12 gennaio 2011

RITRATTO DI DONNA





Deve essere a scelta.
Cambiare, purché niente cambi.
E' facile,impossibile, difficile, ne vale la pena.
Ha gli occhi, se occorre, ora azzurri, ora grigi,
neri, allegri, senza motivo pieni di lacrime.
Dorme con lui come la prima venuta, l'unica al mondo.
Gli darà quattro figli, nessuno, uno.
Ingenua, ma ottima consigliera.
Debole, ma sosterrà.
Non ha la testa sulle spalle, però l'avrà.
Legge Jaspers e le riviste femminili.
Non sa a che serve questa vite, e costruirà un ponte.
Giovane, come al solito giovane, sempre ancora giovane.
Tiene nelle mani un passero con l'ala spezzata,
soldi suoi per un viaggio lungo e lontano,
una mezzaluna, un impacco e un bicchierino di vodka.
Dove è che corre, non sarà stanca?
Ma no, solo un poco, molto, non importa.
O lo ama, o si è intestardita.
Nel bene, nel male, e per l'amor del cielo!

WISLAWA SZYMBORSKA


Poichè questo è un universo quasi completamente femminile, ve-me la dedico, ma aspettiamo anche commenti maschili naturalmente

12 commenti:

Esse ha detto...

Spendida e molto femminile. La sua natura e' preziosa e da proteggere.
Ti leggo da un po' ma commento solo adesso. Spero di non averti disturbato.

amanda ha detto...

Benvenuta Serena, no non disturbi, comunque come avrai notato questo è un blog corale, non scrivo solo io, passa quando vuoi

oriana ha detto...

ciao Serena, se ci leggi da un po' hai capito di che pasta siamo fatte, per dirla alla Mannoia "dolcemente complicate"

Amanda questa poesia è un inno all'universo femminile. Sono assolutamente contenta dfi essere donna, con tutto quello che ne consegue.

alessandra ha detto...

Bellissima!!! Benvenuta Serena.

amanda ha detto...

io non volevo un "mi lodo e mi imbrodo" femminile, ma dove sono finiti i pochi uomini che frequentano questi lidi?

Alle ha detto...

me lo sento cucita addosso questo ritratto. Nel bene e nel male.
Non so quanto un uomo sappia cogliere dell'universo femminile, basterebbe anche solo un po'.....


Ciao Serena, benvenuta!

Anonimo ha detto...

E' molto raro che io commenti poesie, ma la provocazione di Lady A. è troppo forte per resistervi.
E sarò a mia volta un po' provacatorio, perchè, detto papale papale, non mi è piaciuta.
Premesso doverosamente che sono convinto che l'habitat dell'umanità, se fosse stato storicamente in mano alle donne non verserebbe in queste condizioni pre-comatose in cui l'ha portato la stupidità aggressiva e guerriera del maschio, trovo questi versi un po' stucchevolmente di cliché, un po' ruffiani e autoconsolatori.
In particolare non mi piace "Gli darà quattro figli" (non sono merce nè regali), "giovane..." (non mi sembra un connotato generalizzabile, sia pur metaforicamente), "passero con l'ala spezzata" (mieloso, da crocerossina).
E non ci dice niente sulla condizione, quella sì davvero tragica, di milioni e milioni di donne nel Sud del mondo.

Così parlo Franzathustra... :-)
Salutone a tutte/i.

Marilina ha detto...

Uhhh, che meraviglia!
Ho praticamente letto i commenti prima di leggere la poesia, e concordavo con Franz... ma poi ho letto la poesia... e se si è donne non si può che capirla completamente e amarla incondizionatamente...
Siamo donne, oltre alle gambe c'è di più (per dirla come la mia vicina di paese...).
:-)))))

maria grazia ha detto...

Oh Amanda che bella poesia, dissento dal parere di Franz,:-), secondo me l'universo femminile è tutto li' dentro con le sue contraddizioni, e io mi ci sono riconosciuta...

oriana ha detto...

@ Franz

"Premesso doverosamente che sono convinto che l'habitat dell'umanità, se fosse stato storicamente in mano alle donne non verserebbe in queste condizioni pre-comatose in cui l'hanno portato la stupidità aggressiva e guerriera del maschio"

ed hai detto tutto! Il resto è storia quotidiana, senza retaggi.

amanda ha detto...

uno solo ma agguerrito l'uomo!

Marilina ha detto...

Vi ho detto che questo bellissimo dipinto mi ricorda l'occhio di Stefania nella sua fotina?