13 febbraio 2012

La quiete bianca della neve





La bianca quiete della neve innerva
nuova linfa all'inverno. Come pagine
- densi si formano ai nostri occhi - spazi
lisci e lividi contorni di fredda
impassibilità di sguardi. Gelido
il crepitare ovunque del silenzio.
Aspetto e osservo
la geometria impeccabile del gelo,
lo zelo del sidereo suo corteo:
algidi fiocchi di stupore nevicano.
Naufragò in alto mare e poi s'annegò il cielo.
Non una macchina, non un passante:
solo orme, immobili e precarie.
Bianchi gli istanti dove i passi luccicano
e le parole tacciono o raggelano.

Alessandro Salvi

a me sarebbe piaciuta più questa foto di Trittoli/Se ma non avrei saputo come chiederle il permesso

3 commenti:

Ernest ha detto...

incredibile oggi qui siamo a 7 gradi...
mah!

alessandra ha detto...

Bellissima poesia, anche se ultimamente alla parola neve tremo..ne ho vista troppa negli ultimi dieci giorni :-)

Alle ha detto...

Molto poetica la neve, se potessi ammirarla dalla finestra con il caminetto acceso la vedrei proprio come in questi bellissimi versi.
Mi piace molto il silenzio ovattato
che il manto bianco ricrea.

La foto che hai pubblicato è perfetta per questa poesia.