2 maggio 2012

Come tutto ebbe inizio










E' vero si era fatta più tonda, ma manteneva quella sua splendida luce, in certi momenti brillava proprio.
Era a quel punto della sua esistenza in cui doveva decidere: o buttarsi a capofitto, giù dritta, senza ripensamenti,o percorrere la strada che le rimaneva con solenne dignità, lasciando che fosse la sua stessa esistenza a disegnare la via.
Certo alcune nascevano nella gioia, ma lei no.
Come la maggioranza era stata partorita con dolore e quel dolore stava segnando la sua intera esistenza.
Ci pensò un attimo, trattenne il respiro e poi decise e si lasciò scivolare e quando, dopo l'ultima curva le labbra l'accolsero,il sale della sua essenza con l'ultima forza disegnò su di loro un sorriso.







immagine a. maineri

12 commenti:

Alle ha detto...

Le lacrime sono espressione dei sentimenti, li mettono proprio a nudo e puoi fare ben poco se non lasciare che accada. Dentro una goccia di acqua salata è racchiuso tutto il nostro essere.

Suggestivo questo mini racconto che assomiglia quasi ad una poesia. Sempre più brava, felice ogni volta di poterti leggere.

P.S. il filmato del "buttarsi" è fantastico e non solo perché il micio è spiccicato alla mia mimì.....

suarakamansa ha detto...

brava ama. bello, breve salato

amanda ha detto...

a volte i Maiali ritornano! rieccolo il Suara in tutto il suo splendore


@Alle: vero che è simpatico il topolo?

sandra ha detto...

Bello il tuo miniracconto: introspettivo e il topo che si butta è intraprendente...... grazie!

Ernest ha detto...

davvero davvero tanti applausi!

alessandra ha detto...

Bellissimo racconto, sempre più brava sei..e grazie per Klimt e Battiato...

amanda ha detto...

grazie a tutti :)

Emilys ha detto...

bello il racconto della lacrima titubante :-) a Rocky e' piaciuto il gatto ;-)) alla Trip sarebbero piaciuti entrambi

amanda ha detto...

@Emy: :)

Marilina ha detto...

Che delizia di racconto, Amanda! Complimenti!

Il problema delle lacrime che venivano partorite dal mio dolore è che poi mi lasciavano due occhi gonfi che sembravo un panda (con tutto il rispetto per il panda).

E non capisco perchè, essendo cresciuta con un papà severo che mi faceva piangere spesso dicendomi piangi piangi che le lacrime ti fanno gli occhi belli.

P.S. E' splendida la tua Mimì, Alle!!

Marilina ha detto...

Emy, chi è Rocky? Per conoscerlo faccio un salto nel tuo blog? La scorsa mattina ho pensato la Trip, mi sono resa conto che il cane dei miei vicini per tipologia e taglia è come lei.

Emilys ha detto...

@Marilina ciao , Rocky è il nuovo arrivo ,si è infiltrato nel mio blog ( scusa Trip, del tuo blog..)diciamo che è il degno nipote di nonna Trip
;-)