14 aprile 2011

Incipit del 14 aprile





Faceva un caldo terribile l'estate che il professor Robertson lasciò la città e per molto tempo il fiume fu soltanto una cosa piatta stesa lì, al centro della città, come un serpente marrone morto, con la schiuma giallastra a raccogliersi sulle sponde, Gli automobilisti di passaggio sull'autostrada, nel sentire quell'odore soffocante di zolfo, tiravano su i finestrini e si chiedevano come si potesse vivere con quella razza di fetore che esalava dal fiume e dallo stabilimento.


Elizabeth Strout. Amy e Isabelle. Fazi Editore


Ebbene sì questa Elizabeth Strout mi ha conquistata.

Questa è la storia di una madre e di una figlia e come in Olive Kitteridge raccontare la loro storia significa raccontare la storia della comunità in cui vivono e lasciarsi soffocare dal caldo denso di quell'estate.

Raccontare di Fat Bev e del suo "profondo buco rosso in cui gettava caramelline alla frutta e patate, hamburger, torte al cioccolato e qualunque altra cosa (...) Non le piaceva essere grassa. Ma quel dolore rosso e cupo era sempre lì, come un vuoto turbinoso, un terribile abisso."

E del professor Robertson che ritiene le donne creature adorabile e con la sua splendida voce spiega ad Amy che"una donna dovrebbe imparare a ricevere i complimenti con grazia".

Narrare di Lenny Mandel e del fatto che che desiderasse Linda tanto che "avrebbe voluto sfilarle di dosso la pelle, entrare con tutto se stesso dentro al suo corpo e fare l'amore così, dall'interno invece che dall'esterno" e che pensasse che non fosse poi normale desiderare così tanto una persona.

Parlare di un momento, nella vita di Amy ed Isabelle di importanza cruciale e che " se anche con il passare del tempo ne avrebbero dimenticato certe parti e ne avrebbero ricordate altre in modi diversi, entrambe ricordavano ed avrebbero sempre ricordato".

E poi ci racconta della "grande gentilezza in questa stanza di donne alla deriva" quella stanza in cui "restavano comunque segreti che ognuna si sarebbe portata dietro da sola"


Quando il Giardi consiglia un libro vale la pena di leggerlo

5 commenti:

claudia ha detto...

Allora un ringraziamento doppio per il consiglio: ad Amanda e a Giardi

Gloria ha detto...

voi due insieme dovete aprire una rubrica fissa : iniziate a pensare a un nome.

amanda ha detto...

@Gloria:meriggiare pallidi ed assorti?

Marilina ha detto...

Grazie raffinati recensori.

L'intreccio di storie ambientato in un'estate caldissima è per me come il miele per le api, o come le escort per il capocondominio, o come la carta moschicida per le mosche.

Corro in libreria, con l'augurio che le escort possano diventare carta moschicida...

alessandra ha detto...

Grazie Amanda e grazie Gairdi, voto pure per io per la vostra rubrica.