Era da minimo dù ure che sinni stava assittato, completamente nudo come Dio l'aviva fatto, supra a'na speci di seggia lettrica, ai polsi e alle cavigli gli avivano attaccato dei bracialetti di ferro dai quali si partivano 'na gran quantità di fili che annavano a finiri dintra a un armuàr di mitallo tutto dicorato all'esterno di quatranti, manometri, amperometri, barometri e di lucette virdi, russe, gialle e cilestri che s'addrumavano e s'astutavano 'n continuazioni. 'N testa aviva un casco priciso 'ntifico a quello che i parruccheri mettino alle signore per la permanenti, ma questo era collegato all'armuàr con un grosso cavo nìvuro dintra al quali c'erano arrutuliati cintinara di fili colorati.
Andrea Camilleri. Il gioco degli specchi. Sellerio editore
Montalbano è sempre più onirico.
Montalbano, secondo me, dovrebbe chiudere con Livia.
Fazio è sempre più un bravo poliziotto.
Augello è sempre più una macchietta.
Camilleri è sempre più cattivo con le vittime dei suoi romanzi.
Insomma accattatevillo
5 commenti:
E' già sul mio comodino, lo comincio stasera, me l'ha passato mia mamma che l'ha già letto. Grazie Amanda come sempre.
beh! Camilleri è una certezza !!
in effetti forse per Camilleri non servirebbe neanche l'incipit :)
Galluzzo era anche il mio cognome da maritata.
Se Montalbano lascia Livia io vado in ferie sulla spiaggia di Marinella.
Se poi mi tengono, non torno più su al nord.
Credo di averlo letto, stasera verifico.
Si è ignobile tenere in ballo una donna come Livia, suuuuuu ,deve decidersi, o dentro o fuori.
Glielo scriviamo a Camilleri?
Marilina non essere egoista!!!!
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