10 febbraio 2012

Incipit del 10 febbraio

Sarebbe stato tutto perfetto.
In piedi, di fronte alla finestra aperta, Massimo rimirava il pratino rasato di fresco. A piedi nudi, tazzina in mano, il caffè ancora troppo caldo per tentare di berlo, il nostro stava approvando orgoglioso con lo sguardo il risultato del proprio lavoro.
Sì sarebbe stato meraviglioso.
Tagliare l'erba richiedeva di svegliarsi un'oretta prima del solito, certo; ma i dieci minuti successivi alla fine dell'impresa erano una goduria. Dopo aver passato la falciatrice e rifilato i bordi, quindi, Massimo si era preparato il caffè e si era messo alla finestra aperta, mentre l'aroma dell'erba appena tagliata gli rinfresca le narici. Mattina serena, odore di fresco e di pulito, e un bel pratino ordinato da guardare

Marco Malvaldi. La carta più alta Sellerio



Torna il "barrista" del bar lume, tornano gli arzilli spacca maroni, torna Tiziana, Massimo ha casa nuova e bar rinnovato e volente o nolente casca di nuovo su un morto, stagionato ma pur sempre cadavero, quindi ci risiamo, con il solito garbo gli tocca sbrogliare pure questo caso.
Andrea Vitali ha iniziato a stancarmi, invece Malvaldi continua a piacermi alla grande

4 commenti:

alessandra ha detto...

Ma lo sai che ieri ho comprato questo libro in previsione della mia nuova reclusione nevosa.. che puntualmente è arrivata, oggi me ne staró chiusa in casa, sfaccendo e leggo....nevica alla grande!! Uffff

amanda ha detto...

vabbè sai cosa leggere

Ernest ha detto...

grazie grazie!

Marilina ha detto...

Prendo nota (devo veramente fare LA lista).
Ora ho appena iniziato Se un giorno d'inverno un viaggiatore di Calvino, non è anche questo appena uscito?!?
:-))))))))