensare che ciò che
ci circonda ha un cuore che batte.
I dipinti sono molto belli; quella sedia a sdraio andrebbe allargata
per fare posto a tutte e quella
preghiera dà speranza.
Verona ha regalato una domenica con i fiocchi, tra giochi, dipinti
e la musica di un genio assoluto, che molti chiamano Arcangelo, a entusiasmare e commuovere il numeroso pubblico dell'Arena.
Peccato non esserci.
già quello è stato un vero peccato, in compenso alla sera abbiamo deliziato il palato in un posto a pochi km da Verona che già conoscevamo, quindi volando meno alto di Peter Gabriel abbiamo comunque concluso degnamente una splendida giornata
non se ne può più di assistere ai varii scempi, sarebbe sufficente una maggior consapevolezza della natura e delle sue bellezze ambientali e naturalistiche, lo so sono parole che suonano banali, tanto sono ovvie, ma purtroppo è una triste realtà.
Delizioso questo post. Ti sono grata per avermi fatto conoscere Morbelli.
Buona notte!
Giacinta
Ciao Giacinta, grazie
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