27 aprile 2012

I denti di Giuditta



Metti un pomeriggio in cui non hai appuntamenti prenotati.
Metti che causa sciopero pregresso ti siano avanzati due biglietti del treno per Venezia.
Metti che sia una splendida giornata di primavera in cui si alternano una brezza fresca ed un caldo sole.
Metti che sia l'anno delle celebrazioni Klimtiane.
Metti che al Museo Correr si stia tenendo una mostra su Klimt.
Che fai non approfitti?

Così prendi il treno, ti fiondi per la più breve a Piazza S. Marco, ti inerpichi su per le scale del museo e ti godi due ore di Klimt già visti e che non ti stanchi mai di rivedere, ma anche mai visti perché provenienti da collezioni private ed insieme a Klimt anche Matsch con il ritratto dei suoi figli bambini, Kolo Moser ed il suo splendido Lago di Garda (di cui non trovo immagini da farvi vedere), Hoffman e le sue superfici, Moll e le sue betulle, Minne e le sue sculture

Acqua in movimento


Ritratto di fanciulla


Ritratto di Marie Henneberg

Ritratto di Hermine Gallia

Poi arrivi alla sala delle Giuditte, quella del Belvedere di Vienna  del 1901 e quella di Ca' Pesaro del 1909 una di fronte all'altra e trovi che nulla sia più erotico dei denti, scoperti e scostumati nelle labbra dischiuse della Giuditta del Belvedere.

La mostra si chiude con il girasole dal Belvedere di Vienna, un protagonista assoluto, una vestale dalla bellezza lievemente sfiorita, un fiore antropomorfo



 Passeggi per Venezia aspettando l'ultimo treno e torni a casa distrutta e soddisfatta

13 commenti:

alessandra ha detto...

Mi sono commossa...non capisco molto di arte, la vivo in maniera emotiva e Klimt scatena da sempre in me fortissime emozioni, mi tocca il cuore, mi fa piangere...
Anch'io trovo che le labbra della Giuditta del Belvedere siano sensualissime...e quel girasole poi..
Ringrazio Dio o chi per lui per aver messo al mondo Klimt...

Alle ha detto...

quando ho visto la pubblicità di questa mostra ho pensato a te, che
non saresti mancata a questo appuntamento.
Di Klimt apprezzo soprattutto il suo modo di raffigurare il mondo femminile, mette la donna al centro e la cosparge di bellezza assoluta. Da alcuni suoi quadri non staccheresti mai lo sguardo.
Interessante anche il suo ritratto con gatto !

Grazie per renderci partecipi delle tue "scorribande" culturali, sempre
interessanti e coinvolgenti.

Alle ha detto...

Ecco sì, quel girasole appunto non riesco a staccare lo sguardo......

amanda ha detto...

mi spiace non aver trovato immagini di alcuni dipinti che pure meritavano di essere ammirati.
Ogni volta che lo incontro mi innamoro nuovamente

Marilina ha detto...

Ffffff, ma se sai che io per le mostre non sono svelta, perchè non provi ad inviarmi un SMS per vedere se sono in cassa integrazione e quindi libera?!?
Grazie, sei meglio di un libro.

amanda ha detto...

@Marilina: scusa ma si tratta spesso di decisione repentine, poi lavori come i canguri, non capisco più quando sei libera e quando sei al lavoro

Marilina ha detto...

A chi lo dici, boing, boing. Boing, zampetto di qua. Boing, zampetto di là. Fra poco è Maggio e boing, arrivo all'orto botanico!

amanda ha detto...

il viale delle peonie ed io ti aspettiamo

suarakamansa ha detto...

il girasole va bene come puzzle

amanda ha detto...

@Suara: ora so cosa regalarti dopo babele :D

sandra ha detto...

Io ADORO Klimt da sempre. E nulla è più sensuale della Giuditta.... o almeno per me poche cose.... ho perfino fatto un pane che raffigura il Bacio..... è un peccato che io stia un po' troppo lontano.... grazie per avermelo fatto rivivere! Sandra

maria grazia ha detto...

che meraviglia, Amanda!

amanda ha detto...

Benvenuta Sandra!