9 marzo 2011

Questione di numeri



Tempo fa ho regalato a mio padre il libro "La pancia degli italiani" di Beppe Severgnini (tra l'altro sulle prime mio papà è rimasto anche interdetto perchè pensava fosse un'allusione alla sua linea non proprio perfetta...ihihihi). E' un libro che riflette su certi meccanismi e fattori che hanno spinto gli italiani ad accettare questi ultimi ormai quasi venti anni caratterizzati e marchiati a fuoco da Mr. B.
Ieri sera mi sono messa a sfogliarlo velocemente e l'occhio mi è caduto su un paragrafetto intitolato fattore Truman: Severgnini fa una riflessione banale per carità, ma sulla quale non mi ero mai soffermata abbastanza. Lui osserva che in Italia sono solo cinque milioni le persone che leggono ogni giorno i quotidiani, si informano in maniera critica, entrano regolarmente in libreria e si tratta di persone di ogni opinione politica. Io ad esempio pensavo fossero un numero maggiore, questo mi ha illuminato ancor più sul perchè io mi senta sempre più una minoranza della minoranza, sul perchè rimango sempre più imbambolata ed interdetta ad ascoltare i discorsi intorno a me, sui più disparati argomenti, politica, etica, temi sociali. La gente non ha perso il cervello tutto di un colpo come ogni tanto mi dico, non tollera sorridendo l'intollerabile perchè è incapace di intendere e di volere, non ride di questo teatrino quotidiano molto poco dignitoso perchè vittima di un maligno sortilegio. Molte persone non sanno, non si informano, perchè non sono capaci o sono troppo pigre per cercare, la televisione rimane lo strumento più a portata di mano a cui abbeverarsi.
Severgnini scrive: "come nel Truman Show, il capolavoro di Peter Weir, qualcuno ci ha aiutato a pensare" e se lo dice Severgnini che notoriamente non è uomo di sinistra.....
Io aggiungerei che qualcuno, non richiesto, ha pensato e continua a pensare per noi.....

7 commenti:

amanda ha detto...

numeri e televisione che angoscia

Ernest ha detto...

si esatto e da noi non basterebbe nemmeno un faretto che cade giù dal cielo per svegliarci purtroppo!

Alligatore ha detto...

Nella crisi culturale italica si sommano molti fattori, ed è un fatto triste, visto che fino agli anni '70 abbiamo avuto dei pensatori/artisti/intellettuali (cito solo Pasolini), che in altri paesi si sognavano. Poi, ad un certo punto arriva Lui, con le sue tv e poffete. Non è solo Lui, ma prepotentemente Lui, che ha conquistato anche chi con Lui non avrebbe dovuto nulla a che spartire... e invece. Sì, io mi sento minoranza, di una minoranza, di una minoranza ...

Marilina ha detto...

Penso che se di questi tempi uno non s'informa adeguatamente è perchè gli sta bene non farlo.
Confido nell'istruzione e nella cultura che riusciremo a trasmettere alle nuove generazioni...
Pensare di vivere come in the Truman Show è allucinante, fermate questo mondo, voglio scendereeee!

alessandra ha detto...

Scusate il post su un argomento un pò troppo trattato negli ultimi tempi, ma ieri leggere le pagine di quel libro mi aveva messo in moto un bel pò di rabbia, che posto strano e contraddittorio la pancia degli italiani...aspetto che arrivi la nausea di certe cose finalmente.

maria grazia ha detto...

il problema, secondo me, non è solo nel fatto che solo 5 milioni leggano ma è che gli altri 60 milioni non leggano e che di questi, forse 30 milioni, poi votano .. e allora si capisce perchè abbiamo il parlamento che abbiamo e il governo che abbiamo...

Gloria ha detto...

MG Parole sante!
Da un po' di tempo a questa parte ho iniziato a seguire severgnini ogni giorno su radio montecarlo e devo dire che è diventato un appuntamento piacevole e intelligente.