12 febbraio 2012

The greatest love of all


"L'amore più grande di tutti"







"Credo che i bambini siano il nostro futuro
educhiamoli bene e lasciamoli guidare la strada,
mostriamogli tutte le bellezze che hanno dentro,
diamogli un senso dell'orgoglio che renda tutto più facile,
lasciamo che le risate dei bambini
ci ricordino come eravamo,
tutti cercano un eroe,
la gente cerca qualcuno da ammirare,
non ho mai trovato nessuno
che soddisfasse i miei bisogni,
un luogo solitario dove stare
e così ho imparato a contare su di me.
Ho deciso molto tempo fa di non
camminare mai nell'ombra di nessuno
se ho fallito, se ho avuto successo
almeno ho vissuto come ho creduto,
non importa cosa mi hanno portato via
non potranno mai togliermi la dignità
perchè l'amore più grande di tutti
sta succedendo a me,
ho trovato l'amore più grande di tutti
dentro di me,
l'amore più grande di tutti
è facile da raggiungere:
imparare ad amare te stesso
è l'amore più grande di tutti.
[...]e se per caso questo luogo speciale
che stavi sognando
ti guida verso un luogo solitario
cerca la tua forza nell'amore."






Questo è il testo semplice ma molto bello a mio avviso della mia canzone preferita di Whitney Houston, The greatest love of all, contenuta nel suo primo album; avevo il vinile con la foto che vi ho postato in copertina, una Whitney splendida che cantava canzoni che hanno accompagnato la mia prima adolescenza anni 80...una voce bellissima, un'intonazione perfetta, forse anche troppo per certi versi...quante volte ho cantato a squarciagola nella mia cameretta, in macchina o sotto la doccia le sue canzoni...anche stamattina l'ho cantata The greatest love of all quando è passata su Radio Capital, a squarciagola ancora, in onore di Whitney che stanotte purtroppo è scomparsa, morta in una stanza d'albergo come è successo ahimè a tanti altri cantanti e musicisti negli anni passati, soli..



Non sono ancora chiare le cause della sua morte, probabilmente la sua mai risolta dipendenza dalle droghe ha avuto conseguenze fatali, è la maledizione di tanti artisti di talento che bruciano le loro vite nella ben nota spirale di autodistruzione che li porta spesso a una morte prematura.



Ho scritto il testo di questa canzone perchè per contrasto Whitney non è mai riuscita a volersi bene, ha camminato a lungo nell'ombra di un uomo che l'ha maltrattata, picchiata e iniziata alle droghe...negli ultimi anni mi faceva fisicamente male vedere le sue foto, i giornali si sono accaniti su di lei, pubblicavano foto di un'irriconoscibile Whitney fatta di crack che girava semi-incosciente per le strade...un pugno nello stomaco a ripensare alla dolcezza del suo viso e della sua voce..



Poi sembrava essersi ripresa, certo la voce non era più la stessa, ma aveva inciso un nuovo album e fatto una tournee, sembrava essere tornata ad una pseudonormalità, stasera avrebbe partecipato a Los Angeles alla serata di premiazione dei Grammy Awards e invece...



Tante sono le sue canzoni che popolano i nostri ricordi anni 80, bastava accendere una radio e c'era lei, c'era Michael Jackson, altro talentuoso artista morto prematuramente e come lei votato all'autodistruzione...Io me ne ricordo una degli anni 90 che mi piaceva moltissimo...si chiama Waiting to exhale ..alla fine dice "Per ciascuna vittoria qualcuno devo fallire, ma si arriva a un punto in cui esaliamo l'ultimo respiro"...



Continuerò a sentire la sua voce che si diffonde dallo stereo della casa al mare dei miei zii mentre io, mia sorella, mia mamma e i miei cuginetti romani cantiamo in costume appena tornati dal mare...This is the greatest love of all....






7 commenti:

Sara ha detto...

Pensavo proprio ieri a lei, giuro! a questa morte annunciata. Pensavo con nostalgia a quando c'erano ancora gli LP e mi ricordo una copertina che la vedeva solare, trionfante, credo fosse il 1987. Regalai quel disco a un'amica per il suo compleanno, all'epoca eravamo ragazzine e lei era già una splendida diva.

amanda ha detto...

nessun dono né bellezza, né talento, né successo possono curare la mancanza di amore per se stessi

buon vento whitney

alessandra ha detto...

Eh sì Sara me la ricordo quella copertina! C'era lei che rideva ...

Alle ha detto...

Aveva tanto: talento, bellezza, successo. Ma i conti non sono tornati. Mi faceva una gran pena vederla così distrutta dal non aver
saputo essere felice, ma questo è un talento che si conquista giorno per giorno e volendosi bene sempre.
La sua voce era un dono celeste e continuerà a mantenerla in vita e a ricordarla nel suo momento migliore.
Buon vento anima fragile !

Grazie Ale per questi ricordi.

Marilina ha detto...

Buon vento Whitney, e grazie!
Grazie per tutte le volte che mi hai fatto sentire, viva, forte e che tutto era possibile ascoltando The greatest love of all ed All at once.
Ci sono cantanti bravissimi che ascolto e che non mi fanno partire nessun brivido, ci sono voci che sono dono di Dio come la tua che ogni volta sconvolgono le povere molecole del mio corpo da capo a piedi.
Forse non ti sei mai resa pienamente conto della forza che riuscivi a trasmettere con la tua voce e la tua bellezza, quella forza che regalavi a noi, ma non a te stessa.
E che dire del film? The bodyguard, visto, rivisto (c'era Kevin!) ed ascoltato (cantavi tu!).
Buon vento Whitney, che ora tu possa cantare in pace.

Grazie Ale.

oriana ha detto...

quanta fragilità..... e soprattuto quanta solitudine intorno a lei..

amanda ha detto...

ho scoperto solo ora avevamo un giorno di differenza