9 marzo 2012

Incipit del 9 marzo



Oscar non era uno di quei domenicani ganzi di cui si sente parlare: non era un asso del baseball né un bravo bachatero, e neppure un playboy con un milione di belle gnocche ai suoi piedi.
Anzi, a parte un unico periodo agli albori della sua vita, l'amico non ebbe molta fortuna con le femmine (cosa, questa, molto poco dominicana).
All'epoca aveva sette anni.
In quei giorni beati della sua giovinezza, Oscar era una specie di Casanova. Uno di quei seduttori in età prescolare che cercavano sempre di baciare le bambine, che arrivavano alle loro spalle durante un merengue e facevano la mossa della pompa pelvica, il primo negro a imparare il perrito e a ballarlo ogni volta che poteva.
Dato che ai quei tempi era (ancora) un "normale" bambino dominicano, cresciuto in una "tipica" famiglia dominicana, la sua nascente papponeria veniva incoraggiata da parenti e amici.



Junot Diaz. La breve favolosa vita di Oscar Wao.Mondadori.



Storia di Oscar narrata a più voci e di una famiglia, in cui la figura femminile risulta dominante,come spesso accade nelle storie del centro-sud america, a cavallo tra il New Jersey dove la sua formidabile madre ha trovato rifugio scappando da una Repubblica Dominicana schiacciata dal giogo di Trujillo dittatore sanguinario tra il 1930 ed il 1961 e la sua terra natia "dove l'area urbana terminava d'improvviso con la subitaneità di un colpo di tamburo: un istante prima eri in pieno XX secolo (be' il XX secolo del Terzo Mondo), e un istante dopo venivi catapultato negli ondulati campi della canna da zucchero di centottant'anni prima".
L'Oscar adolescente non era più il conquistatore dei suoi 7 anni, si era trasformato in un obeso e depresso nerd con l'ambizione di trasformarsi nel moderno Tolkien che usa la scrittura per fuggire alla vita.
"Oscar (...) guardava passare la sua adolescenza. Quell'esclusione dall'adolescenza era una vera fregatura, un po' come rimanere chiusi dentro un armadio su Venere quando, dopo una notte lunga un secolo, finalmente spunta il sole." Adorato dalla sorella Lola curiosa, emancipata, lottatrice; stimolato per convenienza dall'amico Junior; protetto dall'aura misteriosa e magica della nonna Inca che con caparbietà aveva riunito la famiglia dopo la caduta avvenuta per mano del dittatore a causa di un Fukù una maledizione, cresciuto da una madre bella Belicia, rinata da morte certa nella prima infanzia grazie all'intervento della Inca, forte, appassionata e lavoratrice infaticabile per garantire a sé ed ai suoi figli il riscatto. La vita e l'amore travolgono, anche quando li fuggi anche quando ti sfuggono.

7 commenti:

alessandra ha detto...

Segnato nell'immenso tomo: i libri letti da Amanda che tu non leggerai neanche in 4 vite :-)))))

amanda ha detto...

ma corri!

oriana ha detto...

hai voglia a correre..sei troppi passi avanti...

amanda ha detto...

una pagina dopo l'altra, un libro dopo l'altro :)

Ernest ha detto...

grazie grazie

Alle ha detto...

Qualche libro della Amanda's list l'ho letto ( uno è in corso) e posso confermare che la nostra selezionatrice difficilmente sbaglia un colpo!
Anche questo mi sembra interessante, pieno di persone e di storie e di passioni e di vita. Segnato.
Sempre grata!

amanda ha detto...

pensa questo è l'inizio di un book crossing con una nuova amica (che belle sorprese riserva la vita a volte anche quando sembra riservare solo dolore)