16 agosto 2011

Nel regno del gallo












C'erano una volta le principessine Patagnì e Patalì dagli occhi color cielo-di- marzo.




Le principessine erano nate nel regno triste e nebbioso della regina cattiva Mestizia, amica del malvagio Nano Ridens dal cuore che gronda sangue.




Un regno non a misura di bambino, neppure se il bambino era di sangue nobile e destinato all'immortalità come loro.




La Genia Madrina aveva fatto un incantesimo, aveva preso un porco che grufolava nel fango, buono solo ad ingrassare, e, pronunciata la formula magica gli aveva fatto spuntare due belle ali e gli aveva detto : "Porco vola alto sopra la nebbia e guarda se nel mondo c'è un posto a misura di principessa bambina".




Ed il porco si era levato subito alto al primo battere d'ala.




Poi però quel porco pasticcione si era distratto dalla sua missione, perchè, visto dall'alto un bosco pieno di querce, era sceso a fare scorpacciata di ghiande e appesantito dal lauto pasto si era addormentato ed aveva sognato una tigre, un serpente ed un airone.




questi si erano avvicinati a lui ed il serpente aveva sibilato:" Ssssssssssi è mai visssssssssto un porco con le ali? Che dite ssssssssi è mai vissssssssto che un esssssssere così sssssgraziato possa volare come un airone, esssssssssssere assssssssstuto come un ssssssssserpente e regale come una tigre?"




I tre se la ridevano.




Il porco si svegliò di soprassalto, dei tre non v'era traccia, si disse "come ho potuto perdere tempo a mangiare ghiande nel bosco incurante della mia missione per la quale mi furono regalate queste belle ali che mi nobilitano? Volerò e riuscirò a trovare un regno bellissimo a misura di piccola principessa"




Volando oltre i monti arrivò quindi nel regno del gallo. Un tipo un po' snob il gallo, agitava la cresta qui e lì, cantava troppo forte all'alba e si dava arie a destra e a manca.




Però l'aia era, anche se piccola, circondata da spazi verdi ed i bambini venivano tenuti in grande considerazione, parlavano una lingua strana nel paese del gallo ma bambini di molti colori giocavano insieme e tutti sembravano capirsi.




Così tornò nel regno della regina cattiva Mestizia, dove nel frattempo la gente, stanca della nebbia , aveva colorato di arancione le strade ed aveva legato la regina cattiva nelle segrete del castello.




La Genia madrina gli disse "Sei stato bravo porco, sapevo di poter contare su di te, ma ora che la regina è stata spodestata le principessine potrebbero crescere qui, in questo bel regno colore dell'astro del giorno e dei girasoli".




Il porco rimase dispiaciuto per la decisione della Genia madrina, ci pensò e poi disse: "Ma il Nano malvagio Ridens?" e la Genia madrina disse: "Quello è sempre lì".




Allora il porco disse: "Non ci sarà futuro per le Principessine qui fino a quando sarà in giro il Nano ridens".




La Genia madrina disse: "Hai ragione porco",prese per mano le piccole principesse, salì in groppa al porco ed insieme volarono nel paese del gallo.




E vissero tutti felici e contenti

15 commenti:

mariangela ha detto...

Ciao Amanda sono al lavoro e tra poco arriva la Prof. un bacione a te e a tutti i Tiffaniani in rete.

amanda ha detto...

Prof? e da quando è stata insignita del titolo? baci Mari

Zio Scriba ha detto...

perfino i Porci paiono angeli meravigliosi nel regno di Mestizia e del nano ridens...
in effetti la Genia è un poco ingenua: deposta o no Mestizia (e aggiungerei deposto o no il nano) la felicità non può esere che in un Altrove...

amanda ha detto...

@Zio: nelle favole fare armi e bagagli e andare in un posto nuovo a cavallo di un porco alato è facile, nella vita di tutti i giorni lasviare la propria casa il proprio lavoro e partire con due bimbe piccole per un'altra nazione non è semplice

Zio Scriba ha detto...

su questo concordo: non per niente persino io, che non ho legami né figli, sono ancora qui, e il mio Altrove me lo scolpisco interiormente, come hai fatto tu con la tua bella favola... :D

mariangela ha detto...

La carica gliela do io.....comunque oggi è tranquilla.....deve iscrivere il figlio a qualche facoltà,visto che finalmente si è maturato, BOCCONI e via discorendo....

amanda ha detto...

@Mari:pensavo al CEPU :D

oriana ha detto...

ecco che Amanda regala uno splendido finale con vissero felici e contenti.... e così sarà! è il destino di tutte le principessine. Queste poi partono avvantaggiate con un papà tenerone ed addiruttura una Genia per mamma...

Ciao Mariangela!!!

Alle ha detto...

Sì è proprio il finale che si meritano, ma anche questo nuovo principio sia bello liscio e luminoso. Quando avevo 5 anni anche la mia famiglia si trasferì da un paese all'altro; certo i miei tornavano in patria, ma per noi figli fu un cambiamento di vita non semplice. Un ambiente nuovo molto diverso, una lingua da imparare e quell'atmosfera da eterno presepe che era la valle d'oltralpe, persa per sempre. La nostra storia è stata sicuramente diversa e non paragonabile a quella tua Suara e della sua famiglia, posso solo dire che tanta della forza che avrete per ricominciare e per darvi un futuro migliore vi arriverà direttamente dalle Principessine come un'onda in piena benefica e ristoratrice.
E poi, come ho già avuto modo di dire, penso che tu ci abbia inzertato a lasciare questo paese moribondo. Giusto in tempo........
Good life e non mollare mai!

Ciao a tutti, che bello ritrovarvi.

suarakamansa ha detto...

chapeau!
nel paese del gallo che canta la pipì va prima nella "Garonda, poi male" si va a "pedi luni nel pacchetto" e si "gioca bimbi e ullare".
anche il rosè è buono.

amanda ha detto...

@Suara: allora va che è una meraviglia, salutaci gallo e cochonette :)

Emilys ha detto...

ciao Suara, che bella favola ti ha dedicato Amanda! si è mai visto un porco a cui vengono dedicate favole?sei proprio fortunato.Lucky Pig. Però dì la verità che ti mancano donna Mestizia e la sua parrucca...

suarakamansa ha detto...

anche il nano dal cuore che gronda sangue armato di scudo con l'elmo a tupé mi manca

amanda ha detto...

@Suara: feticista!

Marilina ha detto...

Signor Porco, come va Oltralpe?
Mi auguro benone.
Bellissima questa poesia di zia Amanda.
Certo che perso un nano trovi una pennellona italiana come capa del condominio.