Sdraiata sul prato all'ombra del grande albero i cui rami ondeggiavano cullati dalla brezza estiva, aveva abbandonato la lettura, teneva gli occhi socchiusi e, quando li apriva, da un lato vedeva le nuvole che giocavano a creare sempre nuove forme in cielo; dall'altro la punta della matita in mano all'uomo si muoveva rapida sul cartoncino a creare nuove immagini e lei gli invidiava quella capacità di generare dal nulla mondi nuovi.
Nel cartoncino il vecchio sedeva su una spiaggia i piedi bagnati dalle onde ed il suo corpo, nudo, curvato dagli anni e dal peso della vita, indicava il cielo.
Poi chiuse gli occhi e, nel sogno, il vecchio del cartoncino stava chiamando a gesti qualcuno dietro a lei, lei si voltò, ma dietro di lei c'erano solo alte scogliere, così seppe che il vecchio chiamava lei.
Percorse il viottolo che portava in riva al mare, il vecchio non provava alcun imbarazzo a stare nudo mentre lei si avvicinava.
La pelle del vecchio aveva il colore e la consistenza del cuoio per il sole e per gli anni, la sua bocca era muta, il naso, adunco, era una sfida al mondo.
Quando la donna lo raggiunse il vecchio muto levò la mano al cielo, lei osservò il cielo, in quel momento una grande nuvola bianca sembrava un vecchio curvo con un braccio alzato ad indicare l'immensità del cielo.
Una mosca, posatasi sul suo viso, destò la donna dal sogno.
L'uomo accanto a lei aveva smesso di disegnare
Il cielo era sgombro di nubi.
10 commenti:
Parlami dei sogni dove ti cammino
E ti percorro e ti disegno
E tu mi dici che mi legheresti e porteresti via
Dimmi che cosa senti e cosa faresti per me
Cosa ti sussurro lieve e ardente
Raccontami da dove mi hai visto
Percepito scorto e afferrato
Cosa ti sembra il mio sapore sulla lingua
E cosa avverti quando mi guardi
Che cosa faresti e come mi uccideresti
Per divorarmi e distruggermi
E ricrearmi dentro di te.
Monica Maggi
sempre più brava Amanda !!!
Sì sempre più brava. Buongiorno blog!!!
buongiorno Ale :) quanto hai ballato ieri sera?
sogno e realtà che si fondono... bello.
davvero brava!
Mi ha ricordato una canzone del primo Branduardi, che probabilmente ricorderai; quella in cui un vecchio si addormenta sotto un albero e sogna di diventare una farfalla, mentre poco più in là una farfalla si posa su un fiore e sogna di essere un vecchio addormentato.
Ma questo breve racconto è molto più bello.
Grazie Amanda!
Bravissima!
A me invece ricorda Il pescatore di De Andrè.
@Franz: sai che me l'hai fatta venire in mente tu quella canzone, me ne ero completamente dimenticata
@Marilina:nientepopodimenoche!
un sogno dentro a un quadro, un quadro dove le nuvole scappano via...
un intreccio perfetto che solo la
vita sa regalare.
Complimenti Amanda, sei sulla buona strada lo sai ! Bacio
Belli i post che ci spingono ad alzare il naso e guardare un pò di più il cielo!!!grazie Amanda
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