Il genetliaco del gatto

foto del gatto dal suo blog

L'uomo stava seduto sulla poltrona, la tazza bollente tra le mani, un libro sulle ginocchia e la sua mente vagava in nuvole di pensieri che a volte prendevano la forma di parole e ritmi.

L'uomo odiava il freddo, amava le pigre giornate dell'estate, l'ombra degli alberi alla villa in cima al paese dove lo sguardo poteva spaziare sulla valle, dove si incrociavano le chiacchiere degli anziani , quegli uomini e quelle donne di cui riusciva a rubare la storia e la bellezza semplicemente con un clic, per poi farne dono ad occhi curiosi della vita e della gente.

L'uomo godeva dei ritmi lenti, aveva l'animo di un gatto o semplicemente era stato un gatto in un'altra vita e come i gatti gradiva essere coccolato pur mantenendo la sua assoluta indipendenza.

L'uomo amava la musica, la musica dell'inatteso, ma anche la musica che veste le parole dell'anima.

L'uomo a volte si crogiolava nei suoi dolori, nel dolore, lo usava come una culla.

L'uomo era così figlio della sua terra che come ogni figlio innamorato accettava il bene ed il male che dalla madre viene senza desiderare minimamente di tagliare il cordone che a volte gli si serrava alla gola.

Io l'ho conosciuto il gatto ed oggi che compie gli anni gli voglio mandare un abbraccio

Buon compleanno Lilluzzo