14 maggio 2012

Pinocchio in gonnella



Iniziò rettificando la data di nascita, da un giorno di tardo settembre improvvisamente decise di essere venuta al mondo il dì che apre l'anno; così  noi ci immaginammo un travaglio in competizione per aggiudicarsi il primato di prima nata del 1963, un travaglio solitario con la TV in sottofondo che scandisce meno dieci, nove, otto e poi un frastuono impazzito che copre le urla della fatica di sgravarsi, con il ginecologo che ha cambiato i turni per essere in ospedale a brindare con l'infermiera bionda e carina con la quale ha una storia clandestina che impreca perché la primipara non si decide a sputare in questo mondo il fagottino che se la prende comoda per rimanere al caldo ancora per qualche oretta. Poi stabilì di avere un fratellastro da parte di padre, il fratellastro era inevitabilmente bello e dannato, che negli anni settanta valeva doppio ai fini del riconoscimento personale.Quindi ci lasciò impietrite raccontandoci i particolari della sua prima volta e quello fu il suo capolavoro perché non largheggiò con un orgasmo simultaneo, ma ci raccontò di tentennamenti, ripensamenti, impacci e dolore che resero la cosa molto credibile e più alla nostra portata di sprovvedute pronte a incamerare i racconti della più navigata.
Poi il castello di carte crollò per piccole crepe, foto di famiglia in cui non compariva mai il fratello bello e dannato, morosi che andavano inesorabilmente in bianco, auguri di buon compleanno fatti in presenza della madre che sgranava gli occhi come per dire "auguri de che?".
Qualche anno dopo la fine delle superiori ci incontrammo e mi disse che aveva due figli, nati nello stesso anno: uno a gennaio ed uno a dicembre; pensai: " ci risiamo non cambierà mai" poco dopo comparvero per mano al marito due bimbetti, parevano gemelli

9 commenti:

Ernest ha detto...

però!

Marilina ha detto...

Un mito, per me che le bugie sono troppo impegnative!!
(A parte togliermi qualche hanno nel CV).
Però la vita ha sempre più fantasia, le ha dato due figli nati nello stesso anno... chi mai potrà crederle?!?

alessandra ha detto...

ahahah io pure avevo una compagna delle elementari che poi ha frequentato con me anche il liceo che, per attirare l'attenzione su di sè, ingigantiva gli avvenimenti o li inventava di sana pianta, colorava la sua realtà con balle che poi venivano puntualmente scoperte...
L'ho rincontrata un paio di anni fa e ancora va di tavolozza d'artista sulle cose..ahahaha

amanda ha detto...

@Marilina : se penso di dover star lì a ricordarmi cosa e a chi ho detto per non cadere in contraddizione mi viene il mal di testa

Marilina ha detto...

Mio Dioooooo!!!!
Qualche hanno?!?
Perdonatemi, è meglio contar balle che scrivere un simile strafalcioneee!!!
Aaaarrrghhh!!!!!

Marilina ha detto...

Ohhh nooooo!!!
Un simile!!!
Mi faccio ridere da sola.
Basta, me ne vò.

ruhevoll ha detto...

Le bugie hanno molte facce, servono a togliersi di torno i ficcanaso, ad ottenere riconoscimenti immeritati, oppure per portarsi a letto qualcuno.
Talvolta conducono il bugiardo in un labirinto di specchi.
Un abbraccio
P.S. Questa verifica delle parole per poter pubblicare un commento mi stressa.
:-)

amanda ha detto...

@Ruhevoll: sapessi quanto stressa me, ma non essendo l'amministratrice di questo blog ho le mani legatissime... non sai quanto

Alle ha detto...

E' la solita storia di Pierino e il lupo, tanto era bugiardo che quando gridò davanti al lupo "al lupo al lupo" per avere aiuto, nessuno gli credette.

Non ho mai conosciuto bugiardi seriali. Persone ambigue però sì, quelle che parlano in un modo e agiscono in un altro, che ti fanno i complimenti e poi sparlano di te.
Ed è forse peggio, almeno chi le spara grosse qualche sorriso alla fine te lo strappa.