14 dicembre 2011

Incipit del 14 dicembre 2011

"Entro in un negozio di scarpe, perchè ho visto delle scarpe che mi piacciono in vetrina. Le indico alla commessa, dico il mio numero, 46. Lei torna e dice: mi dispiace, non abbiamo il suo numero.
Poi aggiunge sempre: abbiamo il 41.
E mi guarda, in silenzio, perchè vuole una risposta. E io, una volta sola, vorrei dire: e va bene, mi dia il 41.

La soddisfazione di infilare il braccio in fondo al frigorifero del bar o del supermercato e tirare fuori la bottiglia di latte con la scadenza più lontana, che qualcuno ha volontariamente coperto per farmi comprare la bottiglia con la scadenza più vicina.

Tutte le persone che non sono belle, o che sono brutte, poi quando le conosci diventano più belle, sempre.

Una volta all'anno ricevo una bolletta del gas dove c'è scritto: totale fattura zero virgola zero zero. I pagamenti delle fatture precedenti sono regolari. Grazie."

Momenti di trascurabile felicità Francesco Piccolo Einaudi

Ho trovato delizioso questo breve libro che mi ha fatto compagnia in questi ultimi giorni. Francesco Piccolo con la sua prosa arguta e ironica descrive appunto quei momenti di trascurabile felicità che sono presenti nelle nostre vite, ho sorriso, mi sono intenerita, mi sono ritrovata in molti di questi momenti...una lettura vivamente consigliata specie se si ha poco tempo, la si può leggere nelle pause, in bilico sul bus, in fila all'ufficio postale e "i muscoli risori" se ne gioveranno.
Non ho postato l'incipit perchè sarebbe stato troppo lungo, ma alcuni stralci.
Buona lettura e buongiorno a voi!


10 commenti:

giardigno65 ha detto...

mi è garbato tantissimo questo libro !

sergio pasquandrea ha detto...

quella del 46 di scarpe la conosco bene. esperienza diretta.

Zio Scriba ha detto...

Mi ha fatto pensare a La prima sorsata di birra di Philippe Delerm (che in gran parte mi deluse), anche se questo è differente per stile, e probabilmente assai più arguto e divertente.

alessandra ha detto...

Buongiorno a voi! Ho passato davvero delle piacevolissime ore in compagnia di questo libro, voglio leggere anche gli altri di Piccolo, la sua prosa mi ha conquistato, semplice e incisiva.

Anonimo ha detto...

quando ho letto l'incipit ho pensato "che piede c'ha l'Amanda?!?!"
sono stordita, si sa :-D

Anonimo ha detto...

ufff sono l''anonimo cinciampai...che casino con sti account...prima o poi faccio pulizia, promesso!

amanda ha detto...

@anonima cinciampai: ben tornata :)
il giardi me lo consigliò questo delizioso librino e lo amai tanto e forse ne parlammo anche in qualche modo, ma riparlarne mi fa davvero piacere perchè se non sapete cosa regalare o cosa regalarvi per natale può essere una buona idea

Marilina ha detto...

I momenti di felicità non sono mai trascurabili.
E' che dobbiamo goderci il momento, non il motivo.
Così parlò Zap Marista!
:-)))))))))))))

oriana ha detto...

ottimo consiglio per un regalo di Natale, ne approfitterò e probabilmente regalerò un attimo di felicità ad un amica.

Alle ha detto...

In effetti la felicità non è mai trascurabile perchè, in fondo, è fatta di piccoli momenti di beatitudine.

Grazie per il consiglio, penso anch'io che regalare questo libro sia beneaugurante !